Ciao a tutti, ho 22 anni e sono uno studente universitario. Oltre ad essere appassionato di scienza, matematica e informatica, che sono il mio campo di studi, amo la lettura.
La solitudine e un crescente desiderio di condividere con altri le mie emozioni, le mie paure, le mie angosce, mi ha spinto a iscrivermi al forum. Cose che per le altre persone risultano semplici e naturali per me sono sempre risultate in qualche modo difficili e incomprensibili. Mi riferisco soprattutto ai rapporti con l'altro, a come possa risultare complicato comunicare ed esprimere quello che si prova senza sentirsi spaventati e indifesi. Non vorrei essere frainteso: nella vita di tutti i giorni ho rapporti amichevoli e cordiali con le persone. Tuttavia spesso ho degli atteggiamenti che neanche io riesco pienamente a spiegarmi. Tendo a isolarmi per lunghi periodi, ad allontanarmi da amici e parenti, a non rispondere ai loro messaggi e alle loro chiamate; in questi momenti provo una profonda angoscia nel controllare mail e messaggi, nella convinzione che potrei leggere qualcosa che mi turbi e mi faccia piombare in uno stato d'ansia. Fuggo dall'ansia ignorando i mie problemi e le mie responsabilitą, facendo finta che questi non esistano. Mi rendo conto che questo č un atteggiamento autodistruttivo che mi causerą solo guai, ma non riesco a uscirne. Lo scappare di fronte alle difficoltą č sempre stato d'intralcio al rapporto con l'altro sesso che vivo in maniera conflittuale.
Non credo di essere il solo a vivere questa condizione. Spero quindi di scambiare esperienze e opinioni con gli altri membri del forum e che questo mi possa aiutare a crescere.