Ho una trentina d'anni, single, vivo in un paesino ma lavoro da pendolare in una grande città. Della mia famiglia posso dire che mia madre ha sofferto di depressione per molti anni, mio padre è lo stoico della famiglia, e la mia unica confidente resta mia sorella minore.
Ho alcuni conoscenti ma nessun amico/a fidato. Anche se vorrei approfondire certe conoscenze sono sempre frenata dalla sensazione che in realtà nessuno vorrebbe avere a che fare con me, se non fosse per gli obblighi familiari o lavorativi. Perché ho interessi noiosi, sono puntigliosa, inquadrata... A lungo mi sono interrogata su cosa di preciso ci fosse di sbagliato in me, ed è googlando non so neppure più quali frasi che mi sono imbattuta in questo forum.
Sono sempre stata particolarmente timida e introversa durante la mia infanzia, e non sono quindi mai riuscita a coltivare amicizie particolarmente profonde. Con l'adolescenza la situazione è andata solo a peggiorare, complice una sempre più accentuata disistima generale.
Se un ragazzo ci provava mi chiudevo a riccio, incredula delle attenzioni ricevute. Anche perché spesso sono stata vittima di crudeli scherzi. Oggetto delle mie cotte invece sono sempre stati i ragazzi più spigliati e divertenti, che ammiravo in silenzio.
Intorno ai vent'anni sono riuscita a conoscere - online - persone con le quali condividere i miei interessi, ma mentre sul web mi prodigavo a scrivere post spiritosi e a conquistare la simpatia di tutti, in università a malapena interagivo coi compagni di corso. Le ore prima di ogni esame erano un distillato di ansia che spesso mi portava a fuggire dall'ufficio del professore poco prima di varcarne la soglia.
Di lì a poco mi sono infatuata di un conoscente, ovviamente non corrisposta. Mi sono impuntata per diversi mesi, caratterizzati da una preoccupante inappetenza e conseguente calo di peso.
Ho finito l'università a fatica, e dopo un lungo periodo di inoccupazione sono finita a lavorare a contatto col pubblico. All'inizio ero terrorizzata, e i clienti ovviamente pensavano fossi semplicemente maleducata.
Le cose sono migliorate col tempo.
Non so se posso arrischiarmi a dire che con gli anni sono diventata più spigliata, ma, per farla breve, ho scoperto di piacere alle persone. Ho anche imparato a far percepire il mio interesse negli altri, mi sembra, ma senza finora essere ricambiata.
Sto ancora lavorando su me stessa. So che se mi guardo indietro di 10 anni le cose sono cambiate un po', ma allo stesso modo mi sembra di non aver fatto progressi. Non ho amici veri, mai avuto un ragazzo, non sono in grado di promuovermi lavorativamente parlando, come prima non lo ero scolasticamente. A causa di un problema di salute ho ancora l'acne di una ragazzina, e questo certo non aiuta la mia autostima.
Mia sorella mi ha consigliato di iscrivermi a corsi etc. o andare a parlarne con uno psicologo, ma entrambe le idee mi sembrano un inutile spreco di soldi.
Ho deciso di iscrivermi perché mi sono riconosciuta in alcune discussioni lette sul forum.
Se siete arrivati alla fine vi ringrazio e vi chiedo scusa per essere stata così prolissa.
-Èlis