Salve a tutti, sono Giuseppe, un ragazzo di 22 anni affetto, ahimè, da disturbi di personalità. A 19 anni avvenne l'episodio che mi cambiò la vita: mi autolesionai per problemi amorosi. Fui per più di due anni sotto controllo da una psichiatra e presi anti depressivi. Mi diagnosticarono il disturbo narcisistico di personalità e ho sofferto lunghi periodi di depressione.
Negli ultimi tempi invece ho capito di essere affetto da fobia sociale. Temo io contatto con gli altri, ho pochissimi amici, e tutto ciò si è aggravato andando all'università. Vengo dal sud, e ora studio al nord e qui non ho trovato amici nonostante sia qui da 3 anni e mezzo. Le sere di sabato non esco mai, perché non ho nessuno. A volte mi appoggio a mia sorella e agli amici suoi e del suo ragazzo, ma è tanto per fare qualcosa.
Passo le giornate in maniera abitudinaria e routinaria, andando in palestra, andando all'università, e passando tante ore al pc fra musica e partite di calcio in streaming. Esco poco, alcuni giorni non metto naso fuori di casa. Non mi piaccio molto esteticamente ma mi rilassa andare in palestra e curare il mio corpo. Non ho mai avuto vere ragazze, la storia triste che mi cambiò la vita avvenne via chat (e questo aggrava la mia situazione). Me ne vergogno tanto, ma questo posto serve a farsi forza, giusto?
Mi ritengo sensibile, fin troppo. A volte, di notte, nel letto, ripenso a determinate cose e piango per sentirmi meglio.
Ci sarebbero tante cose da dire, ma come presentazione iniziale spero siano sufficienti. Grazie a tutti per la lettura di queste righe,
Giuseppe.