Vi capita mai di provare emozioni riguardo a ricordi di un particolare avvenimento o di una giornata che avete passato? Ad esempio ricordi positivi di una giornata che tanto positiva non era, ricordi di un avvenimento in cui provavate i soliti disagi esistenziali con cui magari convivete ma che sotto la luce della malinconia perdono ogni caratteristica negativa evidenziando solo il bello?
Oggi non ho fatto letteralmente nulla, non sono uscito, mi sono svegliato di pomeriggio e ho fatto (sto facendo ancora) binge watching della seconda stagione di Sex Education. Mi è tornato alla mente il ricordo di una giornata passata a Savona in una grigia giornata di Aprile.
Nonostante il mio astio nei confronti dei modi di fare di questo conoscente con cui passai questa giornata, il mio perenne senso di inferiorità nei confronti di qualunque altra persona rammendo con dolcezza quella giornata.
Facemmo km a piedi quel giorno. Mangiammo al ristorante una delle margherite più buone che io avessi mai provato in un ristorante il cui fondatore era partenopeo e il cui pizzaiolo era ucraino. Girammo per il castello di Savona, ricordo la vista stupenda che dal castello dava sul mare e sul tessuto urbano.
Non c'erano molte persone o auto per le strade, ricordo gli infiniti giri per le vie della città fino ad arrivare al momento in cui chiedemmo indicazioni ad una teenager goth sul dove poter trovare il cinema. Lei ci disse che era molto lontano da dove eravamo e siccome avevamo già camminato abbastanza decidemmo di fermarci in un vicino Bowling. Un localino pieno di teens e pre-teens e noi giovani adulti ci trovammo a giocare affiancati da bambini. Facemmo giusto un paio di partite e verso le 5 di pomeriggio partimmo subito prendendo il treno tornando alla base.
Quel conoscente non lo rivedevo da maggio, questo fino a qualche giorno fa quando entrambi abbiamo passato qualche giornata di vacanza a casa. Lui non avendo nulla da fare mi è venuto a trovare prendendo il treno. Non ricordavo quanto mi stesse antipatico finchè non abbiamo passato il pomeriggio nella mia città, il suo continuo stare a telefono e fare una chiamata dopo l'altra invece di parlare insieme a me e vari suoi atteggiamenti cosi bambineschi ed antipatici che avevo completamente dimenticato sotto l'ottica malinconica dei ricordi.