Provo a fare qualcosa di sensato in questa giornata senza senso.
Oggi è uscito questo singolo dei Marta sui tubi con Battiato (un mix paradisiaco per le mie orecchie), ma gusti musicali a parte, soffermandomi sul testo, in particolare su alcune parti, ho riflettuto.
Si sente
"quando comincerai a vedere il mondo in un modo diverso il mondo comincerà a cambiare/a cantare"
Io adoro Battiato in particolare per i pensieri positivi che (m')ispira, anche se spesso, passati 3 minuti dalla fine della canzone ritorno nella mia fossa.
Detto ciò, in quest'ultimo periodo della mia vita ho spesso adottato questo punto di vista, ho iniziato ad apprezzare cose che prima non apprezzavo oppure che non avendo non potevo apprezzare,
son passati anche lunghi periodi in cui questo cambio di prospettiva mi ha fatto sentire in ''sintonia'' col mondo, tanto da pensare ''dai quasi quasi la vita non fa così schifo'',
il problema (ed è stato il pensiero a cui mi ha portato la riflessione) è che alla fine il mio originario punto di vista, la mia prospettiva è lì, radicata, ed è pronta a travolgermi e distruggermi in qualunque momento, in particolare nei momenti di debolezza, quando ho cali di autostima, quando mi sento una fallita, quando sento di fare solo del male a chi a me ci tiene.
Sento che in realtà è un'illusione pensare che le cose siano belle e piacevoli da vivere, è tutta un'illusione e io, come ho detto prima, ogni tanto riesco a illudermi ma a un certo punto la magia finisce.
Mi sento schiava di questo pessimismo e depressione di fondo, sento di non potermene liberare, in pochissimo la mia illusione è in grado di crollare e farmi sprofondare e allora mi sento stupida e mi chiedo come sia possibile esserci cascata di nuovo, sento di essermi presa in giro e finisco per sentirmi più frustrata di prima.
Io a Battiato ci tengo, ma quando uno è cresciuto con la tristezza dentro con la tristezza ci muore.
Per non concludere il messaggio con questa frase piena di vita vi linko la canzone