Riflessioni

Kubla · 30-10-2012, 10:42

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Marco Russo · 30-10-2012, 10:57

Il mare è fatto di piccole gocce... in sé la cosa non ha alcuna rilevanza, ma aggiunta a tante altre...

Inosservato · 30-10-2012, 11:09

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Originariamente inviata da Marco Russo

Il mare è fatto di piccole gocce... in sé la cosa non ha alcuna rilevanza, ma aggiunta a tante altre...

quoto, è probabilmente uno dei mille elementi, fa parte di quelle situazioni che non possiamo controllare e che giocoforza ci condizionano la vita

faccio spesso questi ragionamenti anche applicati ad eventi riguardanti la mia vita

certamente però se fossi stata estro l'avresti vissuta comunque in maniera diversa...
insomma in conclusione credo che questo tuo problema fisico sia stato probabilmente un moltiplcatore di qualcosa che però è già in te...

Ravanello · 30-10-2012, 11:49

Anche io ho avuto problemi simili e concordo con quanto detto dagli altri utenti, il problema fisico ha accuito problemi di socializzazione che probabilmente c'erano già da prima.

barclay · 30-10-2012, 12:08

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Originariamente inviata da Kubla

Può un fastidio cronico fisico sfociare nella psicologia?

Beh, persino i comportamentisti sostengono che un disturbo mentale può nascere da un evento esterno, il disaccordo è soltanto sulla questione del "destino" del trauma, che rimane in superficie secondo i comportamentisti o viene "sepolto" secondo gli analisti.

berserk · 30-10-2012, 12:19

Sono convinto che "il non poterci far niente" rispetto ad una situazione fisica o un problema di altra natura,inevitabilmente ci forgi il carattere:è probabile che la psicologia di ognuno di noi i,in fondo,sia quel carattere compiuto dalle esperienze ovvero anche dalla preclusione delle stesse.

Il mondo comunque va avanti;certo ,c'è sempre il tatuaggio del vissuto e del non vissuto che ci portiamo scolpito sul petto,ma quella che conta ,alla fine,è che esso non ci comprima tutto il mare del possibile che non vediamo,ahimé, più.

Kubla · 30-10-2012, 22:23

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Originariamente inviata da Marco Russo

Il mare è fatto di piccole gocce... in sé la cosa non ha alcuna rilevanza, ma aggiunta a tante altre...

Concordo il fatto è che queste gocce sembrano aumentare inesorabilmente e non diminuire mai

Kubla · 30-10-2012, 22:26

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Originariamente inviata da Ravanello

Anche io ho avuto problemi simili e concordo con quanto detto dagli altri utenti, il problema fisico ha accuito problemi di socializzazione che probabilmente c'erano già da prima.

Posso chiederti, se non lo ritieni troppo invadente ovviamente, che genere di problemi? Magari conoscere la storia di qualcuno che ha avuto esperienze simili potrebbe essermi d'aiuto

liuk76 · 30-10-2012, 22:32

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Originariamente inviata da Kubla

Ora vi chiedo può un evento così "banale" diciamo aver influito sulla mia voglia di relazionarmi con gli altri? Può un fastidio cronico fisico sfociare nella psicologia?

Purtroppo può portare a ciò.
Comunque il punto cruciale è che, come tu stessa ammetti, è banale mentre non è banale come una persona metabolizza l'annesso ed il conesso purtroppo.

Io, leggendo il tuo racconto, non ci vedo nulla che mi possa portare a discriminarti o a considerarti in modo negativo.
Come me, credo che la maggioranza delle persone la pensi in tal modo.

Poi, per stemprare e strappare un sorriso, personalmente una ragazza con i tacchi la apprezzo di meno di una senza

Secondo me, un punto di partenza può essere quello di tranquillizzarti e cercare di autoconvincerti che non c'è discriminazione da parte del prossimo od ostilità alla socializzazione.

Il brutto di questa corazza che ti stai costruendo è che ha una spiccata propensione ad autoalimentarsi e a cronicizzarsi.

Certo, un parere esterno non è sufficiente a cambiare visione delle cose ed uscirne perché è sempre endogena la risalita però può servire se ci si fida della sincerità altrui.

alice89 · 30-10-2012, 23:51

nel mio caso si. avere problemi fisici alla mia età mi fa sentire diversa e non mi aiuta nel relazionarmi con gli altri.

Kubla · 31-10-2012, 00:16

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Originariamente inviata da liuk76

Purtroppo può portare a ciò.
Comunque il punto cruciale è che, come tu stessa ammetti, è banale mentre non è banale come una persona metabolizza l'annesso ed il conesso purtroppo.

Io, leggendo il tuo racconto, non ci vedo nulla che mi possa portare a discriminarti o a considerarti in modo negativo.
Come me, credo che la maggioranza delle persone la pensi in tal modo.

Poi, per stemprare e strappare un sorriso, personalmente una ragazza con i tacchi la apprezzo di meno di una senza

Secondo me, un punto di partenza può essere quello di tranquillizzarti e cercare di autoconvincerti che non c'è discriminazione da parte del prossimo od ostilità alla socializzazione.

Il brutto di questa corazza che ti stai costruendo è che ha una spiccata propensione ad autoalimentarsi e a cronicizzarsi.

Certo, un parere esterno non è sufficiente a cambiare visione delle cose ed uscirne perché è sempre endogena la risalita però può servire se ci si fida della sincerità altrui.

È tutto così estremamente azzeccato da lasciar senza parole. Quoto e spero col tempo di migliorare..so che solo io posso essere il motore del cambiamento.
Per quanto riguarda i tacchi per fortuna sono abbastanza alta ma per me è stata una vera tragedia all'inizio lol

Novak · 31-10-2012, 02:28

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Originariamente inviata da Kubla

Stavo pensando che l'inizio del tracollo è stato quando ho cominciato ad avere dei problemi fisici, vi spiego: è più di un anno e mezzo che ho dolori e fastidi alle ginocchia, ho i legamenti crociati di entrambe molto "sottili" diciamo e faticano a tener ferme le rotule. Sono andata da fisiatri, fisioterapisti et altera e mi è stato detto che a meno che non si rompano non verrò operata. Facevo esercizi per l'irrobustimento dei muscoli ma ho smesso più per pigrizia che per altro. Ora spesso vado in giro con una fascia elastica per non affaticare ulteriormente i legamenti. In realtà non è nulla di poi così grave, la vivo con filosofia e spesso faccio in modo che la gente non se ne accorga però quando è cominciata questa storia stavo facendo la patente (e tutt'ora prima di guidare ci penso 890000 volte), ero una festaiola ed ho dovuto rinunciare ai tacchi, a scuola non facevo l'ora di educazione fisica e così venivo sottoposta ad interrogazioni imbarazzanti davanti a tutti e per queste cose ed altro venivo etichettata come "diversa " o almeno io mi sentivo tale. Ora vi chiedo può un evento così "banale" diciamo (ripeto, è una cosa con cui riesco a convivere abbastanza bene e so benissimo che i problemi fisici gravi sono ben altri) aver influito sulla mia voglia di relazionarmi con gli altri? Può un fastidio cronico fisico sfociare nella psicologia?
Mi scuso se non sono stata abbastanza chiara ma volevo essere il più sintetica possibile

Assolutamente sì.
Io ho avuto una serie di problemi di tendini e muscoli giocando a calcio che mi hanno rovinato 3 anni di vita.
E' stato un calvario ma ne sono uscito alla fine, solo che ormai mi son fatto la nomea dell'eterno rotto, è una cosa che mi porterò dietro temo.

Per anni non solo non ho potuto giocare, ma non riuscivo nemmeno a fare una passeggiata.
Quindi sì, sicuramente ti rovinano la vita, anche quella sociale: sia perchè non puoi partecipare a determinate attività, sia perchè nessuno a vederti da fuori nota nulla, quindi non puoi nemmeno avere un filo di compassione, anzi ridono delle tue sfighe proprio perchè non sembrano essere così gravi da superare la soglia che distingue ciò di cui si può scherzare da ciò che è tabù, non sono esternamente tangibili dunque la gente non capisce e non ha pietà.

utentex · 31-10-2012, 03:30

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Originariamente inviata da Kubla

Stavo pensando che l'inizio del tracollo è stato quando ho cominciato ad avere dei problemi fisici, vi spiego: è più di un anno e mezzo che ho dolori e fastidi alle ginocchia, ho i legamenti crociati di entrambe molto "sottili" diciamo e faticano a tener ferme le rotule. Sono andata da fisiatri, fisioterapisti et altera e mi è stato detto che a meno che non si rompano non verrò operata. Facevo esercizi per l'irrobustimento dei muscoli ma ho smesso più per pigrizia che per altro.

Anche io ho questi problemi.

Herzeleid · 31-10-2012, 10:39

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Originariamente inviata da Kubla

Può un fastidio cronico fisico sfociare nella psicologia?

Assolutamente sì. Ora non ho tempo per fare un elenco dettagliato della mia personalissima "corte dei miracoli", ma ti assicuro che me ne sono capitate, e me ne capitano, veramente di ogni sorta, tra cui una colite (diagnosticata) nervosa che mi ha reso impossibile la vita per sei mesi. I problemi di salute, per chi, come nel mio caso, soffre di ansia e depressione, appaiono come il fato maligno che si accanisce su chi è costretto ad affrontare una situazione già di suo difficilmente sostenibile.

pesco · 31-10-2012, 11:04

a volte nella vita avvengono dei cambiamenti (incidenti , disgrazie, malattie) dove non si è più quello di prima... si possono vedere cose che prima non si vedevano

potrei portare degli esempi...

Kubla · 31-10-2012, 16:15

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Originariamente inviata da Novak

Per anni non solo non ho potuto giocare, ma non riuscivo nemmeno a fare una passeggiata.
Quindi sì, sicuramente ti rovinano la vita, anche quella sociale: sia perchè non puoi partecipare a determinate attività, sia perchè nessuno a vederti da fuori nota nulla, quindi non puoi nemmeno avere un filo di compassione, anzi ridono delle tue sfighe proprio perchè non sembrano essere così gravi da superare la soglia che distingue ciò di cui si può scherzare da ciò che è tabù, non sono esternamente tangibili dunque la gente non capisce e non ha pietà.

Esattamente, il fatto che questo genere di cose possa non essere notata dagli altri porta a sentirsi ancor di più incompresi..anche se ad essere onesta non so se preferirei effettivamente essere compatita

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Originariamente inviata da utentex

Anche io ho questi problemi. Tutto è cominciato quando a 17 anni ho avuto la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro in seguito ad un contrasto di gioco durante l'ora di educazione fisica a scuola

. Sono stato operato,ma da quel giorno la mia vita è cambiata ed anche per me è iniziato un lungo calvario alla ricerca di una guarigione completa che oggi che ho 28 anni non è ancora avvenuta

.

A me è stato detto che me lo porterò dietro tutta la vita questo fastidio quindi capisco perfettamente..conosco un ragazzo che è stato operato già due volte ed è ancora in balia dei soliti esercizi..che tristezza

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Originariamente inviata da Herzeleid

Assolutamente sì. Ora non ho tempo per fare un elenco dettagliato della mia personalissima "corte dei miracoli", ma ti assicuro che me ne sono capitate, e me ne capitano, veramente di ogni sorta, tra cui una colite (diagnosticata) nervosa che mi ha reso impossibile la vita per sei mesi. I problemi di salute, per chi, come nel mio caso, soffre di ansia e depressione, appaiono come il fato maligno che si accanisce su chi è costretto ad affrontare una situazione già di suo difficilmente sostenibile.

Sì, non capisco proprio come si possa non pensare:" già mi sentivo uno sputo nel mondo, che ho fatto di male per ricevere pure questa???"

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Originariamente inviata da pesco

a volte nella vita avvengono dei cambiamenti (incidenti , disgrazie, malattie) dove non si è più quello di prima... si possono vedere cose che prima non si vedevano

potrei portare degli esempi...

Se ne hai voglia, sei libero di farli

lonely heart · 31-10-2012, 16:24

Io ho avuto problemi con le ginocchia fin da piccola e li sto risolvendo proprio ora. Mi hanno dovuto ricostruire i legamenti perché avevo il problema che mi si lussavano le rotule e ad ogni lussazione ciao ciao legamenti... Ora mi hanno assicurato che grazie agli interventi la rotula resta fissa, non so cosa riguarda esattamente il tuo problema però non ti fidare subito di chi ti dice che non si può far niente, io mi stavo arrendendo quando ho trovato un bravo ortopedico che appena ha visto le lastre ha capito che bisognava intervenire. Comunque nonostante avessi già grandi problemi di socializzazione con questo problema e gli interventi ho passato parecchio tempo a casa e la mia fobia si è accentuata

Novak · 31-10-2012, 16:32

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Originariamente inviata da Kubla

Esattamente, il fatto che questo genere di cose possa non essere notata dagli altri porta a sentirsi ancor di più incompresi..anche se ad essere onesta non so se preferirei effettivamente essere compatita

Per me è meglio essere compreso e compatito invece che insultato.
Anche perchè quì si parla di problemi che ti rovinano la vita, ma che percepisci solo tu. Oltre al danno pure la beffa?
So che pensarla così non è una gran roba, e infatti lo riconosco come mio peggior limite.

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Originariamente inviata da lonely heart

però non ti fidare subito di chi ti dice che non si può far niente, io mi stavo arrendendo quando ho trovato un bravo ortopedico che appena ha visto le lastre ha capito che bisognava intervenire.

Esatto, continuare sempre a provare, anche perchè spesso i medici sono superficiali (secondo la mia esperienza) e tocca aspettare anni prima di trovare quello che ti dà l'input giusto su come intervenire.

Kubla · 31-10-2012, 16:39

Quote:

Originariamente inviata da lonely heart

Io ho avuto problemi con le ginocchia fin da piccola e li sto risolvendo proprio ora. Mi hanno dovuto ricostruire i legamenti perché avevo il problema che mi si lussavano le rotule e ad ogni lussazione ciao ciao legamenti... Ora mi hanno assicurato che grazie agli interventi la rotula resta fissa, non so cosa riguarda esattamente il tuo problema però non ti fidare subito di chi ti dice che non si può far niente, io mi stavo arrendendo quando ho trovato un bravo ortopedico che appena ha visto le lastre ha capito che bisognava intervenire. Comunque nonostante avessi già grandi problemi di socializzazione con questo problema e gli interventi ho passato parecchio tempo a casa e la mia fobia si è accentuata

Sono stata da così tanti specialisti che ormai ho perso le speranze..anch'io ho avuto problemi sin da piccola ma erano andati a posto o almeno così sembrava

sicuramente ho rinunciato a molte uscite anche per questo in passato ma non riesco proprio a capire fino a che punto mi abbia condizionata

Kubla · 31-10-2012, 16:47

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Originariamente inviata da Novak

E' stato un calvario ma ne sono uscito alla fine.

Questo è l'importante. Non so però come tu abbia fatto sinceramente perchè tutte le storie che ho sentito ed a cui ho assistito personalmente si avvicinano alla guarigione senza mai raggiungerla

In ogni caso credo molto stia nel fatto d'aver interrotto gli esercizi di fisioterapia..quindi non mi posso neppure lamentare più di tanto ed accetto l'incomprensione altrui