Salve a tutti! Mi chiamo Massimiliano e sono un ragazzo di 18 anni. Sono di Roma, o meglio abito in un paesino in provincia di Roma. Di cui non voglio fare il nome. Ed è proprio qui, in questo paesino che ebbero inzio i miei problemi, all'inizo di una nuova vita, di una nuova prospettiva, di un traguardo, e di un inveitabile continuo. Sono nato a Roma, e lì ho vissuto per 11 anni della mai vita. Neanche a dire "spensierati 11 anni" perchè mia madre era malata di cancro. Ma tutto sommato l'ho vissuti in modo più o meno tranquillo, tra la fantasia e i giochi di un bambino, evitando la cruda realtà della malattia che aveva mia madre, grazie anche alla sua forza di vivere. Poi un bel giorno decidemmo di trasferirci nel paese dove vivo ora, perchè mia madre desiderava passare gli ultimi anni della sua vita qui. Eravamo tutti entusiasti di trasferirci in montagna. Peccato che questa felicità non durò molto. Mia madre putroppo morì non troppi mesi dopo il trasloco. Devo ammetterlo, non ricordo bene il dolore. Questo fu una specie di inzio, o perlomeno, un inizo di eventi negativi della mia vita. Ora non starò a raccontarvi tutto quello che ho passato in questi 7 anni di vita. Farò un piccolo riassunto. Avete presente quei classici problemi che si possono presentare in adolescenza? Quelli di esclusione, emarginazione. Io dico classici, perchè putroppo non sono l'unico ad aver passato determinate cose. Beh io purtroppo ho assaggiato il sapore dell'essere, discriminati, derisi, giudicati. Fino a creare una bariera, un qualcosa che ti porta a pensare che tutti siano cosi. Fino ad isloarti dal mondo. Chiuso dentro una bolla per non sentire più dolore. Sapete perchè sono qui? Perchè sono rimasto chiuso dentro la mia bolla. Una bolla che mi porta a rimanere chiuso dentro casa, tutti i giorni. Ora mai da moltissimi anni. Un dolore che mi porta inconsciamente a non creare nessun legame. Quando io coscientemente voglio vivere, ma non faccio nulla per fare in modo che questo accada. Sono da cosi tanto tempo intrappolato qui dentro che per me è novità anche il chiedere l'ora ad un sconosciuto. E questa novità mi mette paura. La paura mi fa arrendere. E l'arresa mi fa sguazzare nella mia solitudine e nella mia paura. Questi anni non mi hanno portato forza, ma bensì più mostri da sconfiggere. Ora ritornerò a fare quello che faccio tutti i giorni da 6 anni a questa parte, giocare a i videogiochi, perchè sono l'unica cosa che mi tengono in vita.
Descrivendo precisamente cosa cerco in questo forum. Spero di poter discutere con persone che hanno vissuto realtà simili alle mie. Realtà di difficoltà. In modo da confrontare anche i pensieri. E perchè no? Darsi manforte e consigli. E sperò anche di poter fare amicizia (una cosa che desidero molto) Essendo privo di quest'ultimi. È bello potersi confortare con persone che sono coscienti di cosa sono certe realtà.
Parlando di me in modo attuale: Ho smesso di frequentare la scuola al terzo anno... per le pressioni che subivo e avevo subito. Semplicemente, l'idea di svegliarsi alle 6 del mattino per andare in un posto piendo di gente che non volevo mai più rivedere, ti fa passare la voglia di studiare. Per non contare che soffro di difficoltà d'apprendimento, di dislessia, disgrafia, discalculia e disortografia. Tra tutti questi problemi ci aggiungiamo le pressioni dei miei compagni... ero praticamente rimasto indietro di 4 programmi. Per non contare l'inadeguatezza della scuola nell'aiutare i ragazzi con queste difficolta. Ora mi dovrei cercare un lavoro, anche perchè ne ho l'estrema necessità data dal fatto che sto in difficoltà economiche. Ma solo l'idea di andare ad un colloquio mi spaventa terribilmente. Oppure il dover firmare davanti a qualcuno avendo paura di fare brutta figura(praticamente ho la firma di un bambino delle elementari). Oppure ancora mi spaventa anche il solo parlare al telefono con uno sconosciuto, figuriamoci. Ma queste sono paure che devo assolutamente affrontare. Ne gli ultimi mesi sto andando da una psicologa che pian piano noto che mi sta aiutando, specialmente perchè mi fa fare determinati ragionamenti che non faccio naturalmente da solo.
Spero di non essermi dilungato troppo e di essere stato "chiaro". Garzie dell'attenzione!
Scusate eventuali errori grammaticali.
