Tom Dickens

Ok, come al solito, un sabato sera passato a casa, ormai, non è più una sorpresa... dato che esco raramente, anche se da me sta diluviando..quindi.
Comunque, il tempo passa e natale si avvicina. Ho alcuni problemi:
- Sono così vuoto di vita, privo degli interessi che dovrei avere alla mia età (17, quasi 18) che non so nemmeno cosa voglio farmi regalare per Natale.
- I miei sanno che la mia vita sociale non è tutto sto gran brivido, esperienze, discoteca ecc. e non so cosa fare per l'ultima dell'anno... l'anno scorso l'ho passato con la famiglia mentre tutti i miei "amici" sono andati in discoteca.
Sinceramente.. non sono un tipo da discoteca, sono uno tranquillo, che sta per i fatti suoi, forse strano e goffo alla vista degli altri, senza forse.. però a quanto pare se vuoi conoscere delle ragazze il posto perfetto è senza dubbio la discoteca... ma non avrei mai il coraggio di andarci, non saprei come comportarmi, se devo ballare poi... sarebbe meglio impiccarsi all'istante dato che sono teso e duro come un palo... e poi non ho una mia compagnia con cui andarci, quindi la discoteca mi sa proprio che non mi vedrà mai.
Il sabato sera per me è deprimente, ma felice (non sempre). Deprimente perchè so che mentre io sto a scrivere su un sito per sociofobici oppure mentre guardo le partite o leggo ecc. altri si stanno preparando per l'uscita e per passare un sabato sera in compagnia e divertendosi insieme. Mi sto sempre più distaccando da ciò che dovrebbe farmi andare avanti, da ciò che dovrebbe mandarmi degli impulsi... sì, è deprimente. Mi abbuffo di film, tutti i giorni, per tutta la settimana, se ne ho l'occasione, mi piace leggere anche qualche libro, specialmente Edgar Allan Poe, ultimamente mi ha davvero preso... mi piace avere una cultura decente e di quando in quando, penso di essere nato nell'epoca sbagliata per me, di non averci niente a che fare con tutto quello che mi circonda, cosa mi fa andare avanti? La speranza...la speranza che prima o poi qualcosa di bello e significativo accada e cambi la mia vita, ma ne dubito fortemente. Andare avanti per la speranza... pensate come sono messo.
Be', vi lascio, smetto di rompervi almeno per il sabato sera...

Loner

Io sono esattamente come te!

Stessa età, stessi problemi, stesse preoccupazioni...
...e ovviamente capodanno è già nei miei pensieri (come il famigerato 'diciottesimo'..)

Tom Dickens

Ho un'ansia terribile... e come al solito non combinerò niente... rimarrò solo, in disparte e senza dir nulla, facendo finta di essere felice... e pensando, solo pensando a quello che avrei potuto fare, dire o non fare, pensare...è l'unica cosa che riesco a fare, ma le parole senza i fatti sono nulla, io sono nulla...

Loner

Io ho un'ansia terribile per tutto, che mi compare a volte mesi prima, anche per cose non importanti

Comunque non é vero che non sei nulla, sei semplicemente diverso dalla massa, che apparendoti come un irraggiungibile modello, influenza il tuo comportamento e modo di pensare....e si aggiunge quindi alle già instaurate paure..

Simon653

Io ho 22 anni e non esco il sabato sera, nemmeno qualche anno fà quando avevo la tua età, e non me ne frega niente, non deprimerti per questo, poi se riuscirai un pò a diminuire la tua timidezza, arriverà il giorno che uscirai tutti i sabato sera, altrimenti chissenefrega !!!

Tom Dickens

Essere diversi non è visto molto bene dalla massa... perchè sono una massa di stupidi

Loner

Esatto
Perché sono una massa di stupidi omologati .. Essere diversi non è un problema in sè, il problema sono proprio loro!

Tom Dickens

Ma comunque, anche se ne sono consapevole, ne sono altrettanto vittima... per me è qualcosa di incontrollabile, non è buffo? So che non dovrebbe essere tanto importante quello che fanno gli altri, quello che pensano ecc, ma comunque ne soffro, qualcosa di come prefissato nella testa, che agisce come se fosse un computer impostato per una sola azione, autodistruttiva, però consapevole di tutto ciò... inspiegabile

Loner

Non è buffo..è così anche per me, anch'io ne sono consapevole ma comunque mi faccio mille pensieri e soffro...a volte vado fiero di non essere uguale a loro ma al tempo stesso li invidio...

Tom Dickens

Sì! Stessa identica cosa per me, mi faccio sempre condizionare da quello che potrebbero pensare gli altri, in qualsiasi contesto, in qualsiasi cosa, sempre! Non saprei proprio come uscire da questa situazione, non l'ho ancora detto ai miei, che voglio andare da uno psicologo...

Alex 80's Fan

anche per me e' così solo che io di anni ne ho 30 e ho smesso di farmi aspettative meglio tirare a campare. inutile aspettare cose che per vari motivi (interni ed esterni) non mi potranno mai accadere.

Drecks

Stessa situazione anche qua, anche se ormai ci ho fatto il callo.
A volte mi chiedo se fossi stato più stupido cosa sarebbe successo e che vita avrei fatto. (Non che dicendo stupido voglia presumere di essere una mente superiore...)

Melvin II

scusate ragazzi, ma non dovete "colpevolizzarvi" se non avete ancora in programma feste per natale.
Sono etichette imposte dalla nostra societa che si debba per forza uscire a capodanno.
Io non lo faccio da 20 anni e mi godo il primo gennaio, quando tutti dormono.
non siete"sbagliati", credetemi anche"i normali" sono strani e problematici.

Alex 80's Fan

hai ragione melvin infatti io non mi colpevolizzo e non me ne frega niente nemmeno (ormai tanto...) mi domando solo cosa ho io di diverso dagli altri per passare sempre le feste e tutti i sabati da quando sono nato da solo in casa con gli zii al massimo.... sembra che ci sia un muro di gomma invalicabile. si lo so che sono etichette della societa' per questo dico che non me ne frega niente pero' non nego che passare le feste in compagnia di qualcuno non mi dispiacerebbe affatto dopo tutti questi anni sempre da solo. ma sono sogni... come atterrare su Marte a piedi...

Mirrorpriors

Più che preoccuparmi di cosa fare per il Capodanno, mi preoccupa quello che farò in quell'occasione (e vigilia). L'ideale è passarlo in casa, in famiglia (non con i parenti) e davanti ad una maxi frittura (o zuppa) di pesce.

Sul sabato (pomeriggio), dico che una volta era il giorno più bello di tutti, principalmente per le attività con le quali mi occupavo la giornata:
una volta andavo in palestra, e poi tornavo che era il tramonto, di fronte al mare, e mi godevo quello splendido panorama. In quel frattempo, li, pregavo, essendo il Sabato (non la domenica ), il giorno del Signore. Poi per due orette doccia, accompagnato da musica soul o elettronica. Se c'era tempo giro in bici, pizza e poi tv.
Piccole cose. A parer di molti potrebbero sembrare di poco conto, ma che illuminavano la mia strada nella notte. Era tutto ciò che mi faceva stare bene. Che mi faceva sentire felice.

Ora, in un altro post, un utente dice che non vuol veder gente che invidia altra per lo stile di vita o per altre cose, e che per questo ci sta male.
E ha ragione. Tu non deprimerti perchè dovresti voler andare per forza in discoteca (non che sia sto granchè, poi). Anzi... NON PENSARCI NEPPURE!!!
Non è vero che "se vuoi conoscere delle ragazze il posto perfetto è senza dubbio la discoteca". Come ho scritto ieri, il quarto anno ho conosciuto una ragazzina a modo sui banchi di scuola, e non sulla pista da ballo (che poi sia andata come è andata l'ho pure scritto, ma quello è un altro discorso).
Anche tu, liberati da questi falsi ideali di cartapesta creati dalla società.
Fregatene, se non puoi o non vuoi. Vai dove ti porta il cuore.

Vivi, e non lasciarti vivere.

Tom Dickens

Grazie, sono d'accordo con te, ma è la società che impone tutto questo e anche se lo so, non riesco a fregarmene... questo è il mio problema, non riesco ad essere me stesso senza pensare a quello che potrebbe pensare la gente di me...

Mirrorpriors

Guarda, una volta anche io mi sono posto i tuoi stessi quesiti esistenziali.
Ricordo ancora quella giornata di maggio, in cui, tornato da quella gita ho cominciato a farmi tutte queste domande, che regolarmente leggo in questo forum: "ma sul serio tutto ciò è normalità?" "Sul serio devo sentirmi in colpa per non essere normale?", "Sul serio sono un complessato?". Poi ho cominciato a farmi altre domande, poi sono arrivati i complessi, i paragoni, e poi l'ennesimo attacco di depressione.
Queste cose, pur avendo allora tutti i motivi per essere felice, mi hanno bruciato due-tre mesi d'estate, dopo un estenuante sessione di studio, che mi ha molto provato al livello psicofisico.

Anche sul domani mi facevo domande come "cosa farò? Come farò a farmi degli amici? Avrò la ragazza? E se perdessi il mio stile di vita? E se rimarrò solo? E se diventassi troppo come gli altri?" E tante altre cose che mi hanno impedito di fare la cosa che mi riesce meglio: vivere il presente.

Soltanto dopo quattro mesi mi sono accorto di essermi fatto le seghe mentali su delle PUTTANATE!!!
Ci voleva il peggioramento delle mie condizioni. Il declino della mia situazione a farmi capire quali sono le cose davvero importanti, e di quanto fossero futili le mie preoccupazioni allora.

Arriverà un momento in cui, quando conoscerai l'inferno, ti scoccerai di pensare alle cose inutili. E allora l'unico pensiero che avrai sarà quello di rimetterti in piedi.
Io ci sto ancora provando. E sinceramente devo ringraziare per aver imparato questa lezione.
Ora ho tanti pensieri per la testa. Tanti. Ma di certo non penso agli altri. Quando mi paragonano agli altri non provo più dispiacere. Ma fastidio.

Tom Dickens

Spero di riuscirci anch'io, presto

AceOfSpades90

Guarda che passare il natale o capodanno in famiglia non è cosi' strano...anche per un ragazzo giovane.

Anch'io non sono un tipo da discoteca...non saprei come comportarmi
Un po' mi consola il fatto che, anche moltissimi estroversi, gente senza problemi, non va in discoteca perchè non gli piace.

Non esiste solo la discoteca per conoscere ragazze

Ti capisco benissimo, so cosa vuol dire (purtroppo)

super unknown

La macchina serve per lavoro, altrimenti se ne può fare a meno, vedo che in città fai molto prima con la bici se non devi fare molti km, poi in zona centro città è l'unico mezzo valido, sempre che le amministrazioni pubbliche nn inizino a rompere gli scoiattoli.