Salve a tutti, ho 30 anni, sono in provincia di Roma e vorrei segnalare la mia esperienza. A seguito di attacchi di panico avuti per la prima volta quasi 10 anni fa ho iniziato ad aver paura ad uscire da casa nonostante anche in casa non stessi poi benissimo ma comunque meglio di fuori. Ho seguito quindi una terapia presso uno psichiatra per 5 anni, che oltre alle sedute con cadenza settimanale mi aveva dato eutimil (una compressa da 20mg/giorno) e xanax all'evenienza. Ho iniziato pian piano a stare un pò meglio e pian piano ad uscire, andare all'università, sempre con un pò di difficoltà ma gradualmente andava sempre meglio, sono riuscito anche a laurearmi nonostante spesso ero stato costretto ad abbandonare gli scritti a metà o saltarli proprio per attacchi di panico o malesseri di altro tipo. Dopodichè, dopo 5 anni, un pò per iniziativa personale, comunque comunicata al terapeuta, ho dimezzato la dose di eutimil a mezza compressa (10mg), non era come prima ma non era neanche tanto peggio, il terapeuta visto che il disagio non aumentava sensibilmente accordò il dimezzamento. Tuttavia passando gli anni e non vedendo miglioramenti definitivi ho cambiato terapeuta, 6 mesi fa, questa volta una psicologa che dopo un pò di sedute individuali solitamente passa all'analisi collettiva. Consultandosi anche con uno psichiatra di sua fiducia questa psicologa mi ha detto che la dose di eutimil che prendevo era talmente bassa che se ingannevolmente mi avessero dato un placebo non me ne sarei accorto, quindi avrei potuto interrompere senza problemi e continuare la terapia con le sedute perchè quelle sono veramente utili per la guarigione. Esattamente 7 giorni fa dopo svariate settimane in cui avevo pian piano diminuito ancora la dose saltando una o 2 volte a settimana l'assunzione dei 10mg, ho interrotto definitivamente ma ora sono in casa con capogiri, tremore a tratti, irrigidimento di muscoli. Ho saltato la seduta settimanale e in un certo senso anche perso la fiducia nella terapeuta e non so cosa fare, spero sia solo un'astinenza che passi.