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23-07-2023, 16:46
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#21
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,113
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La mia famiglia non lo so se ha fatto sempre tutto bene o no, fatto sta che penso che abbiano fatto del loro meglio, forse sbagliando in qualche caso, ma sempre con amore.
I miei problemi sono venuti tutti ed esclusivamente dal mondo del lavoro. Da quando ho iniziato a lavorare è iniziata la lenta discesa verso la fine.
P.S non voglio mettere paura a chi deve iniziare a lavorare, il mio è stato un insieme di sfortune uniche ed errori miei ripetuti. Un caso abbastanza raro.
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23-07-2023, 19:21
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#22
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Banned
Qui dal: Mar 2014
Messaggi: 4,072
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Quote:
Originariamente inviata da Aaren
Si perché questo lato non è stato trattato. Magari ci sono persone non molto socievoli e qualcuno, tipo la famiglia, li avrebbe potuto inibire. Magari distopia è una persona un po' troppo sensibile, chi lo sa, e quindi magari era anche lei un po' asociale. Poi casomai si è potuta sentire intimorita.
Poi c'è anche il tipo più socievole, casomai anche scostumato, che non è una qualità, e che non si ferma davanti a niente. Ci sono tipi e tipi.
Da quello che ha scritto sul forum alla fine secondo me la soggiogavano. Poi magari datemi anche torto perché io non conosco e nemmeno mi metto a impicciarmi dei fatti altrui.
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Io penso che non ci siano persone che "sono" asociali a priori. Ci si rende tali per mantenere un rapporto a cui si tiene, di solito la famiglia. Un po' come quelle amicizie super strette in cui se una persona comincia a frequentare altra gente il rapporto traballa. Così ma con la famiglia.
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23-07-2023, 19:30
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#23
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Banned
Qui dal: Feb 2019
Ubicazione: WindGap
Messaggi: 6,016
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Quote:
Originariamente inviata da Keith
La mia famiglia non lo so se ha fatto sempre tutto bene o no, fatto sta che penso che abbiano fatto del loro meglio, forse sbagliando in qualche caso, ma sempre con amore.
I miei problemi sono venuti tutti ed esclusivamente dal mondo del lavoro. Da quando ho iniziato a lavorare è iniziata la lenta discesa verso la fine.
P.S non voglio mettere paura a chi deve iniziare a lavorare, il mio è stato un insieme di sfortune uniche ed errori miei ripetuti. Un caso abbastanza raro.
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alcuni ambienti lavorativi sono davvero una maledizione se si è sensibili o fobici. il mio primo lavoro è stato orribile.
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23-07-2023, 19:38
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#24
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,113
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Quote:
Originariamente inviata da Gattaccia
alcuni ambienti lavorativi sono davvero una maledizione se si è sensibili o fobici. il mio primo lavoro è stato orribile.
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Diciamo che sono stato io troppo in balia degli eventi. Non ho saputo fare le cose in maniera adulta e disciplinata. Ora ho imparato e di danni non ne faccio più, però ne ho fatti.
Inviato dal mio M2004J19C utilizzando Tapatalk
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27-07-2023, 11:02
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#25
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
XL tu menti sapendo di mentine.
Il fondamento del disagio nasce dalla famiglia, non si può diventare disadattati se non si ha alle spalle una famiglia disfunzionale.
Che poi tu sia grato alla tua famiglia per averti supportato e che non li reputi dei carnefici ma delle persone che hanno sbagliato in buona fede, è un altro discorso.
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Ma che abbiano sbagliato con me da cosa lo deduci?
Ci vorrebbe una controprova, se avessero agito diversamente avrebbero prodotto qualcosa di meglio o di peggio in me?
Nel mio caso non è che ci sono stati maltrattamenti, c'ero io a monte problematico con difficoltà di adattamento sociale in un certo contesto, e loro che dovevano cercare di gestirmi alla meno peggio con le risorse disponibili.
Sei tu che presupponi certe cose che secondo me non sono affatto evidenti.
Che poi dico, se esistono questi scienziati dell'educazione mettiamoli all'opera, voglio vedere proprio cosa cazzo sanno produrre, poi magari producono più danni delle famiglie accusate d'esser "disfunzionali".
Non è che uno però educa il proprio figlio, perché magari ha buoni geni, si prendono 1000 bambini a caso orfani e si vede che sanno fare, vorrei vedere se è vero se poi questi non sviluppano disturbi dell'adattamento come il resto della popolazione.
Applichino le loro regole educative in modo scientifico, siano funzionali e vediamo che tipo di individui producono.
Poi magari si scopre che producono addirittura più danni perché ogni individuo è silgolare e diverso dagli altri e bisogna poi calibrare bene tutto sul silngolo.
Magari un genitore esperto è meno capace del vero genitore di calibrare certe cose per non produrre ancora più danni.
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Ultima modifica di XL; 27-07-2023 a 11:19.
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27-07-2023, 11:23
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#26
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da anahí
Io penso che non ci siano persone che "sono" asociali a priori. Ci si rende tali per mantenere un rapporto a cui si tiene, di solito la famiglia. Un po' come quelle amicizie super strette in cui se una persona comincia a frequentare altra gente il rapporto traballa. Così ma con la famiglia.
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Ci sono persone che però sono più infastidite da certi stimoli esterni.
Alcuni giochini per bambini, che so, quelli con le api che girano sulla culla, divertono la maggior parte dei bambini ma impauriscono o disturbano altri infanti.
Ora non è che si può accusare un genitore di aver prodotto questo diverso modo di sentire a monte, il genitore cosa c'entra?
Il genitore si trova in casi simili a dover gestire comunque un bambino diverso dagli altri fratellini.
Come gestire i casi particolari secondo me è tutt'altro che semplice e già risolto.
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Ultima modifica di XL; 27-07-2023 a 11:27.
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27-07-2023, 11:30
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#27
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Esperto
Qui dal: Dec 2022
Ubicazione: Campania
Messaggi: 838
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Quote:
Originariamente inviata da anahí
Io penso che non ci siano persone che "sono" asociali a priori. Ci si rende tali per mantenere un rapporto a cui si tiene, di solito la famiglia. Un po' come quelle amicizie super strette in cui se una persona comincia a frequentare altra gente il rapporto traballa. Così ma con la famiglia.
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Esistono mille cose, credo di aver capito il tuo ragionamento, allora anche io in generale mi reputo super asociale ci vuole pazienza con le persone.
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27-07-2023, 11:32
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#28
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Esperto
Qui dal: Dec 2022
Ubicazione: Campania
Messaggi: 838
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Ci sono persone che però sono più infastidite da certi stimoli esterni.
Alcuni giochini per bambini, che so, quelli con le api che girano sulla culla, divertono la maggior parte dei bambini ma impauriscono o disturbano altri infanti.
Ora non è che si può accusare un genitore di aver prodotto questo diverso modo di sentire a monte, il genitore cosa c'entra?
Il genitore si trova in casi simili a dover gestire comunque un bambino diverso dagli altri fratellini.
Come gestire i casi particolari secondo me è tutt'altro che semplice e già risolto.
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Queste sono famiglie normali, in generale tutti possiamo sbagliare, non lo facciamo apposta.
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27-07-2023, 11:59
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#29
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,122
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Ma che abbiano sbagliato con me da cosa lo deduci?
Ci vorrebbe una controprova, se avessero agito diversamente avrebbero prodotto qualcosa di meglio o di peggio in me?
Nel mio caso non è che ci sono stati maltrattamenti, c'ero io a monte problematico con difficoltà di adattamento sociale in un certo contesto, e loro che dovevano cercare di gestirmi alla meno peggio con le risorse disponibili.
Sei tu che presupponi certe cose che secondo me non sono affatto evidenti.
Che poi dico, se esistono questi scienziati dell'educazione mettiamoli all'opera, voglio vedere proprio cosa cazzo sanno produrre, poi magari producono più danni delle famiglie accusate d'esser "disfunzionali".
Non è che uno però educa il proprio figlio, perché magari ha buoni geni, si prendono 1000 bambini a caso orfani e si vede che sanno fare, vorrei vedere se è vero se poi questi non sviluppano disturbi dell'adattamento come il resto della popolazione.
Applichino le loro regole educative in modo scientifico, siano funzionali e vediamo che tipo di individui producono.
Poi magari si scopre che producono addirittura più danni perché ogni individuo è silgolare e diverso dagli altri e bisogna poi calibrare bene tutto sul silngolo.
Magari un genitore esperto è meno capace del vero genitore di calibrare certe cose per non produrre ancora più danni.
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E' il principio chomskiano della rana bollita in acqua tiepida o in acqua calda. Ciò che viviamo in famiglia nei nostri primi anni di vita non lo percepiamo come evidente se non attraverso un percorso di riflessione ponderata e il più obiettiva possibile. Tu questo percorso non lo vuoi fare perché hai dichiarato guerra alla categoria intera degli psicologi o psicoparagnosti come li chiami tu e quindi amen.
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27-07-2023, 12:04
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#30
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Esperto
Qui dal: Dec 2022
Ubicazione: Campania
Messaggi: 838
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
E' il principio chomskiano della rana bollita in acqua tiepida o in acqua calda. Ciò che viviamo in famiglia nei nostri primi anni di vita non lo percepiamo come evidente se non attraverso un percorso di riflessione ponderata e il più obiettiva possibile. Tu questo percorso non lo vuoi fare perché hai dichiarato guerra alla categoria intera degli psicologi o psicoparagnosti come li chiami tu e quindi amen.
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Io da quello che vedo lui con la famiglia ci va d'accordo, sinceramente gli psicologi non fanno parte della discussione.
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27-07-2023, 12:21
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#31
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,122
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Quote:
Originariamente inviata da Aaren
Io da quello che vedo lui con la famiglia ci va d'accordo, sinceramente gli psicologi non fanno parte della discussione.
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Secondo te una persona può sentirsi continuamente emarginata dagli altri se non avesse vissuto in famiglia i prodromi di questo modo di sentire?
Cioé io mi sento emarginato perché sono realmente emarginato e non perché percepisco le cose selettivamente in funzione di influenze subite durante le mie prime esperienze esistenziali e poi cronicizzate?
Tutto ciò che noi percepiamo è l'esatta e fattuale riproduzione di ciò che ci accade? Siamo come computer che registrano in maniera imparziale gli eventi intorno a noi?
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27-07-2023, 12:33
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#32
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
E' il principio chomskiano della rana bollita in acqua tiepida o in acqua calda. Ciò che viviamo in famiglia nei nostri primi anni di vita non lo percepiamo come evidente se non attraverso un percorso di riflessione ponderata e il più obiettiva possibile. Tu questo percorso non lo vuoi fare perché hai dichiarato guerra alla categoria intera degli psicologi o psicoparagnosti come li chiami tu e quindi amen.
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Ma in ogni caso non può diventare evidente tramite una qualche riflessione ponderata, io dico, tu scienziato dici che sai produrre geni in serie col tuo sistema educativo?
Applicalo su bambini in fasce rimasti orfani e vediamo che geni riesci a produrre.
Per me sono cazzate, anche se si applicano questi metodi su questi bambini ci sarà una percentuale analoga (se non peggio) che crescerà disadattata.
Non puoi dire a posteriori cosa è funzionale, a posteriori so dirti anche io che biglietto della lotteria avresti dovuto giocare per vincere.
Io vorrei vedere fatti e risultati, ma fatti e risultati questa roba qua non li produce effettivamente, dicono che la famiglia di origine ha educato male ma non tirano fuori un modello educativo che dovrebbe educare bene come un algoritmo questi cazzo di bambini in ogni contesto.
Un bambino piange che non vuole andare a scuola, come si deve gestire bene questa situazione? Quale sarebbe la ricetta per non traumatizzarlo e fare le cose in modo funzionale?
Torno all'esempio del giochino sulla culla, un genitore come cazzo fa a sapere prima che il temperamento del figlio è quello che è e viene infastidito dal giocattolo? Gli altri tre fratellini si divertivano, arriva il quarto e questo reagisce diversamente.
lo può capire solo a posteriori un genitore, ma intannto se una prima volta glielo piazza sulla culla quel gioco comunque produce un certo disagio nell'infante, ovvio a saperlo prima uno non ce lo metteva il giochino, ma come fai a saperlo prima?
Se non gli dà il gioco per non rischiare diventa un genitore che non cura, se glielo dà diventa un genitore incapace di capire il figlio, deve indovinare subito quello giusto anche col bambino difficile e fuori norma, ma in concreto queste teste di cazzo che parlano e parlano e pontificano queste cose le sanno capire?
A calibrare l'educazione adatta nei confronti di un tizio particolare secondo me non sa farlo quasi nessuno, perché quello che funziona con un bambino produce danni in un altro.
Magari questi che dicono che i sistemi di una famiglia sono disfunzionali applicano i loro metodi e producono non un nevrotico ma unabomber o chissà cosa. E poi è meglio?
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Ultima modifica di XL; 27-07-2023 a 12:51.
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27-07-2023, 14:19
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#33
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,122
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Basta scrivere cazzate XL, ho ragione io e basta
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27-07-2023, 17:57
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#34
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Banned
Qui dal: Nov 2020
Messaggi: 1,101
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Io provengo da una famiglia abbastanza difficile, 9 figli, padre schizofrenico paranoide, madre dura (una volta), i figli sono cresciuti tutti nella stessa famiglia, eppure quattro figli hanno trovato la compagna/il compagno e hanno già dei figli, un'altra ha il fidanzato e convive, e poi ci sono i 4 più problematici, tra cui ci sono anche io, uno si è suicidato, un altro è in comunità, e io e un altro siamo a casa ancora con la mamma. Penso che non si possa trovare la giusta percentuale tra fattori genetici/caratteriali e fattori ambientali nello sviluppo dei problemi in un individuo, sono sicuro che c'entrano entrambi comunque, io ad esempio devo avere una predisposizione genetica per le psicosi, e l'ambiente in cui sono cresciuto non ha aiutato a farmi sviluppare una personalità sana, il risultato è che sto male.
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27-07-2023, 19:42
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#35
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Banned
Qui dal: Apr 2020
Messaggi: 13,557
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Si da troppo peso a ste cose secondo me, famiglia, insegnanti, probabilmente la vita che vivo e la persona che sono sarebbe uguale in ogni caso
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27-07-2023, 19:45
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#36
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Esperto
Qui dal: Dec 2022
Ubicazione: Campania
Messaggi: 838
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Secondo me in generale l'essenza della persona non cambia. Spesso dicono: mi hanno rovinato ma forse solo per coprire i loro errori oppure perché non vogliono ammettere che appunto la propria vita sarebbe stata lo stesso difficile.
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