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Vivo, mi accontento di quel poco che ho e quel che sarà sarà
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63.64% |
Vivo, ma voglio pormi sempre nuovi obiettivi e raggiungerli con tutte le mie forze
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4 |
36.36% |
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21-01-2017, 20:04
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#1
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Esperto
Qui dal: Dec 2015
Messaggi: 1,459
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Ultima modifica di Locharb; 29-01-2017 a 21:51.
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21-01-2017, 20:16
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#2
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 3,237
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Non per tutti i percorsi verso la felicità sono gli stessi, ciò che é importante per me può non esserlo per qualcun altro.
A parte questo credo che non ci si debba mai accontentare, al massimo lo puoi fare "temporaneamente" perché gli eventi in quel momento non ti permettono di fare altro ma non si deve mai rinunciare a fare ciò che realmente si vuole nella vita, anche se non rientra nella categoria dei "traguardi da raggiungere imposti dalla società".
(questo secondo me)
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21-01-2017, 20:19
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#3
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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porsi obiettivi reali e possibili,e lasciare stare quelli ideali che portano solo frustrazione.
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21-01-2017, 20:30
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#4
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Esperto
Qui dal: Mar 2015
Messaggi: 894
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Non so se la prima parte del tuo discorso abbia lo stesso significato della conclusione: avere consapevolezza di ciò che si ha è diverso rispetto ad accontentarsi, così come non tenere in considerazione le proprie fortune è diverso dal porsi sempre nuovi obiettivi.
Per quanto riguarda la prima parte, va bene essere consci della propria condizione generale, ma non so quanto serva: alla fine mi sembra che le persone tendano a fare paragoni con i propri pari, intesi come coloro che si ritrovano a vivere nello stesso contesto sociale ed economico, quindi sapere che dall'altra parte del mondo c'è chi sta peggio, normalmente, è di poco conforto.
Per quanto riguarda la seconda parte, è difficile dare una risposta personale per il semplice fatto che io non so che cosa desidero, quindi come posso dire di stare o non stare lottando per ottenerla? In linea generale, sarebbe bene capire dove si può arrivare e provare a rimanere su quel tracciato.
Per indole, forse, tendo comunque ad accontentarmi.
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21-01-2017, 20:32
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#5
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Principiante
Qui dal: Dec 2016
Messaggi: 28
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Accontentarsi non è la filosofia giusta per una vita felice. Io ho sempre sbagliato, mi sono sempre accontentato fin da quando ero piccolo, pensando che fosse la cosa giusta da fare per un fatto inizialmente di altruismo. Ma per vivere bene non bisogna mai accontentarsi, bisogna sempre puntare al meglio. Le persone che nella vita hanno fatto carriera in tutti i campi sono persone che non si sono mai accontentate, anche gente di tutti i giorni. Ti accontenti perché hai paura di fallire, ed è facile farlo. Anche io sono così, e questo mi rende insoddisfatto.
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21-01-2017, 20:34
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#6
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,282
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Locharb,
ti sei dato da solo la risposta: moderare le aspettative, ci risparmia illusioni e delusioni; ci evita lotte per traguardi ambiziosi, oppure per mete che in fondo neanche desideriamo davvero, ma che ci poniamo perché imitiamo modelli che non sono i nostri.
"chi si contenta, gode", è vero
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21-01-2017, 21:11
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#7
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Esperto
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,439
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Me lo chiedo sempre anch'io. Ma non so la risposta.
Ho provato più volte ad accontentarmi ma non ero felice e neanche sereno, avevo costantemente in testa il pensiero di meritare molto di più. Per contro se mi fossi accontentato ora non sarei qui. Nel mio caso non se ne esce mi sa, voglio\vorrei ciò che probabilmente non posso avere, qualcosa che appartiene ad un livello superiore al mio.
Cmq secondo me è giusto almeno provare ad accontentarsi, se si sta sufficientemente bene inutile sbattersi oltre.
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21-01-2017, 21:42
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#8
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Intermedio
Qui dal: Jan 2014
Ubicazione: Palermo
Messaggi: 163
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Il mito del fare carriera, del far soldi, del prendere appartamento in centro, del fare una vita chic sta mostrando tutte le sue crepe. È una vita di plastica.
La carriera è un'illusione. Una vita di stenti e sacrifici con la promessa di essere un giorno ricompensato e poi ti ritrovi a 40 anni che dopo una laurea in giurisprudenza, nella migliore delle occasioni vai a fare l'avvocato fantasma da dipendente in uno studio legale che ti paga 500€ al mese per 10 ore al giorno su 6 giorni. Quando capisci come stanno le cose fai 45 anni e per guadagnare 200€ in più vai a fare lo schiavo al call center.
Scegliete di fare un lavoro normale, un lavoro da artigiano, che magari ti permette di guadagnare uguale, ma lavori meno ore al giorno e in autonomia. E se si impara a consumare bene, non c'è nemmeno bisogno di farsi il mazzo per guadagnare sempre di più. L'importante è godersi la vita con le persone cui si tiene.
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21-01-2017, 21:44
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#9
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Intermedio
Qui dal: Jan 2014
Ubicazione: Palermo
Messaggi: 163
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Quote:
Originariamente inviata da Lesionato
Accontentarsi non è la filosofia giusta per una vita felice. Io ho sempre sbagliato, mi sono sempre accontentato fin da quando ero piccolo, pensando che fosse la cosa giusta da fare per un fatto inizialmente di altruismo. Ma per vivere bene non bisogna mai accontentarsi, bisogna sempre puntare al meglio. Le persone che nella vita hanno fatto carriera in tutti i campi sono persone che non si sono mai accontentate, anche gente di tutti i giorni. Ti accontenti perché hai paura di fallire, ed è facile farlo. Anche io sono così, e questo mi rende insoddisfatto.
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Le persone che fanno carriera sono le più infelici. Sono schiavi e non sanno di esserlo. Tutti i manager delle grandi aziende sono cocainomani. Nella migliore delle ipotesi prendono chili di ansiolitici e antidepressivi.
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21-01-2017, 21:51
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#10
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Esperto
Qui dal: Jul 2013
Ubicazione: Provincia di Milano
Messaggi: 4,745
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io non so se accontentarsi e rassegnarsi sono la stessa cosa, ma so che non bisogna mai accontentarsi.
bisogna avere ciò che si vuole ed essere felici per sempre (molto idealizzata come cosa già).
altrimenti non saremo mai felici ed è proprio questo il punto: non lo saremo mai perchè non avremo/faremo/saremo mai quello che vogliamo. (scusate la ripetizione).
da parte mia io voglio solo cose impossibili o che vanno contro la logica naturale, la mia psichiatra direbbe che è la psicosi.
si psicosi sta ceppa.
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21-01-2017, 22:11
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#11
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Principiante
Qui dal: Dec 2016
Messaggi: 28
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Quote:
Originariamente inviata da Misanthrope_
Le persone che fanno carriera sono le più infelici. Sono schiavi e non sanno di esserlo. Tutti i manager delle grandi aziende sono cocainomani. Nella migliore delle ipotesi prendono chili di ansiolitici e antidepressivi.
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Sto parlando di carriera in tutti i campi comunque, la differenza tra loro e altri è che pensano meno inutilmente e agiscono di piu', pensa a certe persone che in una vita dal nulla si sono create un impero. La vita è corta, se ci pensi non è facile, Quello di cui parli te non esiste, è quello che vogliono raccontare alla gente per farla stare bene, manager cocainomani frustrati e depressi, certo l'1 per cento, poi ci fanno il film. Se hai ambizioni, progetti, fede sei felice. Ogni persona puo esserlo modo suo. Se vuoi tirare a campare, magari senza lavorare, senza amore fino alla fine non lo sei.
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21-01-2017, 22:14
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#12
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Intermedio
Qui dal: Jan 2014
Ubicazione: Palermo
Messaggi: 163
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Quote:
Originariamente inviata da Lesionato
Sto parlando di carriera in tutti i campi comunque, la differenza tra loro e altri è che pensano meno inutilmente e agiscono di piu', pensa a certe persone che in una vita dal nulla si sono create un impero. La vita è corta, se ci pensi non è facile, Quello di cui parli te non esiste, è quello che vogliono raccontare alla gente per farla stare bene, manager cocainomani frustrati e depressi, certo l'1 per cento, poi ci fanno il film. Se hai ambizioni, progetti, fede sei felice. Ogni persona puo esserlo modo suo. Se vuoi tirare a campare, magari senza lavorare, senza amore fino alla fine non lo sei.
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Quindi ci sei tu a portar verità in questo mondo?
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21-01-2017, 22:16
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#13
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Principiante
Qui dal: Dec 2016
Messaggi: 28
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Non io, ma di sicuro nemmeno te, la mia è solo un opinione.
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22-01-2017, 00:43
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#14
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Esperto
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: A 2 passi dalla provincia di Milano
Messaggi: 473
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Sono piuttosto pigro, quindi tendo ad accontentarmi e il mio stile di vita lo dimostra. In linea di massima è così, poi nelle piccole cose, sono molto tenace
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22-01-2017, 11:56
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#15
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Esperto
Qui dal: Jun 2016
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,239
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Quote:
Originariamente inviata da It's Me
Sono piuttosto pigro, quindi tendo ad accontentarmi e il mio stile di vita lo dimostra. In linea di massima è così, poi nelle piccole cose, sono molto tenace
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La pigrizia a questo punto della mia vita è il male ,perché se quando si è più giovani si può dare la colpa ai genitori,perché non ci fanno uscire o non ci fanno fare le cose che vogliamo,ora a chi dovrei dare la colpa se non mi do'una mossa?
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22-01-2017, 12:08
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#16
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Esperto
Qui dal: Jul 2016
Messaggi: 1,412
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Quote:
Originariamente inviata da redone
ora a chi dovrei dare la colpa se non mi do'una mossa?
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A nessuno, io non penso che l'ottica della colpa sia utile, nel mio caso almeno fa più danni che altro.
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22-01-2017, 13:17
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#17
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: TV
Messaggi: 2,444
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A volte il dover accontentarsi è l'unica strada percorribile
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22-01-2017, 15:02
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#18
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 653
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Accontentarsi è anche un modo per valorizzare ciò che si ha..
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22-01-2017, 17:07
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#19
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 5,034
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La capacità di sapersi accontentare è una qualità positiva se permette di non sprecare tempo ed energie verso obiettivi non alla portata. Saper addomesticare la frustrazione generata da obiettivi irrealistici è una buona cosa.
Viceversa non è da considerarsi una cosa positiva quando l'accontentarsi assume i contorni della rassegnazione generalizzata e dell'assenza di obiettivi, una persona deve sempre avere uno scopo, una direzione nella propria vita, l'importante come dice Claire è che si rivolgano gli sforzi verso ciò che è possibile, anche se magari non facile da raggiungere.
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22-01-2017, 17:12
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#20
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
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Il problema è accontentarsi in una società in cui nessuno lo fa: se un uomo si accontenta non è abbastanza "ambizioso", se una donna si accontenta si "svende"
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