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22-08-2021, 17:30
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#1
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,306
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Il topic è simile ad altri aperti di recente, ma se fate attenzione la differenza c'è.
La domanda secca è: si può vivere restando mentalmente sani quando si ricavano unicamente soddisfazioni dal lavoro?
Immaginate di aver trovato lavoro, un buon lavoro, magari persino il vostro lavoro ideale: orarî perfetti, rapporti umani a prova di fobia (tanti o pochi: decidete voi), guadagni buoni e contenuto del lavoro attinente alle vostre aspirazioni.
Però vi guardate intorno, e vedete che la vostra vita per il resto è il deserto dei tartari: niente amici, niente compagnia umana, niente affetti, niente famiglia, niente di niente.
La domanda quindi è: una situazione del genere vi andrebbe bene? Riuscireste a tirare avanti ricavando la vostra soddisfazione nella vita unicamente dalla realizzazione professionale?
O viceversa cambiereste una situazione lavorativa pessima pur di avere in cambio contatti umani per voi proficui e solidi?
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22-08-2021, 17:34
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#2
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,053
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
Riuscireste a tirare avanti ricavando la vostra soddisfazione nella vita unicamente dalla realizzazione professionale?
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Assolutamente NO
Quote:
Originariamente inviata da Hor
O viceversa cambiereste una situazione lavorativa pessima pur di avere in cambio contatti umani per voi proficui e solidi?
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Si. Non troppo pessima però. Diciamo situazione lavorativa media, anche un po' meno che media (come è adesso) con contatti, anche pochi, ma solidi.
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22-08-2021, 17:49
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#3
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,981
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Secondo me sono alternative troppo estreme per riuscire realmente a passare sopra ai disequilibri che si vengono a creare vivendo ognuna delle due.
Diciamo che, considerandole più come polarità che come alternative in senso stretto, preferirei vivere quella in cui l' ambito di successo personale è il lavoro pur se si arranca nella sfera relazionale. Ci vedrei più margine di sviluppo, oltre che felicità e soddisfazioni meno legate agli altri, che oggi ci sono e domani chissà ( vero che pure il lavoro non è una roccia eterna, però ... ).
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22-08-2021, 18:06
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#4
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Banned
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: care a lot
Messaggi: 9,237
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Penso sia molto difficile vivere così bene il lavoro senza avere un minimo di soddisfazione anche al di fuori di esso. Nel senso che se vivi bene le 8 ore di lavoro difficile non portarsi al di fuori questa soddisfazione.
Così come accade al contrario e ti porti fuori tutte le frustrazioni di sto mondo.
Diciamo che io mi trovo in una situazione del tipo: lavoro insoddisfacente socialità zero quindi mi andrebbe più che bene avere il lavoro dei miei sogni.
Ma credo che nell economia di una buona vita sia più importante avere una buona socialità rispetto un buon lavoro.
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22-08-2021, 18:17
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#5
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Esperto
Qui dal: Oct 2016
Messaggi: 2,466
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no perchè quando si torna a casa si è comunque soli
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22-08-2021, 18:19
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#6
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Intermedio
Qui dal: Feb 2021
Messaggi: 132
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Intanto, se trovassi un modo di guadagnarmi da vivere alle mie condizioni (cioè lavori che non esistono o per pochi fortunati), riuscirei a tirare avanti. Punto.
Avere un tetto, cibo, internet, computer ecc in maniera autonoma, senza il supporto economico dei genitori lo riterrei un grande piccolo miracolo. E non è roba scontata. Del resto non mi fotterebbe più di tanto, ormai ho capito che da questa vita e questo mondo non potrò ottenere granchè. Ma sarei "contento" di avere almeno la base, di non finire in mezzo ad una strada o di non finire morto suicida/crepacuore per non aver retto un certo tipo di vita.
Inoltre il lavoro occupa spesso troppo tempo nelle giornate per poter essere barattato con leggerezza. Una vita lavorativa pessima non ti farebbe vivere bene quei contatti umani ottenuti dal "cambio". Si rischierebbe una bella fregatura.
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22-08-2021, 18:20
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#7
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Ubicazione: Bologna
Messaggi: 8,162
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Non è una domanda facile, io forse riuscirei per un po', ma ogni tanto mi sale quella voglia di socialità per la quale, secondo me, vale sempre la pena tentare qualcosa, pur avendo mille difficoltà. Senza contare altri bisogni: non sono un pezzo di legno e vivere solo di incontri sessuali fugaci non mi basta.
Insomma, arrivare alla morte completamente da soli... a chi piacerebbe? Io non lo auguro a nessuno.
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22-08-2021, 18:22
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#8
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Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Lombardia orientale
Messaggi: 805
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Nel mio caso sarebbe sempre meglio della mia situazione attuale, poi dipende da cosa si intende per famiglia, se una famiglia propria oppure quella di origine. Nel caso fosse una famiglia propria non so neanche cosa significa, se fosse quella di origine allora ALT, é la cosa più preziosa che ho e quindi resterei così, ma per il resto sarebbe sicuramente un passo avanti per me.
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22-08-2021, 18:30
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#9
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Principiante
Qui dal: May 2021
Messaggi: 54
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Secondo me l'uomo desidera sempre ciò che non ha ed è in qualche modo destinato all'insoddisfazione, perché ci sarà sempre qualcosa che gli mancherà in quel momento.
Io potrei rispondere di sì alla tua domanda, perché attualmente quello è il mio obiettivo. Sto qui e mi dico che se riuscirò a risolvere il problema di come non morire sotto un ponte, allora la mia vita andrà bene così. Credo però che nel momento in cui raggiungerò quell'obiettivo...mi si aprirà dsvanti agli occhi l'immensità di tutto il resto che manca nella mia vita.
E quindi probabilmente la risposta è no.
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22-08-2021, 18:38
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#10
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,995
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Sceglierei ovviamente i rapporti. Il lavoro serve solo a fornire uno stipendio, poi non può dare nient'altro.
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22-08-2021, 18:54
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#11
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 2,756
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Per me il lavoro è stato terapeutico, mi faceva stare bene.
Mi dava quel minimo di socialità che serviva per non pensare ad altro e mi bastava.
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22-08-2021, 19:38
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#12
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,690
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No, anche perché un lavoro ideale per me non esiste, non ci sono mestieri che mi possano dare così tanto appagamento e realizzazione personale. Sono cose che cerco altrove, ma moooolto altrove.
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22-08-2021, 20:02
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#13
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Esperto
Qui dal: May 2021
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 604
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Tempo fa, quando godevo di una vita sociale, con amicizie importanti (parliamo di circa 7-8 anni fa), ti avrei risposto con un secco no senza nemmeno batter ciglio.
Invece adesso che non vivo più da molto quel tipo di situazione e che la mia percezione del mondo ha subito dei radicali cambiamenti, risponderei che sarebbe più coerente la soddisfazione sul piano del lavoro e del rapporto coi colleghi, nonostante con loro non si creasse una frequentazione fuori del lavoro, di contro a un pessimo lavoro con buone amicizie nel mondo esterno.
Si riesce a vivere bene? Bene non so, ma sicuramente si vive peggio. (Dopodiché, fuori dal bivio dell'esperimento mentale proposto, più o meno si fanno quasi sempre degli sforzi per creare contatto umano con le persone).
E tu Hor cosa scegli per te?
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Ultima modifica di House; 22-08-2021 a 20:34.
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22-08-2021, 21:38
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#14
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,280
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Direi di no. Forse, ma dico forse, la cosa migliorerebbe se il lavoro coincidesse con una mia passione ma non ne sono sicuro nemmeno in quel caso, perché i rapporti sociali nella sfera lavorativa non sono spontanei e incondizionati, si è costretti a vedersi anche quando non se ne ha voglia e c'è sempre il rischio di inimicarsi qualcuno in caso di discussioni, con ovvie ripercussioni nella sfera lavorativa.
Io ho sempre separato nettamente la sfera lavorativa da quella privata, non mi piace per niente la prospettiva di mischiare le due cose.
Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk
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23-08-2021, 08:01
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#15
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Esperto
Qui dal: Dec 2019
Ubicazione: Monsters in the parasol
Messaggi: 2,706
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Il lavoro mi ha rovinato la salute mentale, si fotta. Datemi quei 4 soldi per campare e andate a fare in culo.
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23-08-2021, 08:05
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#16
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Esperto
Qui dal: May 2021
Messaggi: 2,094
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Io vorrei lavorare ma da solo senza la gente intorno, fare il passo di prendermi una responsabilità davanti a gli altri mi immobilizza e rimando sempre... Se solo avessi qualche capacità lavorativa o un diploma sarebbe meglio, ma è così che è andata...
Non mi perdonerò mai per essermi scavato la fossa da adolescente.
Credo che non riuscirei comunque a vivere bene lavorando in mezzo alle persone, è quello il problema...
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Ultima modifica di edward00767; 23-08-2021 a 08:10.
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23-08-2021, 11:39
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#17
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Se il lavoro ti piace ed appassiona,perché no..
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23-08-2021, 12:35
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#18
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Esperto
Qui dal: Sep 2016
Messaggi: 2,707
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Sì, perché una situazione del genere creerebbe risvolti positivi nel medio e nel lungo periodo anche al di fuori del lavoro.
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23-08-2021, 12:58
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#19
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Esperto
Qui dal: Jan 2020
Messaggi: 14,077
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Meglio che niente
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23-08-2021, 13:03
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#20
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Piemonte
Messaggi: 539
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Per quanto mi riguarda assolutamente no, se le soddisfazioni fossero solo lavorative mi sentirei un vero fallito
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