Salve, sono una ragazza di 23 anni ed è da quando sono piccola che soffro di fobia sociale. Non sono mai riuscita a farmi delle amicizie fin dalle elementari al punto di far preoccupare i miei genitori per questo mio essere particolarmente asociale. Oltre ad avere un carattere abbastanza introverso, balbetto fin da quando ne ho memoria e soltanto andando al liceo sono riuscita a superare questo problema. Ultimamente purtroppo però, dopo una serie di delusioni e due anni abbastanza neri, mi ritrovo come se non fosse cambiato nulla da quando ero bambina, balbuzie comprese. Non riesco ad andare bene all'università a causa della mia fobia di parlare, che mi ha impedito di superare molti esami orali, inoltre a causa della mia eccessiva timidezza spesso evito di chiedere informazioni sugli esami ai professori o agli stessi compagni di corso. A causa di questa mia carenza ho provato a cercarmi un lavoro, ma sempre a causa della mia dannata fobia sono spesso stata presa da attacchi d'ansia sul posto di lavoro che hanno portato a farmi considerare con un'incompetente e a farmi perdere il posto di lavoro stesso. La situazione però per me non è mai stata intollerante come adesso,io avevo soltanto 2 amici nella mia vita e dal mio punta di vistami consideravo fortunata, ma con il tempo le persone crescono ed, avendo stretto questo rapporto di amicizia nell'adolescenza, a causa di stili di vita e sistemi di valori diversi, in età adulta mi hanno abbandonata, o meglio con una lenta e codarda manipolazione, mi hanno sempre più allontanato, fino a fermi nel profondo della mia anima nella maniera più meschina. Ora sono mesi che non ho più un amico e mi rifiuto di uscire di casa in quanto la mia balbuzia è ritornata ed amplifica la mia fobia. La cosa che mi preoccupa di più però è il mio ragazzo, io sono fidanzata felicemente da molti anni e lui non aveva mai visto questa parte fobica di me e soprattutto non mi aveva mai sentito balbettare in questo modo, io mi vergogno e temo che il mio evidente disagio allontani da me l'unica persona al mondo a cui tengo. Spero su questo forum di riuscire a trovare qualche amico con cui dividere questa eccessiva timidezza ed uscirne finalmente a testa alta definitivamente, anche perché mi sono stancata di non riuscire a pronunciare il mio nome e a vergognarmi di chiamare la pizzerie per ordinare, questa non è vita, è un'esistenza che si trascina in una gabbia di paure e di rifiuti, in un vortice infinito di insicurezza che ti divora la mente e il cuore.