Salve sono un ragazzo di 25 anni e sono stato hikikomori a 18 anni per sei mesi.
Da allora ho avuto alti e bassi e da qualche anno non ho più amici, fidanzata, non ho un lavoro ed esco sì e no una volta al mese.
La mia particolare condizione ha portato i miei genitori a preoccuparsi per il mio futuro sopratutto perché sono mantenuto.
Sebbene io non sia un grosso peso per loro (economicamente) perché in fondo non mi vesto nel senso che ho gli stessi vestiti da anni tra cui tanti nuovi e mai portati, mangio poco, sono vegetariano e sono perennemente a dieta nonostante sia normopeso dal momento che non faccio alcuna attività se non quei 40km di cyclette al giorno in camera e non spendo niente a parte la pizza nel fine settimana.
Per questa ragione i miei si sono rivolti ad uno psicologo.
Io ho accettato l'invito e ora sono seguito da un psicologo da qualche mese, ho fatto diversi test tra cui l'mmpi-2 è stata considerata la sindrome di Asperger, il fenomeno hikikomori, l'alessitimia, il disturbo bipolare e tante altre ma tutte queste non hanno convinto il mio psicologo che ritiene la mia condizione non patologica ma che nemmeno lui sa identificare o che bisogna necessariamente identificare.
A volte scherziamo sul fatto che dovrei fare l'eremita, la vita monastica o il pensionato ma in verità confido di essere portato ad una vita davanti ad internet come "osservatore sociale" sebbene io non presenti la tipica dipendenza.
Internet per me è un passatempo o l'unico modo di interagire con il mondo e non una dipendenza dal momento che non ho problemi a privarmene sempre se trovo opportune alternative per passare il tempo.
Non a caso non faccio i mmorpg, non chatto nemmeno.
Sto al computer praticamente 10-12 ore al giorno e la mia principale attività su Internet è la ricerca spirituale e conoscitiva, praticamente leggo articoli tutto il giorno o partecipo molto sui forums, ma gioco anche ai videogames.
Il punto cruciale è che il mio benessere e esattamente questo stile di vita, altri stili di vita mi porterebbero seriamente verso patologie dell'umore.
Per quanto possa sembrare incredibile io sto bene, emotivamente e fisicamente, non sono depresso na nemmemeno felice.. ho la mia stabilità: il mio limbo.
Non ho desideri o ambizioni, non sento la mancanza di nulla.
Vivo i desideri e le ambizioni come delle minacce alla stabilità emotiva in cerca di chissà quale euforia.
Ho realizzato che questa stabilità non può durare per molto perché i miei genitori non potranno esserci per sempre.
Potrà sembrare un freddo calcolo logico ma il futuro rappresenta un'incognita assai negativa più che positiva per la quale è saggio prendere provvedimenti subito anche solo per non farsi trovare impreparati.
Per questa ragione il mio psicologo mi ha chiesto di individuare degli obiettivi che si frappongano tra me e il mio ipotetico mestiere per diventare autosufficiente, mestiere che deve comunque essere compatibile con il mio carattere e la mia condizione di fragilità (diciamo così).
Il problema è proprio questo, il mio psicologo desidera che
questi obiettivi siano scelti da me e nemmeno proposti da lui.
Questo particolare crea un grande conflitto in me poiché io sono totalmente incapace di individuare questi obiettivi come quasi se non esistessero a priori.
Non sono minimamente in grado di identificare una che sia una mia aspirazione di vita differente da questa.
Sono incapace di proiettarmi nel futuro.
Più mi addentro nelle ricerca e più mi allontano dal proposito stesso.
Finisco per esempio a vedere film/documentari come Koyaanisqatsi, la montagna sacra, tempi moderni, anime come Arjuna la ragazza terra, serial experiments Lain, Welcome to the NHK.
Idealizzo delle possibilità contorte sul trovare moglie benestante in cui io sia casalingo, simulare rapine per vivere in carcere, ecc.
Proprio come Il Giovane Holden "Quella faccenda di far finta di essere sordomuto era cretina e lo sapevo, ma mi piaceva lo stesso pensarla."
Anche io sono cresciuto e continuo ad idealizzare idee cretine ma mi danno una sorta di sollievo.
Il punto è che mi sono registrato per ricevere pareri su cosa dovrebbero essere questi obiettivi e quali esempi.
Vorrei sentire dei pareri e dei consigli su chi in fondo potrebbe anche vivere una condizione simile alla mia.. che ne sta uscendo o ne è uscito senza sacrifici e senza sofferenza.
Per chi è riuscito a seguirmi ho raccontato subito tutto questo per capire o chiedere ai moderatori se questo è un posto idoneo in cui discuterne.