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20-08-2012, 09:27
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#1
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Intermedio
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 137
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Ultima modifica di rocky9; 22-09-2013 a 02:53.
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20-08-2012, 10:03
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#2
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
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Io sono paurosamente fuoricorso perché non riesco a concentrarmi. L'ansia vera e propria mi veniva solo con l'avvicinarsi dell'esame. Ricordo che dopo ogni esame avevo dei terribili attacchi di sciatica, come se la tensione muscolare avesse stuzzicato il nervo omonimo
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20-08-2012, 10:13
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#3
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Esperto
Qui dal: Jun 2011
Messaggi: 1,024
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Quote:
Originariamente inviata da rocky9
Dopo un'estate totalmente inutile si torna a studiare in vista degli esami di settembre e qui ricomincia il vero stress ....la mia estate è stata totalmente un fallimento,divertimento zero e fobia sociale schizzata alle stelle,in cui ho cercato solo di rilassarmi senza pensare ad altro ma oggi appena riapro il libro mi sento di nuovo ansioso....ormai il mio cervello è come se rifiutasse il fatto di ripetere ad uno sconosciuto un libro totalmente inutile...per fortuna che sto per finire ma se tornassi indietro non la farei più questa maledetta ed inutile università che mi ha prosciugato le energie.
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Quoto tutto.
La cosa buffa, anche se non c'è niente da ridere, è che dopo tanti anni mi ritrovo sempre davanti alle medesime situazioni. Ovvero, prima si passa del tempo inutilmente e poi ci si arruffa per recuperare.
Direi che che è l'esatto opposto di come dovrebbe essere. Non ci prendiamo una vacanza da noi stessi e poi non siamo pronti per tornare a "lavorare".
Mentalmente è come se non staccassi da anni.
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20-08-2012, 19:00
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#4
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Banned
Qui dal: Dec 2008
Messaggi: 1,408
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L'ansia e la depressione e la fobia incidono molto sul rendimento nello studio, se non altro perchè non ci si riesce a concentrare. Ma c'è anche da farsi qualche domanda a se stessi e chiedersi se effettivamente si è portati per lo studio e non sia meglio andare a lavorare. Praticamente il 90% dei ragazzi sotto i 25 (e tanti ben sopra purtroppo per loro) frequenta l'università e si lamenta di questo o quell'altro. Mi pare che ormai in italia nel 2012 l'università sia diventata uno status symbol più che un obbiettivo di vita.
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20-08-2012, 19:10
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#5
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Intermedio
Qui dal: Jul 2008
Ubicazione: Provincia di Napoli
Messaggi: 215
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Presente .......
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21-08-2012, 13:24
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#6
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Intermedio
Qui dal: Jul 2008
Ubicazione: Provincia di Napoli
Messaggi: 215
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Quote:
Originariamente inviata da Telos
L'ansia e la depressione e la fobia incidono molto sul rendimento nello studio, se non altro perchè non ci si riesce a concentrare.
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Verissimo, uno pensa (più o meno inconsciamente): ho cazzi più importanti a cui pensare. E quindi automaticamente la concentrazione viene dirottata su altri fronti.
Quote:
Originariamente inviata da Telos
Ma c'è anche da farsi qualche domanda a se stessi e chiedersi se effettivamente si è portati per lo studio e non sia meglio andare a lavorare. Praticamente il 90% dei ragazzi sotto i 25 (e tanti ben sopra purtroppo per loro) frequenta l'università e si lamenta di questo o quell'altro. Mi pare che ormai in italia nel 2012 l'università sia diventata uno status symbol più che un obbiettivo di vita.
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Sacrosanta verità. Questa frase andrebbe scolpita a caratteri cubitali nella pietra.
Io a questa fatidica domanda avevo già risposto (con una risposta a mio parere ragionevolissima) all'età di 13 anni. La risposta era di non precludermi l'università, ma nello stesso tempo esprimendo che non ero affatto convinto di farla, visto che lo studio non era un'attività che mi entusiasmava molto e quindi ero propenso ad indirizzarmi verso un istituto professionale, il quale intanto mi avrebbe assicurato un lavoro e poi mi avrebbe lasciato comunque la porta aperta per l'università.
I miei genitori (il cui merito indiscusso è quello di avermi provocato la fobia sociale e a cui sarò per questo eternamente grato tanto da dovergli forgiare un giorno una statua d’oro) se ne sono sbattuti allegramente le palle di quello che pensavo io e in quanto essere superiori dotati di menti eccelse (avendo una in tasca un diploma di scuola media serale, l’altro un diploma di scuola superiore ottenuto intorno ai 24 anni) hanno deciso loro per me spedendomi a calci in culo al liceo.
Dopo aver fatto il liceo (peraltro tra mille difficoltà, in latino avevo l’abbonamento con i 4) non avevo la più pallida idea a quale facoltà iscrivermi e quelli invece di dire “prenditi tutto il tempo che ti occorre per fare una scelta consona e attinente alle tue inclinazioni”, mi hanno detto “fai presto a scegliere perché a settembre devi fare il rinvio per il militare”. Solo adesso ho messo a fuoco che scegliere l'università per evitare il servizio militare non è propriamente logico visto che si tratta di una scelta delicatissima, ma evidentemente questa banale considerazione era sfuggita a tali menti geniali.
Sotto questi pressanti e, oggi posso dire, deliranti condizionamenti la mia lucidità è venuta a diminuire e tutto è andato male. Adesso pago le conseguenze di questo malsano modo di essere genitore e sono fuori corso in una facoltà che nemmeno mi piace. Arrivato a questo punto io con chi me la dovrei prendere? Cioè se uno il sale in zucca ce l’ha, ma ha la sfortuna di avere due genitori deficienti e despoti (e la fobia sociale ne è una prova) quanto può dare la colpa a se stesso?
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Ultima modifica di Gaara; 21-08-2012 a 13:28.
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22-08-2012, 01:09
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#7
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,635
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Quote:
Originariamente inviata da Gaara
La risposta era di non precludermi l'università, ma nello stesso tempo esprimendo che non ero affatto convinto di farla, visto che lo studio non era un'attività che mi entusiasmava molto e quindi ero propenso ad indirizzarmi verso un istituto professionale, il quale intanto mi avrebbe assicurato un lavoro e poi mi avrebbe lasciato comunque la porta aperta per l'università.?
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Be che io sappia lo studio non appassiona quasi nessuno studente. Qualcuno preferisce andare a lavorare credendo sia una manna dal cielo, quando invece è anche più faticoso.
Ho un amico che per evitare di studiare ancora dopo il liceo, ora lavora anche 12 ore al giorno, 6 giorni la settimana. Chiamalo riposante...
Anch'io son stato costretto a fare il liceo comunque.
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22-08-2012, 01:35
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#8
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Messaggi: 1,195
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Quote:
Originariamente inviata da rocky9
Dopo un'estate totalmente inutile si torna a studiare in vista degli esami di settembre e qui ricomincia il vero stress ....la mia estate è stata totalmente un fallimento,divertimento zero e fobia sociale schizzata alle stelle,in cui ho cercato solo di rilassarmi senza pensare ad altro ma oggi appena riapro il libro mi sento di nuovo ansioso....ormai il mio cervello è come se rifiutasse il fatto di ripetere ad uno sconosciuto un libro totalmente inutile...per fortuna che sto per finire ma se tornassi indietro non la farei più questa maledetta ed inutile università che mi ha prosciugato le energie.
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Il bello dello studio, degli esami, è che donano una "preoccupazione provvisioria" alla quale dedicare le nostre attenzioni. Ci da un obiettivo potenzialmente realizzabile con uno "sforzo ordinario"e ci da una scusa per non occuparci o pensare al resto. E' un anestetico di una certa portata... Per lo meno questo è l'effetto che fa a me. Mi dispiace solo che non mi dia alcuna soddisfazione personale (la da molto più ai miei genitori) e che mi pare poco più che tempo buttato (no, non mi sento destinato a mettere in pratica miei studi per il futuro). Ma la società lo vuole! Quindi addossiamoci l'ansia, e prendiamone quel buono che ne deriva dal non pensare troppo a tutte le nostre paturnie.
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Ultima modifica di Woland12; 22-08-2012 a 01:40.
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22-08-2012, 12:45
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#9
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Intermedio
Qui dal: Jul 2008
Ubicazione: Provincia di Napoli
Messaggi: 215
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Quote:
Originariamente inviata da Woland12
Il bello dello studio, degli esami, è che donano una "preoccupazione provvisioria" alla quale dedicare le nostre attenzioni. Ci da un obiettivo potenzialmente realizzabile con uno "sforzo ordinario"e ci da una scusa per non occuparci o pensare al resto. E' un anestetico di una certa portata...
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Preoccupazione provvisoria quando ci si laurea in tempi decenti, altrimenti finisce con l'essere una preoccupazione prolungata, così passano 10 anni ti guardi indietro è dici "cazzo 10 anni trascorsi solo a studiare, trascurando tutto il resto". Dove per "tutto il resto" intendiamo 10 anni di vita non vissuta perché presi da quella che tu giustamente definisci l'unica preoccupazione.
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22-08-2012, 13:03
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#10
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Esperto
Qui dal: Jun 2008
Ubicazione: varese
Messaggi: 959
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Quote:
Originariamente inviata da barclay
Io sono paurosamente fuoricorso perché non riesco a concentrarmi. L'ansia vera e propria mi veniva solo con l'avvicinarsi dell'esame. Ricordo che dopo ogni esame avevo dei terribili attacchi di sciatica, come se la tensione muscolare avesse stuzzicato il nervo omonimo
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barclay cosa studi?
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22-08-2012, 13:08
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#11
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Banned
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: PURTROPPO NAPOLI
Messaggi: 4,470
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il problema non è studiare, è la merdosa università italiana che fà schifo, fà cagare e crea solo disoccupati disperati che devono fuggire da sta terra schifosa, ovvio che uno affronta lo studio con queste belle premesse, io ogni volta sono stato all'estero il giretto nei campus universitari me lo sono sempre fatto e posso bene capire perchè i giovani d'oltralpe la vita se la godono veramente, perchè vengono formati seriamente ed in ambienti davvero costruttivi e dinamici altro che la merda a cui lo studente italiano è quotidianamente sottoposto, tra professori baroni, assistenti raccomandati e altre schifezze.
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22-08-2012, 14:49
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#12
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Ovunque... e da nessuna parte...
Messaggi: 6,762
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Avevo così tanti progetti per l'estate, tanti di quei viaggi e quei posti da vedere...
E invece sono stato chiuso in casa per tre mesi, a parte due settimane di vacanze volate via come niente.
Tra poco ricomincerò a svegliarmi alle sei, a sedermi sull'autobus affianco alle facce che non sopporto più di vedere. Tornare a casa verso sera, quando è buio. Ricominciare a studiare e convivere con i mal di testa.
Sentirmi vuoto sei ore al giorno la mattina.
Per fortuna che sarà per l'ultima volta
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22-08-2012, 16:04
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#13
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Avanzato
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 448
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Studiare qualcosa che ti piace non è stressante, secondo me.
Io non vedo l'ora di iniziare (ho passato un anno sabbatico a non fare nulla) devo fare qualcosa altrimenti impazzisco
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Ultima modifica di Ginta; 22-08-2012 a 18:58.
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22-08-2012, 18:59
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#14
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Avanzato
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 448
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Quote:
Originariamente inviata da rocky9
Io studio economia e mi piacciono le materie economiche ed aziendali,me la cavo in quelle matematiche-statistiche e nelle lingue ma odio i diritti(quelle giuridiche) ed ora sto preparando un diritto...per la serie a saperlo prima che mi passava la voglia di studiare iniziavo subito con i diritti al 1°anno
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Ah! Come ti capisco, io odio il diritto! Una palla assurda Anche se un'infarinatura di diritto privato e costituzionale è sempre utile nella vita!
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