mattia pascal

si ride di una persona che arrossisce, soprattutto per sentirsi superiori, deridendo e facendo notare la cosa a più persone, si fa sentire inferiori chi arrossisce, quindi chi l'ha fatto notare si sente superiore, migliore.
io arrossisco anche per cose insignificanti, ho incontrato parecchie persone cattive che non si limitavano a deridermi, ma anche a far notare la cosa a chi non se ne era accorto, solo per farmi del male, si vede che fare del male in questa società è diventato più appagante che far del bene.
molte volte mi sono sentito un fenomeno da baraccone, tutti mi guardavano e mi deridevano perché ero rosso, anche le ragazze che mi piacevano.
quando qualcuno arrossisce in mia presenza, io manco me ne accorgo, forse perché non guardo gli altri con gli occhi della malizia e anche se me ne accorgessi, non lo deriderei, ma lo stimerei, perché in un mondo di facce toste, avere il coraggio di arrossire , significa avere ancora un briciolo di dignità, di pudore, di riservatezza e avere anche un gran coraggio.
devo dire che molte volte ho cercato di nascondere il mio volto, magari, con una scusa girarmi dall'altra parte, con scarsi risultati, il mio rossore è stato quasi sempre rivelato. noto un orgoglio invece, quando anche essendo rosso amaranto, sostengo lo sguardo ilare e derisorio di chi mi guarda. come se fosse una sorta di orgoglio, che gli indiani d'america chiamavano "red power".
la stragrande maggioranza delle volte però, ne esco sconfitto e il rimuginare su una derisione per il mio rossore è peggiore del rossore stesso. mi logora pensare alle beffe e all'opinione di persona debole che si fanno di me, ma ancora di più, mi logora sapere che sono condannato a rivelare sempre col mio rossore un mio stato d'animo intimo, che tutti riescono a celare, tranne io.

Stellina86

Che poveracci...che anime perse,vuote.mi rendo conto anche io dell'insensibilita'e dell'ignoranza delle persone ogni volta che ingrasso un po'oppure quando dimagrisco.la gente nn si rende conto che certi commenti uccidono dentro....

Inosservato

sì lo penso anche io di qualcuno, ma non di tutti, molti penso che lo facciano senza malizia, è solo superficialità, loro non la ritengono una cosa "grave" (ed in realtà non lo è affatto) e quindi ci scherzano su. Non capiscono che facendolo notare non fanno altro che aumentare il fenomeno

io arrossivo da piccolo, le volte che me l'hanno fatto notare ancora me le ricordo immagino che da adulti sia ancora peggio
ma alla fine è importante sapere che per gli altri il fatto di arrossire non è importante, è una particolarità come può essere una risata strana oppure un accento particolare.
Se uno sa di metterti in difficoltà sottolineando questa tua caratteristica e lo fa apposta in malafede ha grossi problemi, molto più grossi dei tuoi direi

Blur

Alcuni lo faranno con cattiveria ma altri lo faranno un po' per scherzare e non per ferirti, magari tu non te ne accorgi.

Cerca di prenderla meno sul serio, cerca di essere il primo a sdrammatizzare, usa l'autoironia, anticipali tu dicendo "oh ecco mi sa che ora sto diventando rosso come un peperone eheh" "sono piu rosso ora o l'altra volta?eheh" "ormai mi ci sono abituato, non so perche ma ho il viso che diventa rosso con niente"

In questo modo potresti risolvere gran parte dei tuoi problemi

Peppemetal81

Anch'io ho questo problema,è molto fastidioso e ti fa' sentire inferiore agli altri.Ora cerco di non dare troppa importanza alla cosa...

Peppemetal81

Diventano tutti piu' tolleranti verso il rossore quando a manifestarlo è una ragazza.

Kody

Non è il rossore che esclude una persona dalla vita sociale. È il come si reagisce al proprio rossore. Il mondo è pieno di timidi che arrossiscono ma che comunque hanno amici, vita e un partner.

Chi arrossisce -> se la prende male -> si isola. Reagisce male al proprio rossore.

Disassociative

Al liceo avevo in classe un ragazzo ultra-estroverso, con una vita sociale molto intensa, impegnato con una bella ragazza e sembrava non conoscere la parola "timidezza" che, però, diventava rosso molto facilmente. Lui, quando si rendeva conto di arrossire si metteva a ridere lui stesso di ciò che gli stava succedendo e sembrava fare l'impossibile perchè tutti lo notassero... in questo modo nessuno pensava neanche lontanamente a prenderlo in giro, in quanto lui stesso si "prendeva in giro". Non sono del tutto convinto che lui, dentro di se, non si sentisse in profondo imbarazzo però faceva finta di essere particolarmente divertito. Se l'intento di ferirti è reale da parte delle persone che ridono, esso fallirà clamorosamente quando si renderanno conto che l'arrossire per te non è un qualcosa di imbarazzante, ma di divertente. Mi rendo conto che sia particolarmente difficile fingere, soprattutto all'inizio, ma secondo me è la migliore soluzione...

Blur

ma infatti buttatela voi stessi sul ridere e anticipate gli altri vedrete che non vi prenderanno piu in giro, lo ripeto per l'ennesima volta

eleade

Anch'io faccio così, anche perché non mi dà fastidio arrossire, eppure mi capita spesso: quando qualcuno mi saluta o mi rivolge la parola, perfino quando qualcuno mi guarda e anche se sono sola e ripenso a un episodio imbarazzante

mr.Nessuno

e come? senza offesa e non per fare polemica, ma quello descritto all'inizio l'ho vissuto anch'io sulla mia pelle e non ho mai saputo come sviare una 20ina di sguardi indiscreti e le loro risate.

Kody

Io ritengo che la base di tutto sia la stima di se stessi. Chi ha una bassa autostima tende a dare a eventi esterni troppa importanza. Da quando ho aumentato la mia autostima e la mia sicurezza (portando a termini gli obbiettivi [piccoli e grandi] che mi prefiggevo), non ho problemi ad ammettere le mie debolezze (ammettere di uscire da solo, cacciare da solo, essere stato 20 anni chiuso in casa, ecc)

Dipende tutto da quanta stima avete di voi stessi, a quel punto sarà naturale l'auto-ironia.

mr.Nessuno

ti racconto una situazione tipo che mi è capitata, durante un momento soft della lezione uno se ne esce ad alta voce con "a X (cioè io) piace la professoressa Y (che era li presente)" stavo usando il cellulare, vengo preso di sorpresa, non so che fare, alzo lo sguardo, più di 20 persone che mi fissano + la professoressa Y con il sorrisino già pronto, a me non piaceva sul serio, non sapevo che dire, lunghissimi secondi d'imbarazzo, la professoressa che con la testa mi fa cenno di dire di "no" io dico di no e per la situazione ero diventato rosso, quasi viola, non perchè fosse vero ma perché mi hanno messo una situazione del cavolo, così sono iniziati a piovere commenti.

In un colpo solo risata generale, battutine vare e professoressa che con quel suo cenno mi ha dato l'impressione di averci creduto lei per prima, cioè, che figura di merda in pochi secondi per colpa di un coglione.

Ecco, seriamente, come si fa ad uscire da una situazione del genere in quei pochi secondi?

Kody

Occorre una sicurezza di se altissima:

"A me piacciono le belle donne....a te no? Mi dispiace sai? Forse sei più interessato al professore di biologia?"

Una roba tipo questa. Se sei sicuro di te ti viene naturale senza pensarci.

A me l'altra sera, visto che ero partito sicuro di me, quando mi hanno fatto le battutine mi sono venute naturali certe risposte ed ho guadagnato punti [cosa affermata dai miei amici stessi, dato che non mi avevano mai visto rispondere a tono]

mr.Nessuno

wao, è una risposta perfetta, ti fai bello agli occhi della prof e smerdi il tipo in un colpo solo, è sagace!

mattia pascal

mr. nessuno a me è da una vita che mi fanno scherzi del genere, sapendo che divento rosso, molte persone mi dicono avanti a tutti "ti piace quella" magari "quella" è pure presente e questo aggrava le cose, la maggior parte delle volte che quella mi piaccia non è vero, ma il mio rossore è come se dicesse il contrario, quindi doppia - tripla figura di merda. se te la prendi con chi ha fatto la battutina, sei quello che non sta allo scherzo, ma intanto quello non è uno scherzo, ma una cattiveria per metterti in cattiva luce con le persone, per spogliarti davanti agli altri, solo per fare del male gratuito, io sono uno che si fa i cazzi suoi, non do fastidio a nessuno, perché gli altri devono rompermi i c...ni? che gusto c'è a sparare sulla croce rossa, mah

Kody

Rispondi a tono anche col rossore. Chi ha grande autostima non bada al rossore. [Esempio riportato dall'utente qua sopra]

Kody

Se vuoi rispondere a tono, non hai altro da fare che aumentare la fiducia in te stessa e la tua sicurezza. E' anche possibile che aumentare queste cose faccia calare il rossere, a me è successo così. Non arrossisco più molto spesso, anzi è da un pò che non arrossisco proprio.

Oblio

Purtroppo non è così semplice. Io sono eritrofobico e quando ho un attacco mi viene difficile pensare a qualsiasi cosa. Si perde la lucidità mentale e vorresti soltanto scomparire.

in the deepest

mattia pascal pure io ho questo problema, io arrossisco anche se uno mi chiede come sto, se mi allaccio le scarpe, se mi cadono gli occhiali da sole, se sono ferma al semaforo e ho delle macchine vicine,.... pensa te come vivo...

forse tu vai ancora a scuola mi pare di capire, quindi sicuramente è più difficile fronteggiare quei deficienti dei tuoi compagni.
Chi ride del rossore altrui è infantile, sciocchino, un borioso che ama sentirsi superiore calpestando la delicatezza degli altri... proprio un cretino e basta, un bambino alto che non sa accogliere la fragilità degli altri e la deride, quando invece andrebbe protetta o guardata con rispetto.
Fai le tue valutazioni sulle persone che ridono della parte delicata di te, perché non sono brave persone...affatto.

Arrossisci? difendi la parte di te che arrossisce, perché è la tua parte più delicata, più fragile. dobbiamo proteggere quello che sta dentro di noi e che si mostra più fragile, anche con rabbia.

Difenditi, mandagli un vaffanculo dal cuore a ste persone, urlaglielo.
"E' tutto rosso, guardate che roba" risposta "VAFFANCULO"

difenditi cazzo!