lone 73

Quando ero giovane non sono riuscito a scappare via dal luogo dove abito, in cui ormai non avevo amici e vita sociale per andare a rifarmi una vita da un altra parte, per una serie di motivi primo fra tutti credo la mancanza di contatti.
Ma sono giunto alla conclusione anche leggendo i racconti di gente che ci ha provato, che per riuscire a rifarsi una vita bisogna andare all'estero se rimani in Italia la gente capisce subito che sei un disadattato scappato via dal luogo in cui abitavi per motivi di solitudine e quindi poi sarai evitato e ti troverai nella medesima situazione. All'estero è più facile stabilire rapporti con altri italiani che per un motivo o per l'altro sono anche loro scappati via dall'Italia, si socializza solo per il fatto di provenire dalla stessa nazione ed anche vero a mio parere che riesci a raccontare con più facilità bugie agli stranieri su di te mentre le bugie se ti trasferisci in un altra città d'Italia te le smascherano subito, bugie raccontate a fin di bene solo per avere un modo per proporsi.
Sono considerazioni che faccio adesso in età avanzata io ormai non vado più da nessuna parte, magari queste considerazioni possono servire a giovani che si trovano in questa situazione.

Milo

Secondo me non cambia nulla se per estero intendi unione europea o occidente in generale, anzi forse è peggio, magari in qualche paese asiatico povero con un pò di grana si riesce a svoltare.

Sasuke

E' pieno di testimonianze su youtube di espatriati italiani, dicono tutti di fare il contrario di quello che dici tu ossia cercare altri italiani per socializzare, poi se la motivazione è mentire più facilmente secondo me le tue considerazioni servono ai giovani per capire cosa non fare.

lone 73

Certo, con un pò di grana puoi fare la bella vita in un paese arretrato.

Gufetto

Mah, anche io in passato volevo scappare ma poi non si scappa da se stessi, andassi sul machu picchu, in argentina, australia, in nepal, patagonia o chissà dove mi porterei dietro tutti miei pensieri e le mie angosce, le mie disfunzionalità..
Però potrebbe essere una svolta..tanto qui non ho radici, non ho famiglia a parte mia sorella e mia madre, ho solo pensieri negativi...ma andare dove poi? E' grassa se da solo mi allontano da casa di 15km...

E poi cosa si intende "rifarsi una vita"? diventare ricco? Mettere famiglia?

Comunque il mondo è un posto orrendo..penso che alla fine uno debba davvero scappare in tibet o nel deserto del nevada..con la globalizzazione tutti i posti sono diventati uguali e si stanno facendo spazio le tirannìe e nuovi fascismi...

lone 73

Faccio un esempio se io dico che in Italia facevo il giornalista dopo essermi laureato in una facoltà umanistica la gente ci può credere perchè non conosce la nostra società, non sanno che è praticamente impossibile diventare un giornalista a meno che non sei uno di quei free-lancer che guadagnano qualcosa ogni tanto.

Nodnod

fidati i microcosmi all'estero tra italiani sono peggio di quei paesini del sud negli anni 50 tra tossicità e spetteguless

Michael Noir

Ci ho pensato spesso, ma se sei fortemente introverso non cambia niente secondo me.

Non è che andando all estero diventi un socialone per magia, quindi non cambia nulla; e se fossi estroverso a quel punto non servirebbe emigrare

Sasuke

Se è per lavoro fanno una ricerca e online e vedono che hai mentito

Smeraldina

Sembra quasi la mia storia,io allora volevo appoggiarmi ai miei parenti all'inizio che abitavano al nord Italia cercavano mi ricordo personale in una fabbrica di caffè,davano la pssibilità di imparare prima il lavoro e poi ti mettevano in regola,ma i miei cari parenti si rifiutarono di aiutarmi perchè secondo il loro giudizio ero un handicappata incapace,proprio vero il detto antico,parenti serpenti.

gaucho

Sottoscrivo tutto, bisogna farlo entro i 20-25 anni se no espatriare risulta ancora più patetico.

Anche io volevo scappare dopo essermi rovinato la vita qua, ma sono un debole e ora aspetto solo la fine di tutto e non mi aspetto più nulla.