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19-01-2020, 21:12
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#1
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Esperto
Qui dal: Dec 2019
Ubicazione: Monsters in the parasol
Messaggi: 2,706
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Post mostruosamente nostalgico, forse poco comprensibile ai più giovincelli. In questo momento di profondo dolore ormai rassegnatomi ad avviarmi verso il crepuscolo della vita mi tornano in mente i lunghi e lontani pomeriggi invernali ai tempi delle superiori in cui divoravo romanzi d'avventura. Nella solitudine e il disagio mentre gran parte dei miei coetanei uscivano con le comitive, facevano sport, iniziavano le loro esperienze con l'altro sesso io mi immergevo nei mondi immaginari di questi grandi autori. Pur già consapevole di avere qualcosa che non andava per il verso giusto e con il vago sospetto che il futuro sarebbe stato difficile trovavo conforto perdendomi fra le isole della Malesia, la Giungle di mangrovie del Bengala e le immense distese bianche del Klondike. Immaginavo di essere li e magari un giorni da adulto di visitare quei luoghi, vivere quelle avventure, fantasticavo e trovavo conforto dal basso di una vita ancora tutta da vivere e nonostante tutto dove poteva essere ancora possibile. Ovviamente nulla di tutto questo è mai successo (sono stato a Singapore una volta, ma era un viaggio organizzato non un'avventura). Ripenso a quei momenti con dolce nostalgia, vorrei piangere ma non ho più lacrime. Quando perdi la capacità di sognare, di credere almeno che qualcuno di quei sogni possa mai avverarsi allora inizi a pensare che la tua esistenza per quel che val la pena vivere si avvia verso la fine.
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19-01-2020, 21:19
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#2
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 291
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Ora non puoi viaggiare?
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19-01-2020, 21:24
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#3
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,307
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Io alle scuole superiori leggevo fantasy e fantascienza (che in realtà leggo tutt'ora), quindi puoi immaginarti quanto fossero realizzabili per me i Mondi in cui mi immergevo per sfuggire a una Realtà ostile e cattiva.
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19-01-2020, 21:27
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#4
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Esperto
Qui dal: Dec 2019
Ubicazione: Monsters in the parasol
Messaggi: 2,706
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
Io alle scuole superiori leggevo fantasy e fantascienza (che in realtà leggo tutt'ora), quindi puoi immaginarti quanto fossero realizzabili per me i Mondi in cui mi immergevo per sfuggire a una Realtà ostile e cattiva.
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Al fantasy ci sono passato più avanti, ma ormai era solo lettura di intrattenimento. Non avevo più l'età e l'imagginazione per immergermi a quel modo.
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19-01-2020, 21:44
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#5
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Quote:
Originariamente inviata da Black_Hole_Sun
Post mostruosamente nostalgico, forse poco comprensibile ai più giovincelli. In questo momento di profondo dolore ormai rassegnatomi ad avviarmi verso il crepuscolo della vita mi tornano in mente i lunghi e lontani pomeriggi invernali ai tempi delle superiori in cui divoravo romanzi d'avventura. Nella solitudine e il disagio mentre gran parte dei miei coetanei uscivano con le comitive, facevano sport, iniziavano le loro esperienze con l'altro sesso io mi immergevo nei mondi immaginari di questi grandi autori. Pur già consapevole di avere qualcosa che non andava per il verso giusto e con il vago sospetto che il futuro sarebbe stato difficile trovavo conforto perdendomi fra le isole della Malesia, la Giungle di mangrovie del Bengala e le immense distese bianche del Klondike. Immaginavo di essere li e magari un giorni da adulto di visitare quei luoghi, vivere quelle avventure, fantasticavo e trovavo conforto dal basso di una vita ancora tutta da vivere e nonostante tutto dove poteva essere ancora possibile. Ovviamente nulla di tutto questo è mai successo (sono stato a Singapore una volta, ma era un viaggio organizzato non un'avventura). Ripenso a quei momenti con dolce nostalgia, vorrei piangere ma non ho più lacrime. Quando perdi la capacità di sognare, di credere almeno che qualcuno di quei sogni possa mai avverarsi allora inizi a pensare che la tua esistenza per quel che val la pena vivere si avvia verso la fine.
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Io ti capisco benissimo, ho divorato anche io tutto Verne, buona parte di Salgari e più che altro fantascienza. Sono letture che su di me hanno avuto un'impressione fortissima, fino a qualche anno fa sognavo che mi prendessero in qualche spedizione esplorativa ma ovviamente che lo dico a fare?... Niente.
Anche io lo ricordo come un bel sogno, una specie di sabato del villaggio in cui tutto era da fare, tutti i sogni potevano diventare veri. Non pensavo che la domenica del villaggio durasse 40 anni e probabilmente altri 20. Stasi, tutto finito, nessuna speranza di un sogno che si avvera.
Adesso dimmi che hai smontato la radio a valvole dei nonni facendoli incazzare e avremo avuto vite parallele alla faccia di Plutarco
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19-01-2020, 22:20
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#6
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 14,022
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Bellissimo thread, per quanto malinconico e intriso di disperazione.
Oggi ancora meno ragazzi fuggono nei libri di Verne. Hai conosciuto mondi che gli altri non vedranno mai, anche se sono solo pagine stampate dentro a un libro. E' già una cosa bellissima.
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19-01-2020, 22:28
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#7
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Quote:
Originariamente inviata da Gummo98
Bellissimo thread, per quanto malinconico e intriso di disperazione.
Oggi ancora meno ragazzi fuggono nei libri di Verne. Hai conosciuto mondi che gli altri non vedranno mai, anche se sono solo pagine stampate dentro a un libro. E' già una cosa bellissima.
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Io ho tentato di fare la mia parte, a mia nipote ho regalato "Mondo perduto", peraltro bellissimo.
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19-01-2020, 23:56
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#8
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Banned
Qui dal: Jul 2018
Messaggi: 3,364
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Quote:
Originariamente inviata da Black_Hole_Sun
Post mostruosamente nostalgico, forse poco comprensibile ai più giovincelli. In questo momento di profondo dolore ormai rassegnatomi ad avviarmi verso il crepuscolo della vita mi tornano in mente i lunghi e lontani pomeriggi invernali ai tempi delle superiori in cui divoravo romanzi d'avventura. Nella solitudine e il disagio mentre gran parte dei miei coetanei uscivano con le comitive, facevano sport, iniziavano le loro esperienze con l'altro sesso io mi immergevo nei mondi immaginari di questi grandi autori. Pur già consapevole di avere qualcosa che non andava per il verso giusto e con il vago sospetto che il futuro sarebbe stato difficile trovavo conforto perdendomi fra le isole della Malesia, la Giungle di mangrovie del Bengala e le immense distese bianche del Klondike. Immaginavo di essere li e magari un giorni da adulto di visitare quei luoghi, vivere quelle avventure, fantasticavo e trovavo conforto dal basso di una vita ancora tutta da vivere e nonostante tutto dove poteva essere ancora possibile. Ovviamente nulla di tutto questo è mai successo (sono stato a Singapore una volta, ma era un viaggio organizzato non un'avventura). Ripenso a quei momenti con dolce nostalgia, vorrei piangere ma non ho più lacrime. Quando perdi la capacità di sognare, di credere almeno che qualcuno di quei sogni possa mai avverarsi allora inizi a pensare che la tua esistenza per quel che val la pena vivere si avvia verso la fine.
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Non ho letto molti libri di avventura comunque capisco il senso del thread. Sono cresciuto coi fantasy e mi piacerebbe tornare indietro solo per avere di nuovo quella passione senza confini mentre leggevo i libri.
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19-01-2020, 23:56
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#9
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Esperto
Qui dal: Oct 2018
Ubicazione: Parma
Messaggi: 1,542
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Anch'io fantasticavo con la lettura di quei libri (tra l'altro vorrei rileggermeli) o anche guardando film tipo Indiana Jones sognando un giorno di andare all'avventura, infatti sono tuttora appassionato dei misteri delle antiche culture o dell'ignoto in generale. Purtroppo crescendo la cruda realtà della vita ci viene sbattuta in faccia e i sogni vengono spazzati via, perdiamo la capacità di sognare ed è forse anche per questo che viviamo male.
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20-01-2020, 03:06
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#10
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Banned
Qui dal: Mar 2019
Messaggi: 593
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Come si fa a non volersi perdere in mondi così belli ? Forse passo più tempo tra i mondi di carta che in quello reale ma io do la colpa alla biblioteca che dista poco da casa mia e quindi é a portata di mano
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20-01-2020, 09:38
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#11
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Esperto
Qui dal: Dec 2019
Ubicazione: Monsters in the parasol
Messaggi: 2,706
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Quote:
Originariamente inviata da pokorny
Io ho tentato di fare la mia parte, a mia nipote ho regalato "Mondo perduto", peraltro bellissimo.
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Avessi dei figli gli passerei tutta la collezione, niente di tutto questo.
Nipoti ne ho due ma non li vedo mai.
Non è rimasto più niente, solo vivere e morire come cani randagi.
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20-01-2020, 18:19
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#12
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Intermedio
Qui dal: Dec 2019
Messaggi: 245
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Topic stupendo, sono un avido lettore, da adolescente mi sono immerso in questi mondi fantastici, anche con gdr, ho ancora la passione per la lettura, ovviamente non mi sono fermato al genere fantasy e fantastico, a mia figlia voglio insegnare a sognare.
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20-01-2020, 18:55
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#13
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Esperto
Qui dal: Dec 2015
Messaggi: 1,459
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Ognuno cerca i propri mezzi per evadere da questo mondo malato. Per ora non sono mai riuscito ad appassionarmi alla lettura, tuttavia vorrei iniziare adesso. Magari verrà a crearsi un hobby che mi permetta proprio di fuggire con la mente da questa società carica d'odio .
Avete qualche libro da consigliarmi?
Diciamo che non leggo mai granchè.
Alla fine con i libri non sei costretto ad uscire di casa e vedere gente, ed è proprio questo che cercavo.
Comunque bellissimo post.
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20-01-2020, 19:08
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#14
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Quote:
Originariamente inviata da Black_Hole_Sun
Avessi dei figli gli passerei tutta la collezione, niente di tutto questo.
Nipoti ne ho due ma non li vedo mai.
Non è rimasto più niente, solo vivere e morire come cani randagi.
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Per me sì, per te e tutti spero di no.
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20-01-2020, 19:28
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#15
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Intermedio
Qui dal: Dec 2019
Messaggi: 245
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Quote:
Originariamente inviata da Locharb
Ognuno cerca i propri mezzi per evadere da questo mondo malato. Per ora non sono mai riuscito ad appassionarmi alla lettura, tuttavia vorrei iniziare adesso. Magari verrà a crearsi un hobby che mi permetta proprio di fuggire con la mente da questa società carica d'odio .
Avete qualche libro da consigliarmi?
Diciamo che non leggo mai granchè.
Alla fine con i libri non sei costretto ad uscire di casa e vedere gente, ed è proprio questo che cercavo.
Comunque bellissimo post.
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Che genere potrebbe fare al caso tuo? Cerchi qualcosa per distrarti? Eviteremo libri che possano farti stare male.
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20-01-2020, 19:29
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#16
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,651
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Quando ero piccola leggevo e rileggevo Il richiamo della foresta, però se provo a leggerlo in inglese non mi piace, ormai sono legata alla traduzione italiana, anzi a quella traduzione italiana specifica, anche se è tanto che non lo leggo.
Col randello e con le zanne
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20-01-2020, 23:03
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#17
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Esperto
Qui dal: Dec 2015
Messaggi: 1,459
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Quote:
Originariamente inviata da Cemetery Gates
Che genere potrebbe fare al caso tuo? Cerchi qualcosa per distrarti? Eviteremo libri che possano farti stare male.
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Mah non saprei.. si cerco qualcosa per distrarmi, per evadere. Niente horror
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21-01-2020, 02:00
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#18
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
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Zanna bianca e il richiamo della foresta e altre storie di cani é stato il primo libro che ho comprato, avevo prima visto i film, ma quando li ho letti mi sono immaginato scene tutte diverse dal film.
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21-01-2020, 02:27
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#19
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,981
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Per me la narrativa di avventura è legata al periodo scuole elementari/medie, crescendo l' ho quasi completamente abbandonata ed è da decenni che leggo soprattutto saggistica o al massimo qualche romanzo storico, ma molto di rado.
E' stata sicuramente formativa in qualche modo, ma non riesco a rimpiangere quella propensione ad immergermi in mondi fantastici: forse proprio perché è stata molto forte oggi per reazione di primo acchito mi verrebbe addirittura da definirla deteriore, anche se poi riflettendoci un attimo penso sia un giudizio di severità esagerata.
Però non riesco a non vederci un qualcosa di problematico, specialmente se l' accoppiata ( come credo sia piuttosto comune ) è quella divoratore di grandi avventure letterarie/chiusura in cameretta nella realtà: ed è curioso che queste storie grandiose piene di coraggio, virtù e sprezzo del pericolo siano apprezzate proprio come strumento per sfuggire al confronto con il mondo concreto
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26-01-2020, 19:44
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#20
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Ubicazione: L'Universo
Messaggi: 1,118
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Ho letto almeno un libro di tutti gli autori citati, le loro storie avventurose sono state la mia migliore compagnia durante gli anni dell'adolescenza...
Sono stati una sorta di medicina per l'anima: mi hanno aiutato ad andare avanti nel periodo per me più difficile e di maggior isolamento, mi hanno trasmesso valori e ideali che forse nella società di oggi sono andati perduti (l'onore, il coraggio, l'eroismo, lo spirito di avventura, l'amor puro), mi hanno ispirato anche a scrivere...
Aggiungerei anche Stevenson, Michael Ende e Tolkien (immancabile)...
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