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Vecchio 28-07-2021, 06:46   #1
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Ultima modifica di Eracle; 05-11-2022 a 11:31.
Vecchio 28-07-2021, 08:14   #2
Esperto
L'avatar di MoussakaChaos94
 

Discussione interessante!

Per rispondere alla tua domanda, c'è una teoria nel mondo delle scienze mediche secondo la quale il nostro libero arbitrio sarebbe una illusione. Le scelte che facciamo sono quasi predeterminate dagli eventi che viviamo, le quali ci formano in un determinato modo. Così ci appassioniamo a qualcosa che era inevitabile ci appassionassimo, e di conseguenza leggiamo ciò che era inevitabile leggere.
Se tutto ciò fosse così, allora si potrebbe dire che non è il libro ad influenzarci, ma siamo già stati influenzati dalla vita stessa che abbiamo vissuto, e quindi il libro letto è solo una manifestazione di quello che sono le nostre tendenze.
Vecchio 28-07-2021, 08:24   #3
Esperto
L'avatar di Crepuscolo
 

Quote:
Originariamente inviata da MoussakaChaos94 Visualizza il messaggio
Discussione interessante!

Per rispondere alla tua domanda, c'è una teoria nel mondo delle scienze mediche secondo la quale il nostro libero arbitrio sarebbe una illusione. Le scelte che facciamo sono quasi predeterminate dagli eventi che viviamo, le quali ci formano in un determinato modo. Così ci appassioniamo a qualcosa che era inevitabile ci appassionassimo, e di conseguenza leggiamo ciò che era inevitabile leggere.
Se tutto ciò fosse così, allora si potrebbe dire che non è il libro ad influenzarci, ma siamo già stati influenzati dalla vita stessa che abbiamo vissuto, e quindi il libro letto è solo una manifestazione di quello che sono le nostre tendenze.
E se uno legge un libro che gli è stato prestato? Quindi non scelto da lui. O se compra un libro senza conoscerne il contenuto? Così, solo perché gli piaceva la copertina.
Vecchio 28-07-2021, 08:27   #4
Esperto
L'avatar di MoussakaChaos94
 

Quote:
Originariamente inviata da Crepuscolo Visualizza il messaggio
E se uno legge un libro che gli è stato prestato? Quindi non scelto da lui. O se compra un libro senza conoscerne il contenuto? Così, solo perché gli piaceva la copertina.
Potrebbe non piacerti il libro che ti è stato prestato, oppure ti piace e quindi riflette un tuo vissuto particolare!

Nella seconda ipotesi, magari il libro non ti piace, e c'è qualcosa nella copertina che può richiamare a un tuo modo d'essere plasmato dalla vita!
Vecchio 28-07-2021, 09:51   #5
Esperto
L'avatar di Xchénnpossoreg?
 

Quote:
Originariamente inviata da Eracle Visualizza il messaggio
.
Ad esempio secondo voi leggere libri horror/negativi incide negativamente sul pensiero del lettore?
Dipende.
Certe persone sono più sensibili a vari stimoli "emotivi" altre meno... a volte conta molto anche l'abitudine.
Per quanto mi riguarda i libri (film, videogiochi) horror o negativi non incidono particolarmente sul mio pensiero.

Ultima modifica di Xchénnpossoreg?; 28-07-2021 a 09:59.
Vecchio 28-07-2021, 11:16   #6
Esperto
L'avatar di Crepuscolo
 

Quote:
Originariamente inviata da MoussakaChaos94 Visualizza il messaggio
Potrebbe non piacerti il libro che ti è stato prestato, oppure ti piace e quindi riflette un tuo vissuto particolare!

Nella seconda ipotesi, magari il libro non ti piace, e c'è qualcosa nella copertina che può richiamare a un tuo modo d'essere plasmato dalla vita!
A volte alcune cose non ci piacciono ma poi con il tempo e conoscendo meglio quell'argomento ci iniziano a piacere. O una canzone che ci inizia a piacere dopo il terzo o quarto ascolto.
Vecchio 28-07-2021, 11:44   #7
Esperto
L'avatar di Da'at
 

Gli antichi greci credevano nel valore catartico e apotropaico del dramma.

L'horror non è altro che questo. A chi piace il genere può solo fare bene, aiutando a tirar fuori dell'ombra, e quindi a integrarla, junghianamente.

edit: certo, c'è il rischio di farsi influenzare negativamente se si è in uno stato mentale poco stabile già di suo. Ciascun adulto ha la responsabilità di conoscere sé stesso e i propri bisogni di esplorazione narrativa, per poterli meglio soddisfare; fai bene a star lontano dagli horror se ti causano turbamento.

Ultima modifica di Da'at; 28-07-2021 a 11:48.
Vecchio 28-07-2021, 11:49   #8
Esperto
L'avatar di Edwin
 

Io sento che l'horror (fatto bene) sia il genere che più mi porta a fare riflessioni su me stesso, in quanto spesso il tema è una fragilità personale che viene affrontata od esternata tramite mostri, paure ed insicurezze.

Poi vabbè, Pasolini disse una frase in cui mi rivedo molto "Io penso che scandalizzare sia un diritto, essere scandalizzati un piacere, e chi rifiuta di essere scandalizzato è un moralista, il cosiddetto moralista" , per cui anche le cose più estreme/strane le cerco per il solo gusto di scandalizzarmi, anche se in effetti spesso questa cosa è trasversale al genere.
Che in qualche modo è anche questa una riflessione su sè stessi
Vecchio 28-07-2021, 11:57   #9
Hor
Esperto
L'avatar di Hor
 

Non frequento il genere e faccio molta fatica a capire chi si diletta o prova piacere (sempre che sia una questione di piacere) per narrazioni o immagini appositamente costruite per generare brivido, terrore, raccapriccio. Il massimo dell'incomprensione, da parte mia, è quando si tratta di prodotti splatter, fatti di corpi martoriati, macellati, esposti nella loro interiorità più brutale.

Ma mi rendo conto che forse è un limite mio.
E anche se non comprendo, non mi ergo a giudice di chi è appassionato del genere, e penso che ognuno abbia diritto di consumarlo.

Per quanto riguarda il rischio di generare emulazioni, mi limito a notare che da decennî, almeno secondi i dati nudi (che sono diversi dagli allarmismi creati dai media e dalla percezione dei singoli), tutti i crimini violenti sono in calo, e questo a fronte di una sempre maggiore libertà d'espressione nel genere horror.
Vecchio 28-07-2021, 13:32   #10
Esperto
L'avatar di Inosservato
 

Quote:
Originariamente inviata da Eracle Visualizza il messaggio
Ad esempio secondo voi leggere libri horror/negativi incide negativamente sul pensiero del lettore?
secondo me certamente sì, influisce, soprattutto se ci si fossilizza sul genere
Vecchio 28-07-2021, 13:35   #11
Esperto
L'avatar di MoussakaChaos94
 

E secondo me dipende anche sempre dal tipo di persona che si è e dalle proprie convinzioni.

Per esempio, se io non credo al sovrannaturale in che maniera può incidere un film dell'orrore che parla di fantasmi? Direi in nessuna maniera.
Magari se invece sono uno che crede ai fantasmi magari invece potrebbe influire sulla percezione che ho di questi

Ergo, si parla sempre di soggetti piuttosto che oggetto (film in sé, horror in se stesso).
Vecchio 28-07-2021, 13:38   #12
Esperto
L'avatar di pokorny
 

Quote:
Originariamente inviata da Hor Visualizza il messaggio
Non frequento il genere e faccio molta fatica a capire chi si diletta o prova piacere (sempre che sia una questione di piacere) per narrazioni o immagini appositamente costruite per generare brivido, terrore, raccapriccio. Il massimo dell'incomprensione, da parte mia, è quando si tratta di prodotti splatter, fatti di corpi martoriati, macellati, esposti nella loro interiorità più brutale.
Identico pensiero vale per me. Non capisco veramente cosa possa attrarre oltre un certo limite se non un compiacimento o chi sa che altro; beninteso non giudico negativamente nessuno ma io provo un fortissimo disagio per certi libri o film.

Comunque, indimenticabile Cattivik (se ho colto la citazione)
Vecchio 28-07-2021, 13:38   #13
Esperto
L'avatar di Edwin
 

Quote:
Originariamente inviata da MoussakaChaos94 Visualizza il messaggio
E secondo me dipende anche sempre dal tipo di persona che si è e dalle proprie convinzioni.

Per esempio, se io non credo al sovrannaturale in che maniera può incidere un film dell'orrore che parla di fantasmi? Direi in nessuna maniera.
Magari se invece sono uno che crede ai fantasmi magari invece potrebbe influire sulla percezione che ho di questi

Ergo, si parla sempre di soggetti piuttosto che oggetto (film in sé, horror in se stesso).
Molti film di fantasmi hanno come tema, semplicemente, il lutto!
Oppure mi viene in mente Babadook in cui è vero che c'è un mostro cattivo, ma esso rappresenta la depressione.
Nel senso, in un film horror fatto bene il mostro o la cosa spaventosa non è che la superficie di ciò di cui parla il film.

(poi chiaramente esistono film horror senza sostanza sotto, e quelli tendenzialmente non mi garbano)

Ultima modifica di Edwin; 28-07-2021 a 13:41.
Vecchio 28-07-2021, 13:39   #14
Esperto
L'avatar di zoe666
 

sono una fruitrice del genere horror in ogni sua manifestazione ( film, libri, etc ) da quando sono piccola. Horror anche estremo, indipendente, sporco, fortemente splatter, sadico, etc.
L'horror lo uso principalmente per rilassarmi. Mi scarica, mi riequilibria. Ha un effetto benefico e mi calma. Quindi no, non credo che ( su persone mediamente sane e non fortemente influenzabili ) un genere come questo possa influenzare negativamente.
Vecchio 28-07-2021, 13:51   #15
XL
Esperto
L'avatar di XL
 

Il vero libro dell'orrore è quello che racconta la verità e il mondo che sta attorno a noi, gli horror (che siano libri o film) sono praticamente fantasy. Non sono mai cosí squallidi quanto la realtà.

Ultima modifica di XL; 28-07-2021 a 13:54.
Ringraziamenti da
IO&EVELYN (28-07-2021)
Vecchio 28-07-2021, 15:30   #16
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Eracle Visualizza il messaggio
Mi piace ascoltare, leggere e in generale affrontare temi di tipo etico e filosofico, o comunque aspetti che hanno a che fare con l'essere umano.
Creo uno spazio per chi ha lo stesso interesse.
Ad esempio secondo voi leggere libri horror/negativi incide negativamente sul pensiero del lettore? Per quanto uno possa sentirsi distaccato da quello che sta leggendo secondo me ne veniamo comunque influenzati, io ultimamente preferisco leggere cose tipo saggi istruttivi o romanzi con una visione costruttiva.
Può succedere o meno, ma vale per qualsiasi cosa. Anche leggere saggi "costruttivi" può influenzare in negativo, se non è il messaggio giusto per la persona che legge (non tutto funziona per tutti).
Personalmente riguardo all'horror ritengo che sia pregevole quello che spinge riconoscere l'orribile nella realtà quotidiana, che si fa metafora e mette in guardia sulla "anormalità" della "normalità". Quello che ammucchia passaggi truculenti giusto per fare scena lo trovo privo di valore.
Vecchio 28-07-2021, 18:49   #17
Hor
Esperto
L'avatar di Hor
 

Quote:
Originariamente inviata da Eracle Visualizza il messaggio
4
Adesso sto leggendo "l'ultimo cavaliere" di Stephen King, e lo trovo abbastanza negativo come libro, non ci sto trovando quello che cerco. Ma magari non lo sto leggendo nel modo giusto, magari mi sfugge qualcosa, o semplicemente nel libro non c'è nessuna intenzione di trasmettere qualcosa di positivo o non fa per me.
O forse è semplicemente scritto male.
Vecchio 28-07-2021, 20:25   #18
Esperto
L'avatar di Da'at
 

Quote:
Originariamente inviata da Eracle Visualizza il messaggio
"la retta via"
Leggi 12 regole per la vita di Jordan Peterson
Ringraziamenti da
Eracle (28-07-2021)
Vecchio 28-07-2021, 20:37   #19
Esperto
L'avatar di Blue Sky
 

E' un tema su cui non avevo mai riflettuto.
Ho fruito tantissimo horror per anni, ma negli ultimi anni, in cui ho cercato di concentrarmi su valori positivi, ne ho fruito meno, per motivi casuali credo. Non credo che ci sia una correlazione.

Non è facile rispondere, e la risposta "è soggettivo" è probabilmente la migliore.
Comprendo la sensazione di non voler guardare horror per non esporsi a troppi pensieri negativi.
Penso che l'ideale sia dare pieno sfogo al proprio desiderio di emozioni positive e riflessioni su valori positivi, in altro modo, e in abbondanza, ma allo stesso tempo, se piace il genere horrror, è bello goderne perché, come ha detto Edwin, è un gran genere artistico che offre tanti spunti.
Vecchio 29-07-2021, 15:53   #20
Esperto
L'avatar di Konkurs
 

Quote:
Originariamente inviata da Eracle Visualizza il messaggio
Ad esempio secondo voi leggere libri horror/negativi incide negativamente sul pensiero del lettore?
io guardo solo film horror e se leggo non-fiction sono dissertazioni dello stesso tema ma non so dire se mi influenza negativamente perché il mio pensiero di base è lo stesso.
effettivamente l'ultimo libro del genere che ho letto non è stato esattamente botta di ottimismo.

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