Salve,
Mi chiamo
Giulia, ho
19 anni e sono della
Lombardia.
Mi sono appena diplomata ed ora, non sapendo ancora cosa fare del mio futuro, mi ritrovo in cerca di qualche lavoro part-time nell'attesa di decidere quali studi universitari intraprendere il prossimo anno.
E' da alcune settimane che sto pensando di cercare un forum per parlare con persone che possano capirmi
DAVVERO.
La ragione per cui sono qui è "semplice"; Fin dalla 3° media ho avuto numerosi
problemi in famiglia, successivamente
problemi a relazionarmi con le persone,
problemi di autolesionismo, ho superato da non molto la
bulimia.. Il tutto circoscritto dai miei
stati di ansia, paranoie e attacchi di panico.
Tendo a cercare costantemente un punto di riferimento nella mia vita, ma purtroppo appare sempre più lontano...
Mi descriverei come una ragazza che cerca spesso di apparire felice ed in salute, ma non mi sento per niente così e non è così.
Sono in terapia con una psicoterapeuta, prendo farmaci.. Ma ancora no, non mi sento soddisfatta..
Vorrei semplicemente parlare con qualcuno che possa capirmi, che possa consigliarmi e a cui anche io possa consigliare cose..Stabilire contatti con persone con i medesimi problemi e pensieri, insomma.
Il tutto è iniziato, come citato di sopra, in terza media.
Direi che il fattore scatenante sia stato mio
padre, quel giorno che mi disse: "Tu devi morire".
I
compagni a scuola mi deridevano per il mio aspetto fisico (non ero la classica ragazzina magra e truccata) e tutti mi evitavano, sopratutto i
ragazzi, fino a quando non ho incontrato lui, il mostro che mi ha reso paranoica e ansiosa fino ad oggi e che ancora nei sogni non mi abbandona.
Il mio
ex, infatti, dopo un anno e mezzo ha iniziato a tirarmi calci, schiaffi, a spintonarmi al muro e tirarmi per i capelli.
Non ho avuto l'appoggio di nessuno in quel periodo e mi sono lasciata abbandonare nella bulimia e nell'autolesionismo.
Ho una specie di
paura dei maschi...
Ho un ragazzo, (e si, ora potrà sembrare un controsenso, ma..) inizialmente sembrava mi stesse aiutando, che stessi superando le mie paure e le mie angosce.. Eppure, ora mi ritrovo ad avere sempre la colpa dei litigi, ad essere controllata, spiata, monitorata, obbligata a fare scelte o rinunce. Cose di questo tipo.
Non so più dove sbattere la testa o cosa fare,
mi sento perseguitata ed inseguita dall'odio che i ragazzi sento che provano nei miei confronti.
Ecco, vorrei solo parlare un po, e ovviamente anche con maschi (nonostante un po di
distacco ed insicurezza).
Cordiali saluti,
BlackRose16 - Giulia.