Ciao, sono nato nel 1989. Nel momento in cui vi scrivo sono uno studente di psicologia, per la precisione di neuroscienze e riabilitazione neuropsicologica. Non mi ritengo un fobico sociale al livello patologico. Credo di avere delle buone capacità empatiche e di comprensione e interpretazione degli sati d’animo e dei comportamenti altrui. Dall’esterno per chi mi conosce poco, risulto solo un ragazzo affetto da una normale timidezza.
Tuttavia sin da quando ero molto giovane, sono sempre stato una persona molto insicura. È difficile definire l’insicurezza, pertanto mi limiterò ad alcune descrizioni operazionali: ansia e paura di agire e commettere errori, poca assertività, esagerata preoccupazione della considerazione e del pensiero altrui, remissività.
Credo che questi tratti comportamentali e caratteriali probabilmente hanno avuto diverse conseguenze nella mia vita in diversi ambiti e momenti. Poiché non si può essere mai sicuri di niente, citerò soltanto qualche esempio che mi sembra essere più certamente in un rapporto causale con quanto ho scritto: vivo solo, sono vergine e non ho mai avuto né mai baciato una ragazza, evito particolari situazioni sociali, cado facilmente in ansia da prestazione.
Oltre agli studi universitari che si stanno concludendo, i miei interessi sono prettamente solitari e intellettuali: mi piace la fisica, la matematica e la logica (permettetemi di essere generico), ma anche la filosofia e il cinema. Non penso di avere particolari abilità o capacità, sono solo molto curioso e interessato a capire qualcosa del mondo nel quale sono gettato.