Salve a tutti, sono un po' imbranato e farò la mia presentazione qua perchè non riesco ad aprire una mia presentazione nella sezione presentazioni. Spero vada comunque bene, e nel caso in cui abbia sbagliato mi spiace
Mi iscrivo a questo forum per sfogarmi con qualcuno di problemi miei dei quali non parlo a nessuno, un po' perchè mi vergogno e un po' perchè penso che sia inutile parlarne con gente che forse ha meno conoscenze di psicologia di me.
I miei problemi sono diversi e non sempre collegati. Per prima cosa posso dire che da 7-8 anni (più o meno da quando ne avevo 14-15) ho notato che non c'è più nulla che mi diverta o mi entusiasmi (con piccole eccezioni quando ascolto la musica) e sono sempre o triste o.. non provo nulla. La felicità è molto rara e viene solo dopo aver raggiunto risultati faticosi (esempio un 30 in un esame difficile) ma purtroppo tutto passa in fretta, mentre la "tristezza" resta lì e per periodi lunghissimi. Ora forse sbaglio a chiamarla tristezza, il problema è che non capisco nemmeno bene cosa io provi
Quando esco di casa (il che succede solo per recarmi in università) ho sempre paura di perdere le cose o che me le rubino e arrivo a controllarmi tasche, chiavi e cellulare anche 3 volte al minuto. Sebbene io razionalmente sappia di avere le cose, ho il timore continuo di perderle e quindi devo controllare per riacquisire un minimo di sicurezza.
Quando mi trovo in luoghi affollati o con gente dalla faccia poco rassicurante tendo ad avere veri e propri attacchi di panico; in realtà andai dal dottore riferendogli i sintomi (tachicardia, vertigini, sudorazione, mancanza d'aria) e lui mi disse che si trattava di attacchi di panico e mi prescrise un blando ansiolitico per un periodo di una settimana ma la cosa non ha risolto nulla come infatti prevedevo (bisogna curare le cause non i sintomi!).
Di carattere sono schivo e solitario ma quando faccio amicizia con qualcuno che abbia i miei stessi interessi e che io valuti alla mia altezza (sono molto selettivo e cerco sempre persone intelligenti e di cultura, ma che non siano arroganti) mi sento sciolto e divento molto aperto e chiacchierone. Con le persone che non conosco invece divento estremamente goffo nel parlare e nel muovermi arrivando persino ad articolare male le frasi, cosa che mi fa sentire in imbarazzo.
Spesso mi capita di avere paura di sparare insulti o dire cose che non vorrei perciò controllo ulteriormente mail e messaggi dopo averli spediti per essere certo di non aver scritto qualcosa di scortese o imbarazzante.
Poi ho ancora tanti altri vari problemi di cui non mi va di parlare adesso per non rendere questo post troppo noioso e lungo da leggere.
Spero di trovare delle risposte ad almeno uno dei miei problemi