sono un ragazzo di 24 anni affetto da una grave forma di timidezza, in parte di indole, in parte aggravatasi nel tempo evitando ogni contatto sociale. E' da quando ho 18 anni che ho finito la scuola e non mi sono creato nessun amico, passo le mie giornate al pc, non studio quasi nulla, mi deprimo, dormo, mangio, insomma perdo la mia vita inutilmente. Almeno quando andavo a scuola ero obbligato a frequentare delle persone con cui avevo pochissimi contatti; ero odiato o disprezzato da praticamente chiunque, o chi non lo faceva, di certo non mi ha mai dimostrato una qualche vicinanza. Ci sono stati vari episodi di "bullismo", anche se frequentavo un liceo abbastanza buono, ed anche se non del bullismo classico, quello violento ed apertamente prevaricatore, che uno si immagina. Piuttosto, una denigrazione, una umiliazione, un isolamente costante, ecco, questo sì. E devo dire che se prima già di mio ero infelice e (conseguentemente) poco socievole, ma non mi reputavo inferiore, da allora ho capito qual era il mio ruolo nella società, ed ho perso anche solo la voglia di provare a reinserirmi. Insomma, da allora nutro un profondo disprezzo per me stesso, ricambiato. Ho anche provato una psicoterapia con risultati non soddisfacenti, dopo anni, quindi ho lasciato.
Saluti.