Giusto!
Vediamo, il mio problema è che non riesco ad aprirmi con gli sconosciuti (e le sconosciute ovviamente), mi sento sempre inadatto, come se gli altri fossero li a fissarmi ed esprimere giudizi negativi, per questo tendo ad isolarmi.
Se ho qualche problema tendo a risolverlo da solo o a rinunciare o a rimandarlo fino all'ultimo piuttosto che affrontarlo insieme a ad uno sconosciuto, anche se è il suo lavoro, perché sono certo che sto solo dando fastidio ad una persona che ha cose più importantei da fare o che mi giudicherà un incompetente.
Il mio incubo peggiore è trovarmi in un bar senza nulla da fare e senza amici nei dintorni, perché mi sento gli occhi degli estranei addosso, come se pensassero "ecco guarda, una persona sola, che sfigato".
Naturalmente sono single, ma non mi da troppo fastidio questo, me la so cavare da solo, quello che mi da fastidio è il non riuscire ad esprimere quello che provo per una persona perché sono sicuro che mi rifiuterà esattamente come mi sento rifiutato da gran parte della società, e così finisce sempre qualcuno più "sano" se la porta via e a me rimane l'amicizia, che certo è una gran cosa ma avrei voluto di più! Con tutto il circolo vizioso di pensieri distruttivi che questo può portare.
In ogni caso, una volta che sono fra persone che conosco, non ho nessun problema: rido, scherzo, faccio battute, esprimo le mie idee perché so che non mi giudicheranno (o almeno lo faranno in silenzio).
Beh penso possa bastare per ora.... ma mi fa sempre piacere quando mi fanno delle domande