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23-04-2019, 18:08
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#41
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Quote:
Originariamente inviata da nattydread
in pratica avrebbe lasciato il posto alla religione
carino da parte sua
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Uhmmm religione già c'era (ad es. politeistiche) , penso fossero cose diverse che coabitavano
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23-04-2019, 18:17
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#42
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Banned
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 654
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Originariamente inviata da lauretum
Uhmmm religione già c'era (ad es. politeistiche) , penso fossero cose diverse che coabitavano
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volevo dire cattolicesimo
o che alla fin fine vince chi le spara più grosse
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23-04-2019, 18:39
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#43
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Esperto
Qui dal: Jan 2019
Ubicazione: Provincia di Bologna
Messaggi: 5,151
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Io non sono completamente ateo, vedo l'universo come una sorta di proiezione olografica che ci illude della sua solidità materiale (teoria olografica della realtà/olomovimento). E la proiezione ha sempre una fonte , la possiamo chiamare DIO, architetto, boh ? Il fatto è che non posso attribuirgli un valore morale salvifico e buono, ma piuttosto qualcosa di indefinibile ( ed inconoscibile ).
Apprezzo il valore cristiano del non fare agli altri quello che non vorresti venga fatto a te, così come la carità e la misericordia, ma non riesco più a credere a tizi barbuti divini e gente che divide le acque. Sono la tipica persona che cerca sempre le incongruenze nelle cose, e analizzando la Bibbia non potevo che distaccarmene man mano ( soprattutto non sopporto il vecchio testamento )
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23-04-2019, 19:21
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#44
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,746
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Originariamente inviata da Selenio
Ciao,
ultimamente diciamo da inizio anno ho riscoperto un rapporto con Dio. Mi sono posto delle domande sull'esistenza e se possa esistere davvero un creatore. Spesso associamo dio alla concezione religiosa della chiesa Cattolica ma secondo me bisogna trascendere la religione e chiedersi se possa esistere un creatore e quali qualità possa avere. Secondo me Dio è amore e compassione, è nutrimento e cura. Dio non è giudicante nè vendicativo come ci vuol far credere la religione.
Penso che il male che c'è nel mondo è solo colpa dell'essere umano e del suo ego ovvero della sua personalità primitiva che vede solo al proprio interesse. Penso che Gesù come altri uomini e donne nella storia possa essere andato oltre questa personalità primitiva ed essere riuscito a ritrovare un'unione con Dio. E in effetti i suoi insegnamenti di amare il prossimo e di non giudicare vanno proprio contro questa nostra personalità egoistica.
Voi credete in Dio? O sareste interessati a riscoprire un rapporto con lui?
Secondo me l'ateismo oggi imperante è una risposta al dogmatismo degli ultimi secoli della chiesa cattolica e delle altre religioni. Ma secondo me si può trovare Dio se lo si cerca con cuore sincero.
dite la vostra
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Credo che l'ateismo sia il modo più elevato di rispettare la grandezza di Dio.
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23-04-2019, 19:32
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#45
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 622
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Quote:
Originariamente inviata da Teach83
E la proiezione ha sempre una fonte , la possiamo chiamare DIO, architetto, boh ?
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È Bastian che legge il libro della Storia Infinita (il Samsara, che è infinito a meno di non risvegliarsi, cioè rendersi conto che si è Bastian).
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Ultima modifica di Joseph; 23-04-2019 a 19:41.
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23-04-2019, 19:49
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#46
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,981
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C' è sicuramente una qualche divinità dalla mia parte, oggi mi ha fatto trovare in offerta anche lo spumante oltre alle colombe.
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23-04-2019, 20:06
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#47
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Quote:
Originariamente inviata da Franz86
C' è sicuramente una qualche divinità dalla mia parte, oggi mi ha fatto trovare in offerta anche lo spumante oltre alle colombe.
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Si la dea delle rimanenze
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23-04-2019, 20:10
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#48
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,981
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
Si la dea delle rimanenze
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In questa società è un culto con grandi potenzialità, ma anche molto avversato.
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24-04-2019, 11:04
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#49
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Qwerty
Si appunto pianto e stridore dei denti durante distruzione
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La morte è comune a buoni e malvagi, ed è un evento transitorio, mentre invece qui si sta parlando di una sofferenza intrinseca all'aver agito male, definitiva ed essenziale.
Inoltre c'è anche la parabola del ricco epulone, che è ancora più chiara:
C'era un uomo ricco, che era vestito di porpora e di bisso e tutti i giorni banchettava lautamente. Un mendicante, di nome Lazzaro, giaceva alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi di quello che cadeva dalla mensa del ricco. Perfino i cani venivano a leccare le sue piaghe. Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno di Abramo. Morì anche il ricco e fu sepolto. Stando nell'inferno tra i tormenti, levò gli occhi e vide di lontano Abramo e Lazzaro accanto a lui. Allora gridando disse: Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell'acqua la punta del dito e bagnarmi la lingua, perché questa fiamma mi tortura. Ma Abramo rispose: Figlio, ricordati che hai ricevuto i tuoi beni durante la vita e Lazzaro parimenti i suoi mali; ora invece lui è consolato e tu sei in mezzo ai tormenti. Per di più, tra noi e voi è stabilito un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi non possono, né di costì si può attraversare fino a noi. E quegli replicò: Allora, padre, ti prego di mandarlo a casa di mio padre, perché ho cinque fratelli. Li ammonisca, perché non vengano anch'essi in questo luogo di tormento. Ma Abramo rispose: Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro. E lui: No, padre Abramo, ma se qualcuno dai morti andrà da loro, si ravvederanno. Abramo rispose: Se non ascoltano Mosè e i Profeti, neanche se uno risuscitasse dai morti saranno persuasi (Luca 16, 19-31)
Si può credere quello che si vuole, ovviamente. Ma se si fa riferimento al Vangelo direi che sull'esistenza dell'inferno non si possono avere dubbi, "invenzioni dei preti" o meno.
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24-04-2019, 12:46
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#50
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Esperto
Qui dal: Dec 2010
Ubicazione: lombardia
Messaggi: 9,517
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
La morte è comune a buoni e malvagi, ed è un evento transitorio, mentre invece qui si sta parlando di una sofferenza intrinseca all'aver agito male, definitiva ed essenziale.
Inoltre c'è anche la parabola del ricco epulone, che è ancora più chiara:
C'era un uomo ricco, che era vestito di porpora e di bisso e tutti i giorni banchettava lautamente. Un mendicante, di nome Lazzaro, giaceva alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi di quello che cadeva dalla mensa del ricco. Perfino i cani venivano a leccare le sue piaghe. Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno di Abramo. Morì anche il ricco e fu sepolto. Stando nell'inferno tra i tormenti, levò gli occhi e vide di lontano Abramo e Lazzaro accanto a lui. Allora gridando disse: Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell'acqua la punta del dito e bagnarmi la lingua, perché questa fiamma mi tortura. Ma Abramo rispose: Figlio, ricordati che hai ricevuto i tuoi beni durante la vita e Lazzaro parimenti i suoi mali; ora invece lui è consolato e tu sei in mezzo ai tormenti. Per di più, tra noi e voi è stabilito un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi non possono, né di costì si può attraversare fino a noi. E quegli replicò: Allora, padre, ti prego di mandarlo a casa di mio padre, perché ho cinque fratelli. Li ammonisca, perché non vengano anch'essi in questo luogo di tormento. Ma Abramo rispose: Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro. E lui: No, padre Abramo, ma se qualcuno dai morti andrà da loro, si ravvederanno. Abramo rispose: Se non ascoltano Mosè e i Profeti, neanche se uno risuscitasse dai morti saranno persuasi (Luca 16, 19-31)
Si può credere quello che si vuole, ovviamente. Ma se si fa riferimento al Vangelo direi che sull'esistenza dell'inferno non si possono avere dubbi, "invenzioni dei preti" o meno.
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la parabola è solo una parabola appunto, non è la cosa accaduta, serve solo per far capire meglio pensiero. Ovvio che moiono tutti sia buoni che cattivi, perche appunto punizione per il peccato è la morte, e siccome tutti hanno ereditato peccato..
Io non mi baso solo su una parte della bibbia ( vangelo), ma su tutte le scritture del vecchio e nuovo testamento, che si completano a vicenda, quindi non si può ignorare parti dove dice chiaramente che dopo la morte non ce nulla.
“I viventi sono consci che moriranno; ma in quanto ai morti, non sono consci di nulla, né hanno più alcun salario, perché il ricordo d’essi è stato dimenticato. [...] Tutto ciò che la tua mano trova da fare, fallo con la tua medesima potenza, poiché non c’è lavoro né disegno né conoscenza né sapienza nella tomba, il luogo al quale vai” (Ecclesiaste 9:5, 10).
“Per mezzo di un solo uomo il peccato entrò nel mondo e la morte per mezzo del peccato, e così la morte si estese a tutti gli uomini perché tutti avevano peccato” (Romani 5:12)
E poi quale parte di noi vivrebbe dopo la morte?
L’espressione “anima vivente” è la traduzione della parola ebraica nèfesh, che letteralmente significa “creatura che respira”, pure animali nella bibbia vengono chiamate anime.. Espressione "anima immortale" nella bibbia non esiste.
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Ultima modifica di Qwerty; 24-04-2019 a 13:05.
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24-04-2019, 12:58
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#51
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Banned
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 654
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Quote:
tutte le scritture del vecchio e nuovo testamento, che si completano a vicenda,
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una saga avvincente! come i libri di tolkien, no? o harry potter.. dragon ball?
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24-04-2019, 13:57
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#52
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Esperto
Qui dal: Jan 2019
Ubicazione: Provincia di Bologna
Messaggi: 5,151
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Quote:
Originariamente inviata da nattydread
una saga avvincente! come i libri di tolkien, no? o harry potter.. dragon ball?
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Se leggi la prima parte del Silmarillion di Tolkien pare proprio una cosmogonia biblica, basata però sulla musica invece che la parola. A me è piaciuto molto, ma sono un nerdone 😆
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24-04-2019, 14:00
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#53
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
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Quote:
Originariamente inviata da Teach83
Se leggi la prima parte del Silmarillion di Tolkien pare proprio una cosmogonia biblica, basata però sulla musica invece che la parola. A me è piaciuto molto, ma sono un nerdone 😆
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Anche io sono nerd ma non sono riuscito ad andare oltre qualche decina di pagine
È di una pesantezza unica, la Bibbia a confronto è una lettura da ombrellone
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24-04-2019, 15:13
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#54
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
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Originariamente inviata da Qwerty
la parabola è solo una parabola appunto, non è la cosa accaduta, serve solo per far capire meglio pensiero. Ovvio che moiono tutti sia buoni che cattivi, perche appunto punizione per il peccato è la morte, e siccome tutti hanno ereditato peccato..
Io non mi baso solo su una parte della bibbia ( vangelo), ma su tutte le scritture del vecchio e nuovo testamento, che si completano a vicenda, quindi non si può ignorare parti dove dice chiaramente che dopo la morte non ce nulla.
“I viventi sono consci che moriranno; ma in quanto ai morti, non sono consci di nulla, né hanno più alcun salario, perché il ricordo d’essi è stato dimenticato. [...] Tutto ciò che la tua mano trova da fare, fallo con la tua medesima potenza, poiché non c’è lavoro né disegno né conoscenza né sapienza nella tomba, il luogo al quale vai” (Ecclesiaste 9:5, 10).
“Per mezzo di un solo uomo il peccato entrò nel mondo e la morte per mezzo del peccato, e così la morte si estese a tutti gli uomini perché tutti avevano peccato” (Romani 5:12)
E poi quale parte di noi vivrebbe dopo la morte?
L’espressione “anima vivente” è la traduzione della parola ebraica nèfesh, che letteralmente significa “creatura che respira”, pure animali nella bibbia vengono chiamate anime.. Espressione "anima immortale" nella bibbia non esiste.
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Rispondo per punti.
1) Non capisco perché bisognerebbe evitare di prendere alla lettera solo i passi che ho citato io e non quelli che hai citato tu (specialmente l'Ecclesiaste, vedi punto 3): di metafore e sentenze proverbiali è piena l'intera Bibbia
2) La parabola del ricco epulone è molto espressiva e priva di equivoci e rivolta direttamente contro coloro che amano eccessivamente le ricchezze (poco prima c'è la famosa condanna di chi pretende di poter seguire "Dio e Mammona"), inoltre alla fine si fa esplicito riferimento al fatto che "Mosè e i Profeti" hanno testimoniato riguardo alla condizione in cui si trova il ricco e che quelle testimonianze devono essere sufficienti per evitare che altri vi si vengano a trovare
3) I passi che hai citato non fanno distinzione tra buoni e malvagi, e quindi se li si dovesse prendere alla lettera si dovrebbe dedurre che non esiste un aldilà neanche per i primi: l'Ecclesiaste è infatti un libro molto particolare, quasi epicureo e materialista: " Chi parla, in quest'opera, è un uomo disingannato dalle illusioni di grandezza, stanco dei piaceri e disgustato della scienza. È un filosofo epicureo, che ripete ad ogni pagina che il giusto e l'empio sono soggetti agli stessi accidenti; che l'uomo non ha niente in più della bestia; che sarebbe meglio non esser nati, che non c'è un'altra vita, e che non c'è niente di buono né di ragionevole se non il godere in pace il frutto delle proprie fatiche assieme alla donna amata" (Voltaire)
4) Il fatto che muoiono tutti, buoni e cattivi, rende necessario qualcos'altro, oltre alla morte, per distinguere la sorte dei primi da quella dei secondi
5) Se l'espressione "anima immortale" nella Bibbia non esista non saprei, ma anche ammettendo che non se ne parli in questi termini resta sempre la questione relativa ai buoni e alla necessità di dover distinguere il loro destino da quello dei malvagi, visto che la morte avviene per tutti
6) Se si fa riferimento al cristianesimo, non si può dimenticare che il Nuovo Testamento porta a compimento in un certo qual modo l'Antico e può fornirne un'interpretazione più corretta.
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Ultima modifica di Winston_Smith; 24-04-2019 a 15:28.
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24-04-2019, 15:26
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#55
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
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7) No, perché almeno i buoni l'anima immortale pare ce l'abbiano (e quindi l'interpretazione letterale del passo dell'Ecclesiaste è da escludere), almeno stando al vangelo di Luca:
39 Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e anche noi!». 40 Ma l'altro lo rimproverava: «Neanche tu hai timore di Dio e sei dannato alla stessa pena? 41 Noi giustamente, perché riceviamo il giusto per le nostre azioni, egli invece non ha fatto nulla di male». 42 E aggiunse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». 43 Gli rispose: «In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso»
(Lc 23, 39-43)
Qui si dice chiaramente che dopo la morte c'è qualcosa eccome, e di sicuro non è una parte della Bibbia che si possa ignorare né interpretare come "parabola".
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Ultima modifica di Winston_Smith; 24-04-2019 a 15:31.
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24-04-2019, 15:32
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#56
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Banned
Qui dal: Mar 2011
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Messaggi: 4,562
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Di base dovrei ritenermi cattolico ma gradualmente il mio pessimismo cosmico mi ha portato a distanziarmi dalla religione e oggi mi definirei agnostico. Ovviamente grazie anche all'insopportabile Chiesa... Negli ultimi anni mi ero interessato un po' allo Gnosticismo, sorta di Cristianesimo esoterico. L'idea del Demiurgo, che questo universo sia una creazione incompiuta e fallibile, mentre il vero Dio signoreggerebbe ad eoni di distanza da noi, e che, scoprendo questa "negatività" del nostro cosmo materiale, noi si possa forse infine raggiungerlo...
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Ultima modifica di Odradek; 25-04-2019 a 06:00.
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25-04-2019, 00:34
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#57
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Esperto
Qui dal: Dec 2010
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Rispondo per punti.
1) Non capisco perché bisognerebbe evitare di prendere alla lettera solo i passi che ho citato io e non quelli che hai citato tu (specialmente l'Ecclesiaste, vedi punto 3): di metafore e sentenze proverbiali è piena l'intera Bibbia
2) La parabola del ricco epulone è molto espressiva e priva di equivoci e rivolta direttamente contro coloro che amano eccessivamente le ricchezze (poco prima c'è la famosa condanna di chi pretende di poter seguire "Dio e Mammona"), inoltre alla fine si fa esplicito riferimento al fatto che "Mosè e i Profeti" hanno testimoniato riguardo alla condizione in cui si trova il ricco e che quelle testimonianze devono essere sufficienti per evitare che altri vi si vengano a trovare
3) I passi che hai citato non fanno distinzione tra buoni e malvagi, e quindi se li si dovesse prendere alla lettera si dovrebbe dedurre che non esiste un aldilà neanche per i primi: l'Ecclesiaste è infatti un libro molto particolare, quasi epicureo e materialista: " Chi parla, in quest'opera, è un uomo disingannato dalle illusioni di grandezza, stanco dei piaceri e disgustato della scienza. È un filosofo epicureo, che ripete ad ogni pagina che il giusto e l'empio sono soggetti agli stessi accidenti; che l'uomo non ha niente in più della bestia; che sarebbe meglio non esser nati, che non c'è un'altra vita, e che non c'è niente di buono né di ragionevole se non il godere in pace il frutto delle proprie fatiche assieme alla donna amata" (Voltaire)
4) Il fatto che muoiono tutti, buoni e cattivi, rende necessario qualcos'altro, oltre alla morte, per distinguere la sorte dei primi da quella dei secondi
5) Se l'espressione "anima immortale" nella Bibbia non esista non saprei, ma anche ammettendo che non se ne parli in questi termini resta sempre la questione relativa ai buoni e alla necessità di dover distinguere il loro destino da quello dei malvagi, visto che la morte avviene per tutti
6) Se si fa riferimento al cristianesimo, non si può dimenticare che il Nuovo Testamento porta a compimento in un certo qual modo l'Antico e può fornirne un'interpretazione più corretta.
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1,2 Come ho scritto prima parabole sono per esprimere meglio esempio e vanno distinti dai fatti.
3 ma certo che non esiste al di la per nessuno, mi sembrava ovvio da passi citati.
4 quella distinzione sta nella promessa di dio alle persone che gli ubbidiscono la vita eterna e la terra in eredità
5 non ce, l'ho riletta diverse volte e non l'ho trovata, per il resto come sopra.
6 tutto scritto nella bibbia è corretto se la si riesce capire
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Ultima modifica di Qwerty; 25-04-2019 a 00:44.
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25-04-2019, 00:41
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#58
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Esperto
Qui dal: Dec 2010
Ubicazione: lombardia
Messaggi: 9,517
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
7) No, perché almeno i buoni l'anima immortale pare ce l'abbiano (e quindi l'interpretazione letterale del passo dell'Ecclesiaste è da escludere), almeno stando al vangelo di Luca:
39 Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e anche noi!». 40 Ma l'altro lo rimproverava: «Neanche tu hai timore di Dio e sei dannato alla stessa pena? 41 Noi giustamente, perché riceviamo il giusto per le nostre azioni, egli invece non ha fatto nulla di male». 42 E aggiunse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». 43 Gli rispose: «In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso»
(Lc 23, 39-43)
Qui si dice chiaramente che dopo la morte c'è qualcosa eccome, e di sicuro non è una parte della Bibbia che si possa ignorare né interpretare come "parabola".
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Nella lingua originale in quale sono state scritte parole di Gesù non esisteva punteggiatura, ce stata traduzione scorretta, correttamente suonavano così :«In verità ti dico oggi: sarai con me nel paradiso»
Dopo giorno del giudizio la terra diventerà di nuovo paradiso, come lo è stato giardino di eden, che di certo non è stato in cielo, ma sulla terra, tra fiume Eufrate e altro che ora mi sfugge il nome, ma nella bibbia è nominato
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Ultima modifica di Qwerty; 25-04-2019 a 00:47.
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25-04-2019, 02:54
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#59
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Banned
Qui dal: Jul 2018
Messaggi: 3,364
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Io sono rigorosamente agnostico.
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27-04-2019, 00:01
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#60
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,249
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come dice troisi , per carità , stesse lontano dovesse fa un regalo pure a me
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