Principiante
Qui dal: Jun 2014
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Salve, sono un ragazzo di 21 anni. Sono estremamente timido, e questo negli ultimi 6 o 7 anni mi ha creato un po' di problemi. Mi sono iscritto proprio per parlare dei miei problemi e trovare magari una possibile soluzione... perché alla fine il mio problema principale e proprio non avere più nessuno con cui discutere (o quasi nessuno).
Cercherò di spiegare qui il mio problema: sono sempre stato timido, sin da bambino, ma nei miei primi anni di vita questo non mi aveva creato grossi problemi. Non frequentai il primo anno d'asilo, e il primo approccio fu per me difficile, ma mi abituai pian piano. Ero comunque felice (come un bambino può essere), mi son fatto pian piano il mio gruppetto di amici (vicini di casa), che nella stagione estiva era anche abbastanza numeroso (eravamo circa 10). Con loro le timidezza non mi frenava per nulla, anzi spesso proponevo io cosa fare, a cosa giocare (quasi da leader, essendo il più grande del gruppo). Un po' di difficoltà la trovai alle elementari, soprattutto con i professori, parlavo spesso a voce bassa, tant'è che uno di loro mi soprannominò "muto di Zorro". Certo il prof (con il quale avevo anche un rapporto di parentela, cosa frequente in un paese piccolo come il mio) si è comportato in maniera poco professionale ma tutto sommato non mi ha creato grossi problemi. A scuola ho sempre avuto ottimi voti, e con i compagni i rapporti erano buoni, abbastanza confidenziali, anche se ci vedevamo poco dopo la scuola (preferivo stare con i miei vicini di casa). I primi problemi iniziano alle scuole medie, con i miei amici mi vedevo solo d'estate e con i compagni di classe uscivo poco, ma la difficoltà più grande sta nei primi approcci con le ragazze, praticamente nulli. Ma alla fine la mia vita sociale era ancora soddisfacente. Il primo "trauma" si verifica quando scelgo di frequentare un particolare corso di liceo scientifico, e mi ritrovo a fare il pendolare praticamente da solo, in quanto nessuno dei miei amici ha scelto di studiare nella stessa città, e solo alcune compagne di classe andavano nello stesso liceo ma in un altra sezione. Quindi mi ritrovo solo in una classe di perfetti sconosciuti. Pian piano stringo un buon rapporto con tutti i ragazzi, molto meno con le ragazze, con alcune di loro avrò scambiato due o tre parole in 5 anni di liceo. Ma non abitando nella stessa città non vedevo mai i miei compagni dopo la scuola, e tornando a casa alle 3 del pomeriggio (la dura vita dello studente pendolare) preferivo non uscire perdendo così pian piano i rapporti con tutti i ragazzi del mio paese. Le rare volte che uscivo la gente mi guardava come un alieno, spesso venivo anche schernito da ragazzi più grandi o più piccoli (ripeto in un paese piccolo ci si conosce un po' tutti). I 5 anni del liceo sono stati abbastanza duri, d'estate stavo sempre in casa, ma almeno durante il periodo scolastico mi sfogavo un po' con i miei compagni di classe. Inutile ripetervi, anche qui rapporti con le ragazze zero! Ora sono all'università da 2 anni... con gli studi mi trovo bene, ma mi trovo in una situazione che non sembra avere via d'uscita. Come sempre sono l'unico tra i miei compagni di classe a sceglie la sede universitaria più vicina a casa, gli altri preferiscono le università del centro-nord, e quindi devo crearmi nuovamente un gruppetto di amici, oltre a dover vivere con un perfetto sconosciuto (che sta poco in casa, quindi abitavo praticamente solo). Faccio amicizia con 3 o quattro ragazzi, ma nel giro di sei mesi si trovano tutti a frequentare corsi diversi. Sei mesi per me son troppo pochi per stingere un rapporto confidenziale, e perdo man mano le loro tracce. Con uno in particolare ritengo di aver sbagliato: frequenta ancora il mio corso di laurea ma è rimasto al primo anno, non avendo dato gli esami. Mi aveva invitato spesso a casa sua per studiare insieme e divertirci un po' ma ho sempre rifiutato, non avendo molti interessi in comune con lui. Avrei potuto magari aiutarlo negli studi (io gli esami del primo li ho superati tutti) e magari sarebbe nata una bella amicizia. Ora lo sento sui social, ma ci vediamo poco... beh il mio problema è questo, da 7 o 8 mesi son rimasto praticamente solo, parlo in maniera confidenziale solo con i miei genitori e mio cugino (che nel frattempo è venuto all'università e ora abita nell'appartamento con me). Con gli altri studenti che seguono il mio corso non riesco ad approcciarmi, ormai hanno creato dei gruppi e non riesco ad entrarci, per due anni non abbiamo avuto rapporti confidenziali e ora mi trattano tutti in maniera fredda e formale (seppur sempre rispettosa, cosa che invece raramente ho visto fare nel mio paese di 2000 anime).
In definitiva vorrei sbloccare questa situazione, alla fine ho tanti interessi, musica (suono la chitarra, vado ai concerti ecc.), cinema, videogiochi, arti visive (mi diletto un po' anche a disegnare), letteratura, sono un collezionista un po' ossessivo, amo la matematica e sono molto interessato alla meccanica (che studio all'università). Poi come tutti mi piace viaggiare, fare sport ecc...
Tutto sommato sono soddisfatto della mia vita, vorrei solo qualcuno con cui condividere le mie passioni e avere meno problemi con le donne. Quest'ultimo problema non so proprio come approcciarlo, sono anche in sovrappeso e questo mi rende le cose ancora più difficili credo.
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