Andrea8888

Ormai ho smesso di indignarmi riguardo l operato del nano malefico...

mr_duke

da notare che il pd condanna aspramente il ddl poi esce dall'aula al momento della votazione (contro solo radicali e idv). mi sembra una tattica assolutamente vincente: presa di posizione netta per "dare maggior risalto al problema", senza contare che l'astensione ha sempre portato ottimi risultati come la storia recente ci insegna. complimenti all'opposizione!

Nick

Lungi da me difendere il Pd, ma che dovevano fare?
I numeri non ce li hanno, non gli restano che i gesti simbolici.

mr_duke

sei critico nei confronti di un ddl? hai la facoltà di votare contro? allora voti contro. poi non si sa mai, magari si aggrega qualche cane sciolto, qualcuno che ragiona col buon senso al di la degli schieramenti. tanto il casino se vuoi lo monti lo stesso, voto o non voto.

U'megghje

Mr Duke, mi sembra che non hai capito la scelta del PD. Il PD si è astenuto perchè ha ritenuto che quella votazione fosse anti-democratica, e quindi non ha voluto essere partecipe ad un atto contro la democrazia. Questo è il senso di quell'astensione.

mr_duke

per poi sperare in napolitano, nella consulta, nel referendum abrogativo.. nessuno discute su quanto quella votazione fosse anti democratica ma tant'è, visto che si era arrivati a quel punto tanto valeva provarci a monte (non si sa mai). e poi - visto che questp ddl non è stato, non è e non sarà l'unica assurdità tirata fuori del governo - se l'opposizione ragiona in questo modo per coerenza avrebbe dovuto dimettersi proprio, e già da mo'

U'megghje

QUella votazione era già persa in partenza. Se pur ci fossero state delle voci fuori da coro nel PDL, il caro Silvio le avrebbe fatte tacere a furia di puttane e soldi. Se la situazione degenererà, stai ben tranquillo che si arriverà allo scontro istituzionale.

Death

Scordatevi Napolitano.
Il vecchiaccio firmerà alla prima botta.

Resta solo la Consulta e la Corte di Strasburgo.

mr_duke

si certo, era già persa in partenza al novantanoveenoveperiodico per cento, però si sarebbe dovuto votare lo stesso secondo me. penso che questi gesti di per sè servano a poco. poi sono punti di vista, e io non voto pd.

paccello

E invece stavolta, secondo me, è ora di dire basta e farsi sentire.

stewie

fonte: Il Giornale


come colonna sonora ci sta bene questa... YouTube- La tarantella

Winston_Smith

Questa legge è sbagliata indipendentemente da cosa ne pensasse la sinistra in passato.

U'megghje

Stewie mi sembra che tu sia particolarmente ottuso. Il problema non è il divulgamento delle intercettazioni, che secondo me è da abolire, ma il fatto che non potranno più essere usate grazie a dei cavilli burocratici studiati apposta affinchè tali processi non vadano avanti.

dep

io porto i forconi e le torcie..

paccello

Lo credo anch'io. Napolitano non mi è simpatico, ma più che altro mi fa pena: è capitato in un momento storico grazie a cui appare come un anziano signore che dice cose retoriche e ratifica le volontà di un delinquente. Non lo invidio.

JohnReds

Continuando a citare il giornale ci fai la figura dello stupido
se vuoi citare un giornale di destra, cita il corriere della sera

U'megghje

Ci vuole veramente molto coraggio a citare il Giornale; complimenti !!

Nick

Mi sa che siete troppo giovini per sapere chi è Napolitano.
E' sempre stato un destro, figlio del ceto notarile napoletano, comunista per finta ieri, democratico per finta oggi.
Un vaso di coccio tra vasi di ferro da tutta una vita, fondamentalmente un soprammobile.
Un uomo talmente grigio che prenderlo in giro non farebbe nemmeno ridere.
Somiglia a Breznev ma con meno verve.

psiche86

dal corriere.it

Il governo piace ma delude
su pensioni e intercettazioni
Popolarità invariata anche se la maggioranza degli italiani boccia i due ultimi provvedimenti

L’Osservatorio

Il governo piace ma delude
su pensioni e intercettazioni

Popolarità invariata anche se la maggioranza degli italiani boccia i due ultimi provvedimenti

L’ opinione pubblica manifesta un diffuso dissenso nei confronti dei due più recenti provvedimenti assunti dal Governo: verso la legge sulle intercettazioni e, in misura ancora più marcata, verso la proposta — anzi, la decisione, ormai inevitabile perché imposta dall’Ue — di innalzare l’età pensionabile delle dipendenti pubbliche a 65 anni.

Sulla limitazione dell’uso delle intercettazioni da parte della Magistratura, si riscontra il parere contrario di due terzi della popolazione (66%). Gli oppositori si trovano in misura maggiore nei segmenti sociali che più spesso esprimono un parere contrario alle decisioni dell’esecutivo, vale a dire i più giovani, i laureati, i residenti in Toscana e in Emilia e, naturalmente, gli elettori per il centrosinistra. Ma, anche tra i votanti per i partiti della maggioranza, grossomodo metà esprime perplessità più o meno ampie sull’opportunità del provvedimento. Per motivare l’atteggiamento di contrarietà, si cita soprattutto il timore di limitare eccessivamente uno strumento investigativo ritenuto utile per scoprire e provare crimini e reati. Il fatto che in questo modo si possa ledere in parte la privacy dei cittadini non appare sufficiente alla maggior parte (69%) degli italiani per decidere di contenere l’uso delle intercettazioni. Benché quasi un terzo (29%), viceversa, esprima timori e dubbi a questo riguardo. Anche sulla proposta di circoscrivere la possibilità per i giornali di pubblicare le intercettazioni, la gran parte esprime dissenso. Ma l’entità di quest’ultimo è meno elevata rispetto a quanto rilevato riguardo al divieto dell’uso delle intercettazioni da parte della Magistratura. È infatti il 57% a ritenere che il provvedimento proposto dal Governo limiti la libertà di stampa, mentre il 41% afferma che si tratta invece di una misura necessaria alla tutela della vita privata dei cittadini.

Anche per ciò che attiene all’altra importante iniziativa annunciata dall’esecutivo in questi giorni— l’innalzamento dell’età pensionabile delle dipendenti pubbliche — si rileva un orientamento contrario da parte della popolazione. In generale, la maggioranza (67%) è del parere che, per svariati motivi, la parità di età di pensionamento tra i due sessi costituisca un errore e che le donne debbano comunque andare in pensione prima degli uomini. Com’era prevedibile, questa opinione è più diffusa (70%) tra le donne, specialmente tra le impiegate e le insegnanti. E, quel che forse può essere sorprendente, appare più condivisa (74%) proprio dall’elettorato di centrodestra. Gran parte del quale (ma, questa volta, in misura minore dell’elettorato di centrosinistra) arriva a sostenere che, comunque, «malgrado l’aumento della durata media della vita, non è necessario aumentare l’età a cui uomini e donne vanno in pensione». È di questo parere l’81% della popolazione. Ciò significa che (ad avviso di chi scrive, contro ogni ragionevolezza) la netta maggioranza degli italiani è contraria a qualunque innalzamento dell’età pensionabile e desidera lasciare le cose come stanno. Alla luce di questo clima di opinioni, non sorprende che, di fronte alla richiesta di un parere sullo specifico provvedimento governativo, quasi due elettori su tre (63%) si pronuncino sfavorevolmente. Un orientamento, questo, ancora più diffuso tra i più giovani.

Questi rilievi critici possono portare a una diminuzione della popolarità complessivamente goduta dal Governo presso l’opinione pubblica? La cosa è possibile, ma non scontata. Per ora, infatti, convivono nella popolazione atteggiamenti in qualche modo contraddittori: alla disapprovazione verso alcuni specifici provvedimenti come quelli qui descritti, continua ad accompagnarsi l’appoggio politico generale per l’esecutivo e per i partiti che lo compongono, assieme ad un consenso complessivo alla manovra proposta da Tremonti. L’opposizione non è riuscita sin qui ad utilizzare il dissenso, pur così esteso, su alcune iniziative del Governo per ampliare le adesioni alle proprie posizioni. Tanto che, se si tenessero oggi le elezioni, il centrodestra vincerebbe ancora nettamente, malgrado le critiche per diverse sue scelte.

Renato Mannheimer
13 giugno 2010

poi dicono che le televisioni non influenzano

paccello

Come siamo ridotti. Temo che non ci sia proprio speranza.