Quote:
Originariamente inviata da elisewin_
anche se per voi sono solo cavolate.
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Nessun pensiero,quale che sia,è per me una cavolata.
Tolti gli stati cronici i farmaci sono solo un supporto temporaneo.
Non credo che un eccesso di introversione li debba necessariamente richiedere.
Non mi considero un prodotto sociale.
Non credo di essere come sono perchè la "società" mi ha reso tale.
Esistono si i prodotti sociali(mamma mia Eli che brutto termine
).
Ma vedi ciò che tu scrivi si può adattare a fenomeni sociali di massa come il razzismo ad esempio.Se non esistesse piu' il razzismo nel sud degli USA,ad esempio, i colored (negri) avrebbero certamente meno problemi.Ma noi nn siamo "negri" psicologici.Qualcosa nelle nostre vite ci ha portato ad avere le difficoltà di cui soffriamo.La famiglia,gli amici,un trauma,occhè.Ma immaginare una società perfetta dove non accada nulla che possa danneggiare psicologicamente un individuo è un pensiero utopico che finisce poi per scaricare sulla società la repsonsabiltà di come siamo.E questo è comodo ma è evitante.Se la colpa di come sono è degli altri io che c'entro e perchè dovrei fare qualcosa?Sono gli altri che devono cambiare.E non si lotta per cambiare.
Senza plemica e con immutata amicizia e rispetto....
Ciao....