Ripartiamo. Non è facile descriversi in poche parole, ma vedo cosa posso fare.
Sono un ragazzo di 21 anni dal centro italia, uno dei tanti che vanno a formare questa indefinita massa di abitanti di questo pianeta.. Studio fisica, perchè ho sempre cercato di capire come funziona il mondo ma se esistesse una macchina del tempo molto probabilmente cambierei strada, mi sono reso conto solo dopo, che la vita è talmente ampia per seguire una sola direzione e soprattutto che studiare è importante, ma non la cosa primaria nella vita, cosa che invece questa facoltà vuole far credere. Ho sempre cercato il massimo nella vita, sono estremamente riflessivo, mi pongo sempre tante domande e come ogni persona realistsa sono profondamente pessismista; tutte queste cose mi hanno un portato a isolarmi dalla massa conforme di coloro che stanno coi piu forti, che hanno sempre il sorriso sulla faccia e la cui loro massima aspirazione è lo sport o la pancia piena a fine serata. Ma non sono qui per problemi di solitudine, anzi ho tanti amici, pochi quelli buoni, molti gli altri, ma vabè. Se un ipotetico genio mi chiedesse un desiderio probabilmente chiederei una conoscenza assoluta su qualsiasi cosa possa essere compresa.. Sono qui principalmente perchè, non trovando molte persone degne della mia stima in giro, (parlo di coeateni), tendo sempre a chiudermi piu un me stesso (
timidezza) e di conseguenza se posso evito tante persone, coetanei soprattuto. La mia non è proprio una
fobia sociale, ma più una conservazione della specie
, o meglio, vorrei trovare qualcuno veramente stimolante, con cui parlare di cosa normali, del perche siamo qui, e di qualsiasi altra cosa ! Invece no, sono tutti cosi banali, calcio, conquiste, egoisti, sicuri delle loro vite, e di fare scelte completamente giuste, senza mai un rimorso un rimpianto ! Ma come si fa ! Io mi scopro nuovo ogni giorno ! Forse sono troppo sensibile e profondo e la cosa è tanto bella quanto deleteria. Spero di trovare qui persone che sappiano darmi qualche consiglio o con cui discutere di queste cose, se effettivamente sono "sbagliato" io, a vedere la vita come una continua ricerca di qualcosa senza mai vittorie e gioie, oppure se "alla fine quel matto aveva ragione".
Vi ringrazio, saluti