mi chiamo Leonardo ho quasi 33 anni, scrivo dalla Sardegna e il mio problema di fobia sociale mi è stato dato da altri, non è colpa mia. Io posso esagerare nelle reazioni e nei sensi di colpa, ma la mia è una storia forse particolare in quanto a chiunque racconto i miei problemi non vengo totalmente creduto dicendo che sono tutte paranoie e che sono permaloso o suscettibile, ma la cosa più particolare è che sulla base di quello che ho letto lurkando di certe cose che mi sono successe, mi succedono o mi sono capitate, ebbene queste cose succedono di "norma", e lo dico con tutto il rispetto, a persone strampalate o molto brutte, io non sono nè strano nè eccessivamente brutto anzi sono sopra il metro e ottanta quasi 80 chili, fisico atletico, volto greco, e fino a poco tempo fa ho vissuto alla giornata senza pensare tanto alla mia situazione, da qualche tempo rifletto su tutto il mio passato e sul deserto assoluto di relazioni che, magari fosse stato un deserto, cioè fossi stati semplicemente ignorato, no, sono stato trattato come un alieno da tutti, senza motivo, si può riassumere tutto in una frase che mi sono costruito: " se si tratta di amicizia e essere amici no, ma se si tratta di sfottere, tanti amici di sfottiture ( ho avuto ) ". Tutte le persone al di fuori di me, familiari compresi, in un certo senso, sono state insomma, carnefici nei miei confronti. Da sempre ragazze in primis e non, lasciano ogni cosa e se entro nel loro campo visivo si fermano e guardano come se venissi dal pianeta Nibiru, o vengo compatito o suscito derisione e non so il reale motivo, non sono orrendo con tutto il rispetto per quelli orridi, ma davvero, io non lo sono. Ho sempre messo la polvere sotto il tappeto ma ora mi sono ritrovato senza più spazio per nasconderla e solo ora oltre i 30 anni uscito alla mia asessualità indotta dalle situazioni orrende da me vissute, in termini di rifiuti, sto male e voglio condividere e scrivere, se volete.