Giulio

aldila' di tutti i patetici "si,puoi","se vuoi puoi" e via dicendo ..
descrivo la mia situazione..
dall'adolescenza in poi sono sempre stato un tipo particolare..
all'inizio delle superiori facevo una serie di stupidaggini sputtananti, perche' volevo farmi notare in quanto timido e ignorato.
a volte mi tingevo i capelli di tinte orribili e cose cosi', mi scrivevo sul banco da solo degli insulti
li' ero sputtanato per quello che effettivamente facevo.
ero un tipo comunque iperattivo di quelli che 6 ore di seguito chiusi a scuola non ne volevano proprio sapere,aldila' di tutto.
poi smollo tutto a 17 anni e un anno di stop.
dove inizio palestra, un po' il mio aspetto cambia e con l'aiuto anche di un corso 3 anni in uno a 19 anni mi riiscrivo a scuola.
ottimi profitti e un insospettato successo con le ragazze(o meglio rispetto al prima e il dopo passi da gigante).ero sempre timido ma di quella timidezza normale non patologica che puo' anche piacere.
comunque in breve ora e' uno schifo!
perche'?ora non ho piu' pudore una privacy e mi confido con tutti anche con degli str.. nel tentativo di sfogarmi e di trovare un appoggio non banalita'.invece cosa ho ottenuto?
io come conoscenti ne ho tantissimi,gente che mi saluta e non mi ricordo chi sia e dove l'ho vista prima..insomma la gente spettegola e mormora,io sono uno con dei problemi anche gravi e avendo sbagliato a confidarli a cani e porci e non ai miei 3-4 veri amici ora c'e' praticamente un casino di gente che sa' chi sono cosa faccio e la cosa non e' buona...
prima la gente fino a uno due anni fa si approcciava con il sorriso sulle labbra ora mi guarda con espressione del tipo " ma cosa ha questo?"
insomma o trovo un ambiente tabula rasa dove nessuno sa' chi sono ,cosa faccio, cosa ho fatto in passato o il pregiudizio mi inghiottira' sempre piu' e impedira' di avere una vita normale.
c'e' un modo per farlo senza cambiare citta'?
bisbigli,sussuri all'orecchio e' questo che vedo quando passo.. l'aver confidato cose personali delicate che sono finite in orecchie sgradite in gran quantita'.non e' paranoia ma tra scuole,palestre,ambienti di lavoro mi conosce tantissima gente..e nn in bene ..

rectius74

fregatene !

Redman

Credo che l"errore" sia a monte...secondo il mio parere bisogna confidare certe cose solo a poche persone...se no si rischia di diventare troppo vulnerabili...detto questo credo che ad oggi tu debba pensare che di persone con dei problemi ce ne sono un' infinita e la gente non parla solo di noi...non siamo cosi importanti come crediamo...percio fregatene (anche se è piu facile a dirlo)

vetro

Devi lavorare sulla tua autostima e sul giudizio che hai di te.Non conta quanto gli altri possano percepire la tua stranezza ma quanto la percepisci tu.E' da qui che si scatena il resto.Se tu lavori su te stesso ,accetti i tuoi difetti ,accetti la tua persone ,quello che penseranno gli altri non avra' piu' alcuna importanza.

Giulio

lo so' fregarmene ..non pensare al giudizio degli altri..ma come faccio?
e' piu' forte di me..
perche' mando msg al cellulare e ho solo qui' pochi amici che resistono dall'infanzia (e sono 3 sicuri forse 4) ma quando faccio una passeggiata in un centro commerciale frequentato o una zona centrale mi saluteranno in 20 persone in un 'ora?
eppure ..sono sempre solo ed emarginato..e la gente sembra abbia paura ad approcciare con me un qualsiasi rapporto anche solo di amicizia!
ma cosa ho fatto?
solo parlato in confidenza con gente che e' vero conoscevo in modo superficiale..ma che cmq appena volto le spalle e' li' a parlarmi dietro e a crearmi un atmosfera di pregiudizio che mi riesce difficile farmi ripartire!
ho imparato tardi che certe cose non si dicono..ma appunto e' tardi :cry:

dottorzivago

TI sei confidato ma cosa hai confidato di cosi terribile?

vetro

si riassumono nell'essere asociale ?

inadatto

Quoto redman in pieno!

E aggiungo che se puoi prova a frequentare, anche se lo so che è difficile, gente e ambienti "nuovi" dove sicuramente questo pregiudizio ( che vivi come un peso schiacciante) sicuramente non c'è

Giulio

i problemi serissimi coi miei...
l'uso di droghe,farmaci..
praticamente l'esser confinato in casa da almeno un anno tutte le sere..
il non riuscire ad ottenere niente nella vita..

il che per esempio ho visto con certezza fa' nascere delle vere e proprie fantasie..
i problemi coi genitori diventato botte e violenze,quando invece sono le solite urla e niente piu'..
l'uso di droghe diventa spaccio,qunado in realta' non lo ho mai fatto..
parlavo spesso con un ragazzo gay ma solo perche' simpatico e non checca ed ecco li' subito a dire che lo sono anche io.

gerrard

Da un lato raccontare tutto di sè a molte persone ,con le quali non è ancora nato un atteggiamento di confidenza ,è onestamente un clamoroso autogol.Dovresti selezionare molto attentamente le persone con cui lo fai,anche se capisco il tuo desiderio di comunicare agli altri chi veramente sei e cosa provi:dietro questo c'è l'evidente desiderio di essere capito ed accettato dal maggior numero numero di persone possibile,ma ahimè coloro che si sforzano veramente di capire questioni di tal genere sono veramente poche.
se hai 3/4 amici ,beh se suono buoni amici è già un numero sufficiente.anch'io ho pochi amici,ma per fortuna sono veramente ottimi e con loro mi posso confidare.
Per cambiare vita non è che devi cambiare città,ma solo frequentazioni,magari frequentare posti dove quella tabula rasa da te invocata può già esistere perchè non ti conoscono e quindi non hanno pregiudizi contro di teppure se hai la patente puoi andare a cercarti compagnie fuori dalla tua città,il mio attuale gruppo sta a 15 km da casa mia