Salve a tutti, mi chiamo Alessandra e sono una studentessa di psicologia (ironico). Ho trovato questo forum perchè ho necessità di capire che cosa sta succedendo, se sono l'unica e sopratutto se non è tuto frutto del mio ego smodato. Devo capire se è solo un semplice essere dramaqueen o forse c'è di più. Nessuno mi ascolta o chi lo fa, sminuisce tutto e io lo trovo ingiusto; sono conscia dei miei sentimenti, di ciò che provo e so che non è da prendere così tanto alla leggera. Non saprei come definirmi, so solo che mi sento vuota, triste, disillusa e a volte apatica; ci sono giorni che spreco piangendo in continuazione, nel letto, guardando telefilm di cui non mi importa realmente nulla; in quei momenti, effettivamente, nulla mi importa, mi interessa solo pensare a come uccidermi, a come sarebbe bella e facile la vita se non vivessi più. Le chiamo le mie “crisi”, durano un giorno, non più, poi la maschera viene appoggiata di nuovo al suo posto e per almeno un'altra settimana faccio credere che vada tutto bene, anzi sono un'attrice talmente tanto brava che ci finisco per credere anche io finchè, ovviamente, il mondo mi crolla sulla spalle. Tutto inizia sempre per motivi futili che portano sempre (sottolineo SEMPRE) agli stessi pensieri: a quanto io sia inutile, a quanto io sia stupida e quindi votata ad ogni sorta di fallimento, a quanto sia mediocre e vuota e brutta e stupida e inutile e mediocre e vuota e bho. Il problema sono sempre e solo io, la colpa è solo e sempre la mia. E allora triste mi butto sul cibo, mi pento, me ne vergogno, mi faccio schifo.
In ogni caso non ho una vera e propria fobia sociale ma sentendomi così inferiore a tutti, qualsiasi tipo di persona mi inibisce, di fronte a tutti mi sento stupida. Li guardo e penso “loro sì che avranno un futuro, tu invece che avrai? 27 gatti e dei dvd?”.Ecco allora che preferisco stare in casa, chiudermi a non fare nulla e a commiserarmi.
Vi ringrazio per l'attenzione e a presto