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21-07-2023, 18:32
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#1
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Esperto
Qui dal: Dec 2022
Ubicazione: Campania
Messaggi: 842
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Per quello che mi riguarda, è già da anni che ho preso in avversione la figura della famiglia ed ora vi spiego il perché. Alla base non ho nulla contro questa istituzione però ho notato che in generale la famiglia paradossalmente possa essere il primo luogo dove nascono problemi e controversie. Anni fa ho letto un articolo dove in pratica non ricordo più niente ma diceva proprio questo, che casomai è proprio all'interno della famiglia che nascono maltrattamenti verbali e fisiche e addirittura molestie sessuali, casomai anche piccole ma comunque molestie.
E credo che a volte sia il luogo peggiore perché già per il fatto che ci vivi insieme da sempre, è facile prendersi in automatico la confidenza e, che in virtù di ciò, possano uscire discussioni o addirittura parenti che non conoscono nemmeno il rispetto.
Ed è proprio questo che stavo per dire, tra fratelli a volte c'è la mela marcia che vive solo di invidia, che non fa niente dalla mattina alla sera e prova invidia per i tuoi eventuali successi, che vuole distruggere con offese oppure falsi consigli. Insomma quasi per dire: io per mia volontà sono un fallito, non voglio fare niente nella vita e a te voglio vederti peggio di me.
Poi già da ragazzo volevano farmi dire che per me la cosa più importante è la famiglia ma a me questa cosa da fastidio. Io alla base non ho niente contro la famiglia ma nemmeno sono un incapace che non sa cavarsela da solo e mi viene anche il vomito a vedere certe scene. Che famiglia e famiglia, a me va bene chiunque, parlare con un parente ma anche con il cosiddetto estraneo, visto che siamo tutti esseri umani, senza alzare un muro contro nessuno.
Se posso, voi che rapporto avete con la vostra famiglia? Vi sentite particolarmente legati? Grazie.
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21-07-2023, 20:03
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#2
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,523
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sì, nella psicologia non è nuovo questo concetto. le famiglie, anche quelle più funzionali, hanno dinamiche strane tra figli, genitori e fratelli.
in questi giorni sto ripercorrendo anche l'infanzia, è stata felice anche se un po' di botte le ho prese da mio padre, inutile negarlo.
perdeva completamente il controllo e mi tirava contro le ciabatte, a volte mi rincorreva come un matto e io mi chiudevo a chiave in una stanza finché non giurava di lasciarmi stare.
ma spesso non rispettava queste promesse, era abbastanza manesco anche se una buona persona.
ma i danni maggiori me li ha fatti la scuola, perché mi sono sentito umiliato pubblicamente da una maestra delle elementari.
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21-07-2023, 21:18
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#3
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 2,084
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Se si parla di fare una critica alla famiglia in quanto luogo in cui nascono i problemi, credo che il discorso abbia poco senso. Anche se non ci fossero famiglie e se i figli venissero tutti cresciuti in qualche istituto, i problemi ci sarebbero lì. Le persone sono imperfette ed è inevitabile che si creino problemi di qualche tipo.
Se invece dobbiamo parlare della effettiva possibilità di farsi una famiglia oggi, allora posso riconoscere che attualmente ci sono pochissime opportunità e innumerevoli rischi. Tanto da farti arrivare a pensare che non ne valga la pena.
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21-07-2023, 23:09
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#4
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Esperto
Qui dal: Jan 2021
Messaggi: 2,750
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La mia famiglia (e per famiglia intendo mamma e papà) è l'unica cosa buona della mia vita. Sono le uniche persone su cui posso contare.
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21-07-2023, 23:17
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#5
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Banned
Qui dal: Nov 2020
Ubicazione: UMBRIA
Messaggi: 647
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Quote:
ho notato che in generale la famiglia paradossalmente possa essere il primo luogo dove nascono problemi e controversie.
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ecco
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22-07-2023, 00:08
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#6
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Super Moderator
Qui dal: Jun 2018
Ubicazione: Divano
Messaggi: 4,822
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Con i miei non ho un buon rapporto, mi rendo conto che molte delle "lezioni di vita" che mi hanno trasmesso erano solo metodi per avere meno sbattimento. Per certi versi, facendo un ragionamento contorto, il figlio asociale fa comodo (meno spese, meno sbattimento, meno pericoli, a casa sta al sicuro e il genitore non si deve preoccupare e deve fare meno fatica ad "istruirlo"). Il problema è che un adulto che è stato programmato in un certo modo fa molta fatica a rimuovere dalla sua testa certi programmi che partono in automatico. Infatti quando sono cresciuta e sono emerse difficoltà sociali importanti loro forse si sono resi conto che il modello che mi hanno trasmesso era assolutamente sbagliato e hanno cominciato a lamentarsi che sono asociale, che ho problemi, che si aspettavano di vedermi autonoma... ma se siete voi ad avermi plasmato così?? L'importante è capire che la famiglia non è l'origine della "Verità", bisogna smettere di seguire acriticamente i loro insegnamenti, se esiste un certo tipo di situazione ti devi rendere conto che i loro insegnamenti potrebbero non portarti nessun beneficio, devi imparare a ragionare anche in modo autonomo, prendere le cose con maggiore distacco.
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22-07-2023, 12:20
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#7
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Esperto
Qui dal: Jan 2019
Ubicazione: Provincia di Bologna
Messaggi: 5,151
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Quote:
Originariamente inviata da Varano
sì, nella psicologia non è nuovo questo concetto. le famiglie, anche quelle più funzionali, hanno dinamiche strane tra figli, genitori e fratelli.
in questi giorni sto ripercorrendo anche l'infanzia, è stata felice anche se un po' di botte le ho prese da mio padre, inutile negarlo.
perdeva completamente il controllo e mi tirava contro le ciabatte, a volte mi rincorreva come un matto e io mi chiudevo a chiave in una stanza finché non giurava di lasciarmi stare.
ma spesso non rispettava queste promesse, era abbastanza manesco anche se una buona persona.
ma i danni maggiori me li ha fatti la scuola, perché mi sono sentito umiliato pubblicamente da una maestra delle elementari.
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Mio fratello ha avuto problemi con la maestra che l'aveva preso in antipatia: era timido e parlava poco, e tutte le volte che facevano il tema sulle vacanze o i viggi non sapeva più che scrivere visto che andavamo sempre a trovare i nonni giù o mi a zia.
Niente sciate, viggi strani o all'estero (ai miei non piaceva viaggare, e inizialmente lavorava solo babbo)..
E niente, sta stronza di insegnante di merda glielo faceva pesare.
Per fortuna io non avevo sto problema, in compenso la mia maestra menava indistintamente TUTTI, se la facevi incazzare.
Pugnetto sulla capoccia alla Bud Spencer se non stavi attento.... roba da denuncia 🙄
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Ultima modifica di Teach83; 22-07-2023 a 12:22.
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22-07-2023, 12:22
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#8
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Banned
Qui dal: Apr 2020
Messaggi: 13,603
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A me piaceva la famiglia Addams, c’era molta empatia tra di loro
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22-07-2023, 12:47
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#9
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Esperto
Qui dal: Sep 2020
Messaggi: 1,958
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La famiglia di origine così come la scuola sono contesti che sei obbligato a subire e che nel bene o nel male influenzano gran parte del tuo futuro. È questione di fortuna. Però a un certo punto si cresce, e secondo me già dai 18-20 anni, si può prendere in mano la propria vita e smettere di pensare a cosa è successo prima.
Aver avuto problemi in famiglia può ad esempio essere utile a non ripeterli, qualora si voglia crearne una propria.
Oppure si può entrare a far parte di altre famiglie.
Insomma una famiglia d’origine problematica non è necessariamente una condanna.
Mentre una famiglia in cui si sta bene è certamente una risorsa.
Perciò dire che è meglio non avere una famiglia per me è sbagliato.
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22-07-2023, 12:49
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#10
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Banned
Qui dal: Apr 2020
Messaggi: 13,603
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E chi non ha mai avuto una vera famiglia come me ? Da che è influenzato poi ?
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22-07-2023, 12:50
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#11
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Esperto
Qui dal: Dec 2022
Ubicazione: Campania
Messaggi: 842
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Quote:
Originariamente inviata da Teach83
Mio fratello ha avuto problemi con la maestra che l'aveva preso in antipatia: era timido e parlava poco, e tutte le volte che facevano il tema sulle vacanze o i viggi non sapeva più che scrivere visto che andavamo sempre a trovare i nonni giù o mi a zia.
Niente sciate, viggi strani o all'estero (ai miei non piaceva viaggare, e inizialmente lavorava solo babbo)..
E niente, sta stronza di insegnante di merda glielo faceva pesare.
Per fortuna io non avevo sto problema, in compenso la mia maestra menava indistintamente TUTTI, se la facevi incazzare.
Pugnetto sulla capoccia alla Bud Spencer se non stavi attento.... roba da denuncia 🙄
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La maestra di tuo fratello era la classica persona che, se era disoccupata e cercava lavoro, avrebbe accettato anche sesso per soldi perché una persona del genere si è capito come e fatta.
Grazie a tutti per le risposte, se volete continuate a commentare.
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22-07-2023, 13:21
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#12
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Quote:
Originariamente inviata da Aaren
Se posso, voi che rapporto avete con la vostra famiglia? Vi sentite particolarmente legati? Grazie.
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La mia famiglia per me era un'oasi nel deserto, perciò ho una percezione completamente diversa, adesso sono rimasto quasi completamente solo e non ho mai percepito la mia famiglia come il posto dove son sorti i problemi, in buona misura la mia famiglia attutiva i colpi e cercava di farmi stare meglio e mi aiutava a risolvere dei problemi, talvoltra riuscendoci, ma più di tanto non è che poteva fare, sempre in un contesto più ampio era incastrata, come me.
Questo addossare ogni problema sulla famiglia di origine non risulta diverso dall'addossarlo all'individuo.
Io penso che le analisi di certi problemi, dove si parte dal basso, siano errate, la maggior parte delle pressioni sociali non partono mica dalla famiglia, la famiglia al più rappresenta un nucleo piccolo che è soggetto a sua volta a questo tipo di pressioni sociali come l'individuo. Magari in famiglia non cercano di fomentare la competizione tra fratelli, ma il resto della società la fomenta e come.
Certi fenomeni bisognerebbe studiarli inquadrandoli all'interno di cornici e vincoli ben più generali, secondo me dipendono più da questi vincoli qua che da quelli locali.
L'esperimento dove un tizio dice che una barretta è lunga un tot di cm anche se vede tutt'altro quando molti tizi dicono così fa comprendere bene che c'è un'influenza sociale molto forte e la famiglia non è che può far molto.
Mio fratello è stato a milano i primi quattro anni di vita e invece di prendere l'accento dei miei da bambino aveva quello del posto, avevo alcune registrazioni della sua voce, poi l'ha perso crescendo.
Se la famiglia fosse così importante nel formare ed influenzare gli individui, come si spiegano questi effetti?
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Ultima modifica di XL; 23-07-2023 a 11:37.
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22-07-2023, 13:37
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#13
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Banned
Qui dal: Mar 2014
Messaggi: 4,089
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Quote:
Originariamente inviata da dystopia
Per certi versi, facendo un ragionamento contorto, il figlio asociale fa comodo (meno spese, meno sbattimento, meno pericoli, a casa sta al sicuro e il genitore non si deve preoccupare e deve fare meno fatica ad "istruirlo").
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Non pensi che forse se tu non fossi stata "asociale" avresti sentito di abbandonarli in un certo senso? Un figlio che non ha rapporti importanti fuori dalla famiglia è più controllabile nel modo a cui accenni tu. Ma è anche un figlio che non esplora (perché non può) e quindi non si allontana.
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22-07-2023, 14:51
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#14
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 7,648
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Quote:
Originariamente inviata da dystopia
(meno spese, meno sbattimento, meno pericoli, a casa sta al sicuro e il genitore non si deve preoccupare e deve fare meno fatica ad "istruirlo")... hanno cominciato a lamentarsi che sono asociale, che ho problemi, che si aspettavano di vedermi autonoma... ma se siete voi ad avermi plasmato così??
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Mi ha fatto ricordare una cosa .
Da bambina ero molto controllata in famiglia, non potevo scendere a giocare e frequentavo i coetanei soltanto a scuola. Durante l'adolescenza, in un momento di sconforto, mia mamma piangendo ha detto "dovresti avere una vita normale, degli amici, così non va bene". Anni dopo ho stretto delle amicizie e lei stessa mi ha messo dei paletti nelle frequentazioni. Paletti importanti e incompatibili con il mantenimento di un qualsiasi tipo di relazione.
Purtroppo le lamentele dall'alto spesso si accompagnano agli stessi schemi di sempre..
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Ultima modifica di Xchénnpossoreg?; 22-07-2023 a 14:55.
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22-07-2023, 16:19
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#15
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Banned
Qui dal: Feb 2019
Ubicazione: WindGap
Messaggi: 6,022
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La mia famiglia mi ha distrutto come persona.
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22-07-2023, 21:02
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#16
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Super Moderator
Qui dal: Jun 2018
Ubicazione: Divano
Messaggi: 4,822
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Quote:
Originariamente inviata da anahí
Non pensi che forse se tu non fossi stata "asociale" avresti sentito di abbandonarli in un certo senso? Un figlio che non ha rapporti importanti fuori dalla famiglia è più controllabile nel modo a cui accenni tu. Ma è anche un figlio che non esplora (perché non può) e quindi non si allontana.
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Sì esatto, avrei provato senso di colpa e avrei creduto di abbandonarli. Infatti ho iniziato ad uscire dall'ambiente familiare molto tardi e con difficoltà, ancora oggi ho difficoltà perché la mia famiglia è opprimente e mi hanno sempre trasmesso un'idea di realtà ostile quindi la mia volontà di esplorare era proprio scarsa.
Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?
Mi ha fatto ricordare una cosa .
Da bambina ero molto controllata in famiglia, non potevo scendere a giocare e frequentavo i coetanei soltanto a scuola. Durante l'adolescenza, in un momento di sconforto, mia mamma piangendo ha detto "dovresti avere una vita normale, degli amici, così non va bene". Anni dopo ho stretto delle amicizie e lei stessa mi ha messo dei paletti nelle frequentazioni. Paletti importanti e incompatibili con il mantenimento di un qualsiasi tipo di relazione.
Purtroppo le lamentele dall'alto spesso si accompagnano agli stessi schemi di sempre..
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Sono successe cose simili anche a casa mia. Prima molto controllo, poi lamentele perché ero troppo isolata, poi quando iniziavo ad avere frequentazioni arrivavano sabotaggi che rendevano le frequentazioni difficili da portare avanti, quando avevo nuovi periodi di isolamento di nuovo lamentele perché non uscivo mai. Stesse dinamiche e schemi ripetitivi.
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22-07-2023, 21:04
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#17
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Esperto
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,567
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I parenti sono delle merde.
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23-07-2023, 11:08
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#18
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Esperto
Qui dal: Dec 2022
Ubicazione: Campania
Messaggi: 842
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Quote:
Originariamente inviata da anahí
Non pensi che forse se tu non fossi stata "asociale" avresti sentito di abbandonarli in un certo senso? Un figlio che non ha rapporti importanti fuori dalla famiglia è più controllabile nel modo a cui accenni tu. Ma è anche un figlio che non esplora (perché non può) e quindi non si allontana.
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Si perché questo lato non è stato trattato. Magari ci sono persone non molto socievoli e qualcuno, tipo la famiglia, li avrebbe potuto inibire. Magari distopia è una persona un po' troppo sensibile, chi lo sa, e quindi magari era anche lei un po' asociale. Poi casomai si è potuta sentire intimorita.
Poi c'è anche il tipo più socievole, casomai anche scostumato, che non è una qualità, e che non si ferma davanti a niente. Ci sono tipi e tipi.
Da quello che ha scritto sul forum alla fine secondo me la soggiogavano. Poi magari datemi anche torto perché io non conosco e nemmeno mi metto a impicciarmi dei fatti altrui.
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Ultima modifica di Aaren; 23-07-2023 a 11:15.
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23-07-2023, 11:53
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#19
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,207
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XL tu menti sapendo di mentine.
Il fondamento del disagio nasce dalla famiglia, non si può diventare disadattati se non si ha alle spalle una famiglia disfunzionale.
Che poi tu sia grato alla tua famiglia per averti supportato e che non li reputi dei carnefici ma delle persone che hanno sbagliato in buona fede, è un altro discorso.
Mi sembra che tu, nel tentativo premeditato di attaccare tutta la categoria degli psicologi e studiosi della mente, arrivi a negare realtà che tu stesso hai affermato più volte essere vere (ricordo tuoi post in cui asserivi che la radice dei tuoi problemi derivava dal tuo nucleo famigliare).
Ma tanto so che non sei d'accordo, quindi direi di non affrontare nemmeno l'argomento dilungandoci nei soliti botta e risposta, anche perché comunque so di avere ragione io
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23-07-2023, 15:37
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#20
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Esperto
Qui dal: May 2022
Messaggi: 913
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Il mio rapporto con la famiglia non è mai stato né particolarmente buono, né particolarmente negativo. Se dovessi pensare all'origine dei miei problemi mi verrebbe in mente tutt'altro e non certo la famiglia.
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