Visualizza i risultati del sondaggio: Rosicate per gli altri utenti?
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Sì
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17 |
34.00% |
No
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33 |
66.00% |
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03-07-2014, 19:05
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#61
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,213
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Insomma siam governati da forze esterne incontrollabili. Quindi che senso ha ragione usare se poi siamo burattini pilotati dal great puppeteer?
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03-07-2014, 19:06
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#62
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,398
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Lui non la pensava così
I tell you Winston, that reality is not external. Reality exists in the human mind, and nowhere else.
"How can I help seeing what is in front of my eyes? Two and two are four."
"Sometimes, Winston. Sometimes they are five. Sometimes they are three. Sometimes they are all of them at once. You must try harder. It is not easy to become sane."
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grandissimo! Uno dei libri più belli che abbia letto
naturalmente in italiano il mio inglese era scarso, ora forse ce la potrei fare o forse no
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03-07-2014, 19:09
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#63
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,398
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Insomma siam governati da forze esterne incontrollabili. Quindi che senso ha ragione usare se poi siamo burattini pilotati dal great puppeteer?
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esatto il grande puppeteer è 'linconscio , se non si capisce questo
il est presque inutile
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03-07-2014, 19:16
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#64
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,213
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La mia domanda è: non si può fare nulla per intervenire sull'inconscio? Una persona che abbia radicato nel proprio inconscio un forte istinto alla violenza, in seguito ad una serie di eventi pesantemente traumatici, sarà condannato ad vitam ad essere un violento?
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03-07-2014, 19:17
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#65
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Insomma siam governati da forze esterne incontrollabili. Quindi che senso ha ragione usare se poi siamo burattini pilotati dal great puppeteer?
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Se uno sta male, sta male. Prima viene il dato di fatto incontrovertibile, poi si comincia a vedere cosa si può fare per intervenire sulla realtà delle cose: nessuno ha mai cambiato la realtà dicendo "La realtà non è così o cosà, è come la vedo io", bensì "La realtà è come è: vediamo come fare per migliorarla".
Prima di ogni cambiamento o azione non va MAI negata la realtà delle cose. Chiedersi sempre se si ha il controllo di tutto, a parte essere una domanda a cui non può darsi risposta se non negativa, non fa altro che alimentare le insicurezze dell'individuo.
Quote:
Originariamente inviata da tersite
grandissimo! Uno dei libri più belli che abbia letto
naturalmente in italiano il mio inglese era scarso, ora forse ce la potrei fare o forse no
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L'inglese di Orwell è molto gradevole, devo dire.
Quote:
Originariamente inviata da muttley
La mia domanda è: non si può fare nulla per intervenire sull'inconscio? Una persona che abbia radicato nel proprio inconscio un forte istinto alla violenza, in seguito ad una serie di eventi pesantemente traumatici, sarà condannato ad vitam ad essere un violento?
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Forse sì o forse no.
Di certo non diventerà meno violento dicendosi di non esserlo, che lui non lo è se non si vede come tale o autoillusionismi del genere. Forse cambierà se prenderà atto di comportarsi male e di dover mutare atteggiamento.
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Ultima modifica di Winston_Smith; 03-07-2014 a 19:20.
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03-07-2014, 19:22
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#66
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,213
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Se uno sta male, sta male. Prima viene il dato di fatto incontrovertibile, poi si comincia a vedere cosa si può fare per intervenire sulla realtà delle cose: ma nessuno ha mai cambiato la realtà dicendo "La realtà non è così o cosà, è come la vedo io", bensì "La realtà è come è: vediamo come fare per migliorarla".
Prima di ogni cambiamento o azione non va MAI negata la realtà delle cose. Chiedersi sempre se si ha il controllo di tutto, a parte essere una domanda a cui non può darsi risposta se non negativa, non fa altro che alimentare le insicurezze dell'individuo.
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E' una tua lettura alimentata dalla cieca fede in auctoritas letterarie che ti porta a non considerarne tante altre
Nessuno nega niente, ma di fronte ad affermazioni di impotenza e di fatalismo come quelle che leggo spesso qui, mi viene da pormi qualche domanda. Siccome io ho paura del rapporto con l'autorità sul fronte lavorativo, mi devo quindi vedere costretto ad un futuro di sola disoccupazione per questo? L'atteggiamento rassegnato e disfattista parte dall'assunto di non poter intervenire sull'inconscio, quasi esso fosse una parte immodificabile del nostro essere, cosa anche questa mai dimostrata. L'ho scritto mille volte: affermare la possibilità di un intervento non significa al contempo affermarne la facilità di esecuzione, questo è assunto che viene il più delle volte estrapolato senza nessuna adesione al testo.
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03-07-2014, 19:32
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#67
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Banned
Qui dal: May 2013
Messaggi: 7,388
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non posso invidiare chi usa un forum di problemi sociali per cuccare l'anima gemella nella sua debolezza, quindi tutti
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03-07-2014, 19:36
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#68
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Banned
Qui dal: Jul 2011
Ubicazione: Erewhon
Messaggi: 9,076
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Io invidio reknub, perché riesce ancora ad appassionarsi alla politica...
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03-07-2014, 19:41
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#69
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
E' una tua lettura alimentata dalla cieca fede in auctoritas letterarie che ti porta a non considerarne tante altre
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Giorgio (alias Enrico Arturo) e Durante non temono confronti con chicchessia
Quote:
Originariamente inviata da muttley
Nessuno nega niente, ma di fronte ad affermazioni di impotenza e di fatalismo come quelle che leggo spesso qui, mi viene da pormi qualche domanda.
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Io però leggo anche affermazioni vicine al solipsismo, robe del tipo che i problemi te li crei da solo perché risiedono nel tuo cervello invece che in un tuo braccio. Decidi tu di stare male a un braccio? No. E perché dovrebbe valere diversamente per uno stato d'animo? La risposta solita che arriva da parte tua è del tenore "Eh, ma allora se non decidi tu decide il grande burattinaio, i microchip ecc. ecc.", con un aut aut che mi pare del tutto fuoriluogo.
La questione è invece un'altra: il disagio e la sofferenza, psicologici o fisici che siano (e per quanto si possa fare distinzione tra i due ambiti) non sono "scelte" (masochismo a parte). Ci si può curare in entrambi i casi, ma non è che si "sceglie" di stare male o no.
Lo schema più percorribile per me è:
"sto male" => "cerco di curarmi"
e non:
"sto male" => "cambio il mio stato d'animo fino a convincermi che sto bene"
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Ultima modifica di Winston_Smith; 03-07-2014 a 20:29.
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03-07-2014, 19:53
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#70
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Banned
Qui dal: May 2013
Messaggi: 7,388
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Quote:
Originariamente inviata da LeonardKraditor
Io invidio reknub, perché riesce ancora ad appassionarsi alla politica...
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sei pazzo
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03-07-2014, 19:58
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#71
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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Quote:
Originariamente inviata da LeonardKraditor
Io invidio reknub, perché riesce ancora ad appassionarsi alla politica...
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io perchè riesce ancora ad appassionarsi al padova calcio
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03-07-2014, 20:02
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#72
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Banned
Qui dal: May 2013
Messaggi: 7,388
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Quote:
Originariamente inviata da Inosservato
io perchè riesce ancora ad appassionarsi al padova calcio
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vabè dai, meglio della nazionale
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03-07-2014, 20:26
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#73
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: In the clouds...
Messaggi: 1,188
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
n entrambi i casi, ma non è che si "sceglie" di stare male o no.
Lo schema più percorribile per me è:
"sto male" => "cerco di curarmi"
e non:
"sto male" => "cambio il mio stato d'animo fino a convincermi che sto bene"
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Esatto, è proprio questo che intendo. Certo che si può cambiare, guarire, migliorare, modificare i propri atteggiamenti, ma non in base a una decisione immediata e soprattutto razionale, presa lì per lì sul momento. Se mi sveglio che mi sento depressa, mi piacerebbe in teoria poter decidere sul momento di modificare questo fastidioso sentire, ma non sono un computer programmato per farlo subito o per modificare il mio umore a comando. Dovrò lavorare sulla destrutturazione di quelle convinzioni che mi fanno stare male e solo dopo aver lavorato magari inizierò a stare meno male e a svegliarmi meno depressa o arrabbiata già di prima mattina.
Invece vedo improbabile il passaggio contrario: mi sveglio depressa e decido di botto di non esserlo con la sola forza del pensiero razionale, vivo e cosciente.
E' quando si lavora su di sè nel tempo e col tempo che verrà poi naturale svegliarsi la mattina senza sentirsi giù, senza che io mi imponga l'imperativo categorico dell'"oggi decido di essere felice anche se non lo sono". Lo sarò e basta perchè avrò raggiunto un mio equilibrio nel tempo grazie a un lento lavorio interiore, frutto di terapia e riflessioni, nonchè esperienze.
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03-07-2014, 21:23
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#74
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Non tutti gli stati del proprio cervello si possono controllare facilmente, fixed for you
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noo, se è uno stato d'animo non si controlla e basta
e di certo l'invidia/rosicamento è tra questi
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03-07-2014, 21:32
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#75
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
La mia domanda è: non si può fare nulla per intervenire sull'inconscio? Una persona che abbia radicato nel proprio inconscio un forte istinto alla violenza, in seguito ad una serie di eventi pesantemente traumatici, sarà condannato ad vitam ad essere un violento?
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è estremamete difficile.. e comunqye gli statid'animo non si basano sull inconscio..
ho "inconsciato" diversi miei ragionamente ma non mi è mai capitato di inconsciare stati d'animo
non dico sia impossibile ma sicuramente uno non lo puo decidere quando vuole..
i mie ragionamenti inconsciati non li ho inconsciati dall'oggi a domani, figuriamoci stati d'animo..
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03-07-2014, 22:02
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#76
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 893
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Solitamente provo più invidia cattiva quando qualche persona che mi sta molto antipatica ha qualcosa che io desidero e che non riesco ad avere. Mi viene istintivamente rabbia. Se invece una persona che stimo ha successo posso invidiarla ma in senso positivo.
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03-07-2014, 23:16
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#77
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,213
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Giorgio (alias Enrico Arturo) e Durante non temono confronti con chicchessia
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Ma questo è un forum dedicato alla discussione di problemi di natura psicologica, ergo parlare di Kelly McGonigal è più pertinente...come se uno si iscrivesse al forum del rugby e citasse a capella Nereo Rocco ogni due per tre...ogni tanto ci può stare ma non sempre
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Io però leggo anche affermazioni vicine al solipsismo, robe del tipo che i problemi te li crei da solo perché risiedono nel tuo cervello invece che in un tuo braccio. Decidi tu di stare male a un braccio? No. E perché dovrebbe valere diversamente per uno stato d'animo?
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Credevo di essere stato chiaro in merito alla distinzione tra fatti di natura materiale/fisica/biologica, e quelli di natura psicologica. Non posso controllare la mia salute fisica mediante il pensiero, ma non cosa posso intervenire sul pensiero se non con il pensiero stesso? Forse con la medicina, ovvero con gli psicofarmaci, ma questi ultimi intervengono sui sintomi e non sulle cause, di natura eminentemente mentale (stiamo parlando sempre di disturbi del carattere e pensieri disfunzionali e non di danni fisici al snc, prima che qualche utentessa "sbagliata" salti fuori tirando in ballo i malati di alzheimer).
Nella mia esperienza di insegnamento ho avuto a che fare con ragazzi che confutavano i miei solleciti all'impegno con la sempiterna giustificazione dell'incapacità: non studio perché sono una "capra", non capisco nulla, posso impegnarmi quanto voglio ma tanto non cambia nulla...e no che non avevano certificazioni di disturbi dell'apprendimento come dislessia, discalculia o disortografia, erano solo persone demotivate da attriti mentali e lacerazioni intrapsichiche della più svariata natura. Assumere la radice psicologica, e quindi individuale del problema, è fondamentale, poi ognuno troverà la sua via, ma elicitare l'impossibilità del cambiamento in base alla difficoltà degli ostacoli da superare, significa legittimare anche un razzista ad esempio: perché dovrebbe modificare il suo pensiero se è tanto radicato in lui?
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
La questione è invece un'altra: il disagio e la sofferenza, psicologici o fisici che siano (e per quanto si possa fare distinzione tra i due ambiti) non sono "scelte" (masochismo a parte). Ci si può curare in entrambi i casi, ma non è che si "sceglie" di stare male o no.
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E dove l'avrei affermato? E' una scelta comunque affrontare un percorso di miglioramento, sia esso fruttuoso o meno. Magari nemmeno la persona razzista ha scelto di essere tale se è cresciuta in un ambito culturale talmente pervasivo da non lasciargli ulteriori discrezionalità nell'elaborazione di una forma mentis differente. Certo è che sarà sua la responsabilità se continuerà ad essere razzista.
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Lo schema più percorribile per me è:
"sto male" => "cerco di curarmi"
e non:
"sto male" => "cambio il mio stato d'animo fino a convincermi che sto bene"
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Ci sono persone che stanno male perché sono convinte di essere brutte: nessuno ha in mente di dir loro che non sono brutte, quando forse il loro pensiero trae ampi margini di giustificazione nella realtà fattuale delle cose (non mi sognerei di dire al sosia di alvaro vitali che è bello) ma si cerca di modificare un punto di vista così assolutista portandolo a orientarsi verso direzioni più flessibili che considerino ulteriori aspetti della sua persona.
Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
è estremamete difficile
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Difficile non significa impossibile.
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03-07-2014, 23:47
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#78
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Intermedio
Qui dal: Nov 2010
Messaggi: 147
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Quote:
Originariamente inviata da Inosservato
oppure quelli che hanno gli animaletti da compagnia che io non posso avere in quanto non ho la possibilità di curarli (a parte che non ne so nulla di cani e poi non ho la casa adatta ._.)
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Io ho fatto deprimere anche il mio cane tanto da aver pensato di far fuori lui e me. Non invidiarmi 😁
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04-07-2014, 13:31
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#79
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Milano
Messaggi: 959
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"quelle poche volte che ho invidiato qualcuno mi sono sentita una m." (cit.)
diffidate dalle irritazioni. Quasi mai portano da qualche parte.
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04-07-2014, 13:42
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#80
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,652
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No, non rosico per gli altri utenti, non provo invidia per nessuno
baci dalla lapponia
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