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Vecchio 02-12-2013, 17:25   #1
Principiante
 

Stavo facendo una ricerca, e mi sono imbattuta in questo forum , che spero possa essermi utile,a capire qualcosina di più riguardo il mio problema a relazionarmi con gli altri.Mi chiamerò e.b. ,per motivi di privacy ..Sono una ragazza,ho 24 anni e mi auto-definisco sociofobica. Dico "auto",perchè nonostante varie sedute con lo psicologo, sono giunta a questa conclusione da sola ,analizzando i miei comportamenti,le mie paure,l'ansia che mi accompagna notte e giorno ,e che è diventata la mia peggior nemica. Un tempo ,io e persino gli altri credevamo fosse tutto nella norma. Trovavo sempre una giustificazione a tutto. Se a scuola ,da piccola,avevo grossi problemi a relazionarmi ,e conducevo una vita solitaria,costruendomi un mondo a parte solo mio,mi ripetevo e mi ripetevano che si trattava solo di una crisi adolescenziale passeggera. Se avevo il cuore a mille prima di un'interrogazione, era solo ansia scolastica.... Si,sembrava tutto normale. Fino a che le cose non sono degenerate,e l'ansia non ha iniziato a paralizzarmi nelle situazioni più impensabili ,che mi vedevano costretta a stare al centro dell'attenzione. Giustificavo la mia fobia verso il ballo, ripetendomi che forse ballare non mi piaceva e basta,che si trattava di gusti ..Eppure il disagio durante una festa,era ed è tuttora insopportabile. Se tutti iniziano a ballare,e qualcuno tenta di coinvolgermi io mi paralizzo,devo abbandonare quella stanza subito...Nelle relazioni amorose ,ho sempre preteso che i partner non mi facessero sorprese eclatanti in pubblico, perchè in situazioni analoghe ho sperimentato un'ansia e un disagio che non vorrei mai più riprovare. Potrei andare avanti all'infinito.... La cosa quasi comica in tutto ciò,è che la passione che svolgo ,ormai quasi a livello professionale, è il canto. Sono portata a stare tra la gente, anche se detesto i riflettori e gli sguardi puntati su di me. Su consiglio dei miei produttori ,ho deciso di iniziare un nuovo percorso,al fine di venirne fuori... mi sono buttata nel teatro,in particolare nel musical. Ed è proprio in questo ambiente che tutte le mie paure sono emerse ,indomabili come non mai. Non riesco a lasciarmi andare.Provo disagio quando mi si chiede di ballare,o recitare davanti a più persone.Mi sento ridicola,inadeguata..tanto da non riuscire nemmeno a guardare la mia immagine riflessa nello specchio della sala danza.Odio la mia postura goffa, che mi fa sentire imbranata .Odio la mia mancanza di coordinazione, che mi fa apparire stupida,incapace di ripetere una sequenza di passi, che altri memorizzano in pochi secondi.E odio essere trattata come un caso clinico...odio essere compresa e compatita dai miei compagni e dai miei insegnanti. Vorrei quasi che fossero spietati con me, che riconoscessero i miei limiti . Così ultimamente, mi ritrovo ad accumulare ansia su ansia...dicono che evitare queste situazioni non mi aiuterà a venirne fuori...e che il solo modo per riuscirci è insistere. Ma io non riesco,perchè il mio disagio è invalidante ,e a volte è proprio lui a rendermi incapace ...Penso troppo a come appaio,e non mi concentro sull'esercizio. Inutile dirvi che anche lavorativamente sono sempre stata un disastro. Ho sempre abbandonato i lavori che ho iniziato,dopo poche settimane... Non amo i lavori che mi portano a stare tra la gente... non farei mai la cameriera per paura di rompere un piatto in pubblico... Non potrei fare la cassiera con l'ansia di non saper fare bene i conti del resto da dare al cliente.... Così ho sempre mollato ,tutte le volte...e ancora prima di sostenere un colloquio , costruisco nella mia testa un film.Mi immagino sul posto, mi immagino tra la gente, e se quell'immagine di me non mi piace,è inutile. Non ci andrò...Soltanto oggi a quasi 25 anni,mi rendo conto di quanto il mio comportamento abbia influito sull'immagine che gli altri hanno di me. Ho sempre avuto un pessimo rapporto con i miei suoceri. Mi sono sempre sentita di troppo...un 'intrusa che entrava in casa loro ...e li ho accusati di non accettarmi , di non volermi. Ma forse ,sono stata io a tenerli lontani da me...forse i miei disagi immotivati,cena dopo cena,li hanno portati a costruirsi un 'immagine sbagliata di me. Fino ad oggi ho sempre dato la colpa a tutti...Mi sono sempre sentita diversa, una che non potrà mai integrarsi e che difficilmente potrà essere accettata. Forse non era così...è proprio quello che spero di scoprire.Vorrei sentire altre storie simili alla mia, vorrei saperne di più su questo problema,e confrontarmi con chi c'è già passato. Spero di non aver annoiato nessuno con il mio poema....
Vecchio 03-12-2013, 15:46   #2
Banned
 

Quote:
Benvenuta, e.b.! Ti attivo!
In qualità di moderatore, t'invito a leggere il Regolamento del Forum e La modalità di segnalazione delle scorrettezza.
Ancora benvenuta, spero che il forum possa esserti utile!

---Moderazione---
Vecchio 03-12-2013, 17:07   #3
Principiante
 

Grazie mille!!!

Ultima modifica di e.b.; 03-12-2013 a 17:45.
Vecchio 03-12-2013, 19:52   #4
Super Moderator
L'avatar di Loner
 

Benvenuta E. B.
Vecchio 03-12-2013, 20:31   #5
Esperto
L'avatar di Inosservato
 

benvenuta
Vecchio 04-12-2013, 14:43   #6
Esperto
L'avatar di Otago
 

Benvenuta.
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