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26-11-2006, 02:06
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#1
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Esperto
Qui dal: May 2006
Messaggi: 614
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Che senso ha tutto questo? Perchè ci stiamo facendo del male? Perchè siamo sfortunati questo è sicuro, però è sbagliato rifarsela sugli altri e inoltre è improduttivo, perchè ancora una volta stiamo a pensare agli altri. Per ricominciare dobbiamo iniare da noi! Noi! Esistiamo noi e una volta sola! Pensiamo a noi, amiamoci, se siamo diversi viviamo da diversi e chi se ne frega! Ma viviamo. Non sappiamo il perchè, non l'abbiamo deciso noi, ma di fatto esistiamo. Noi! Non gli altri noi...io!
La morte per assurdo fa capire il vero significato della vita. Non sto parlando di religione o di filosofia, sto parlando di esserci o non esserci, le uniche due certezze evidenti che esistono. Io ci sono e io non sono gli altri, io sono io.
Non prendo mai l'iniziativa di aprire un topic, sono timido sul serio, anche via cavo , figuratevi che m'è entrata l'ansia di inviarvelo questo topic ops:, però avevo voglia di dirvi queste cose e per coerenza al discorso l'ho fatto 8)
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26-11-2006, 12:05
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#2
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Esperto
Qui dal: May 2006
Messaggi: 637
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Dici bene pisendlav..la vita è una sola..e nn possiamo tornare indietro per correggere gli sbagli del passato (causati dagli altri o anke da noi stessi a volte, per il fatto di rimandare sempre, nn sentendoci pronti...e penso sia giustificabile il tutto)..ma appunto bisogna capire ke eguagliare gli altri, o voler raggiungere "mete improbabili" (come ad es. il voler essere estroversi e sfacciati) è pressocchè utopistico...noi siamo così, dobbiamo imparare a volerci bene di + inanzitutto, e accettandoci, riusciremo a compiere "miracoli", anke cn un supporto esterno se ce n'è di bisogno (vedi terapeuta, amici, familiari, etc.)...per poi imparare a "camminare da soli", per conquistarci quella fetta sociale ke ci spetta..ke spetta ad ogni individuo, senza distinzione di razza, colore, carattere, ceto sociale..etc.
Poi se il mondo la pensa diversamente, lasciamo pensare alla gente ciò ke vuole, noi proseguiamo x la nostra via..ci saranno ricadute, ci rialzeremo, ma nonostante tutto potremmo dire di nn esserci abbandonati a noi stessi..e questo è anke vivere, o sopravvivere..(il suicidio poi è un atto insensato a mio parere..anke se capisco ke certa gente è arrivata proprio al colmo della disperazione..ma spero ke sia solo un pensiero, ke nn si tramuti mai in atto..perkè c'è sempre una speranza..e poi ki ha detto ke la sofferenza fine a sè stessa?? basta pensare a Gesù..al quale credo..ke è morto x noi in croce)...cmq sia nn voglio fare 1 predica, perkè nemmeno io vado a messa, anke se credo in Dio..ma almeno mi aggrappo a questa speranza ogni tanto, e anke al fatto ke la vita è una sola,e bisogna viverla...perkè molte persone sono "guarite", anke da mali peggiori della FS).
Questo ke ho appena scritto, mi stà aiutando, rileggendolo..mi ha dato coraggio, e speranza..spero di perseverare, anke se ovviamente ci sono alti e bassi, ma almeno posso dire ke anke questa piccola speranza mi ha aiutato a nn gettare la spugna..
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28-11-2006, 00:54
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#3
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Principiante
Qui dal: Aug 2006
Messaggi: 96
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Come ti capisco, caro Pisendlav.
Hai perfettamente ragione. Tutto deve partire da noi. Gli altri non cambieranno! Io non ce l'ho con gli altri, magari a volte saranno poco sensibili, ma non gliene faccio una colpa.
Io distinguo due cose: prima di tutto c'e' il mio carattere, frutto di convinzioni ben radicate in me stesso che non credo di voler cambiare. Non penso che sia questo quello che mi fa star male. Poi c'e' la FS, che in me si manifesta con l'ansia e impedisce al mio carattere di manifestarsi appieno.
Io vedo l'ansia, la fobia sociale, come qualcosa al di fuori del mio carattere. Se non ci fosse l'ansia sarei sempre la stessa persona, ma non piu' frustrata dall'incapacita' di esternare agli altri quello che sono.
La vedo proprio come una malattia, molto subdola, che in tutti questi anni non sono riuscito a eliminare e che anzi ora mi pare che si sia aggravata.
E' per questo motivo che ho preso appuntamento per una seduta da una psicoterapeuta questo giovedi'. Tanto da solo ci ho provato per tanti anni. Forse qualche piccolo risultato l'ho ottenuto, ma non sono mai arrivato al nocciolo della questione. Un'esperta sapra' cosa succede nel mio cervello e forse mi aiutera' a uscirne.
Se guariro', e me lo auguro, dentro di me rimarro' sempre lo stesso di prima, non saro' mai sfacciato o estroverso, ma in compenso potro' finalmente avere rapporti umani come li ho sempre voluti, le persone che mi conoscono capiranno subito che non sono una persona arida e vuota che non parla perche' non ha interessi e soprattutto non vivro' piu' nell'angoscia e col pensiero di scappare.
Si accettano scommesse :wink:
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28-11-2006, 01:20
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#4
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Esperto
Qui dal: May 2006
Messaggi: 614
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Quote:
Originariamente inviata da mario
Come ti capisco, caro Pisendlav.
Hai perfettamente ragione. Tutto deve partire da noi. Gli altri non cambieranno! Io non ce l'ho con gli altri, magari a volte saranno poco sensibili, ma non gliene faccio una colpa.
Io distinguo due cose: prima di tutto c'e' il mio carattere, frutto di convinzioni ben radicate in me stesso che non credo di voler cambiare. Non penso che sia questo quello che mi fa star male. Poi c'e' la FS, che in me si manifesta con l'ansia e impedisce al mio carattere di manifestarsi appieno.
Io vedo l'ansia, la fobia sociale, come qualcosa al di fuori del mio carattere. Se non ci fosse l'ansia sarei sempre la stessa persona, ma non piu' frustrata dall'incapacita' di esternare agli altri quello che sono.
La vedo proprio come una malattia, molto subdola, che in tutti questi anni non sono riuscito a eliminare e che anzi ora mi pare che si sia aggravata.
E' per questo motivo che ho preso appuntamento per una seduta da una psicoterapeuta questo giovedi'. Tanto da solo ci ho provato per tanti anni. Forse qualche piccolo risultato l'ho ottenuto, ma non sono mai arrivato al nocciolo della questione. Un'esperta sapra' cosa succede nel mio cervello e forse mi aiutera' a uscirne.
Se guariro', e me lo auguro, dentro di me rimarro' sempre lo stesso di prima, non saro' mai sfacciato o estroverso, ma in compenso potro' finalmente avere rapporti umani come li ho sempre voluti, le persone che mi conoscono capiranno subito che non sono una persona arida e vuota che non parla perche' non ha interessi e soprattutto non vivro' piu' nell'angoscia e col pensiero di scappare.
Si accettano scommesse :wink:
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Mi ha fatto molto piacere ricevere questa risposta. Anch'io sto attraversando lo stesso tuo momento solo con qualche settimana di ritardo, ancora sto cercando le forze per prendermi coraggio di chiamare uno psicologo o psichiatra ( :? solo l'idea mi sta facendo venire un'ansia incredibile) eppure sono sicuro che ci sono vicino, tra poco inizierò anch'io lo stesso tuo cammino, perchè è assurdo non farlo, affanculo l'orgoglio. Anche se non è una cosa facile per me parlare ud uno sconosciuto dei miei problemi. Duro fatica anche col mio gemello a dire certe cose, figurati come sono messo ops: (a proposito lui tra po' si sposa...ed io sono felicissimo per lui che non provi quello che provo io ).
O cazzo sono OT nell'unico topic che ho aperto...no! 8O
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28-11-2006, 01:31
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#5
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Principiante
Qui dal: Aug 2006
Messaggi: 96
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Ti diro', a me ha fatto tanto bene parlarne con degli amici (3 in tutto).
Uno di loro non si era mai accorto di questo mio problema, mi ha ascoltato e mi ha dimostrato tanto affetto. Anzi, mi ha quasi dichiarato eterna amicizia
Ovviamente non ha risolto un cazzo, pero' mi ha fatto sentire piu' normale, paradossalmente... Quindi un po' di coraggio me l'ha dato... per questo dico che le persone intorno a noi hanno un'enorme potenzialita' (people have the power, diceva Patti Smith) nei nostri confronti. Ovviamente bisogna scegliere bene...
Coraggio, secondo me io e te ce la possiamo fare 8)
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