ricorrenze annuali che fanno da monito

Sanyo90 · 27-07-2013, 23:09

...

Doxsen91 · 27-07-2013, 23:51

E' da un paio d'anni che passo le festività per conto mio, compreso il mio compleanno. Se capita che qualcuno mi chiama e mi invita al suo compleanno preferisco evitare di andarci inventando qualche scusa....so benissimo che è sbagliato comportarmi così, però se ci andassi starei la maggior parte del tempo per conto mio domandandomi perchè ci sono andato visto che nessuno mi rivolgere la parola.

Blue_Moon · 28-07-2013, 00:48

Quote:

Originariamente inviata da Sanyo90

Stasera dovevo andare ad un compleanno, ma mi hanno tirato pacco e probabilmente non ci vado più.
Stavo pensando che mi sembra ieri che il festeggiato mi aveva invitato a quello dell'anno scorso, e mi ricordo ogni particolare di quella volta, perchè è stata una giornata diversa dalle altre, ma le sensazioni erano le stesse di oggi... tristezza a palate

Al pensiero che è passato esattamente un anno e nulla è cambiato di una virgola, mi prende uno sconforto...
E questo per ogni ricorrenza annuale... Succede anche a voi lo stesso?

Invece, a me capita di stupirmi: "E' già passato un anno?" penso, notando, come al solito, di non sentirmi nè cambiata nè maturata di una virgola. Mi sembra di girare in tondo, certe volte: ogni tanto ho il privilegio di poter deviare dal solito percorso e sempre finisco per tornare sulla "via maestra", alle solite abitudini, alla solita solitudine. Mi mancano effettivamente le sfide per poter trovare un po' di motivazione al cambiamento vero e proprio.

mr.Nessuno · 28-07-2013, 08:25

si succede anche a me, ed il peggio è quando dopo essermi accorto che in me nulla d'importante è cambiato mi accorgo che invece qualcuno che conosco in quello stesso anno ha fatto passi importantissimi.

pokorny · 15-08-2014, 06:10

Quote:

Originariamente inviata da shady74

E' vero, c'è anche questa sensazione che gli altri vadano avanti e che noi siamo sempre fermi al palo.

cuoto tutto... Se penso che facevo ripetizioni di matematica a una persona che poi è diventata il classico "pezzo grosso" (ma tanto) mi viene una tristezza che non immaginate nemmeno.