eVito Corleone

Quando ricevo degli apprezzamenti (molto raramente) internamente posso reagire in due modi quasi completamente opposti: se ritengo che i complimenti sono sinceri mi esalto eccessivamente, mi sento felice e mi fanno molto piacere, do troppa importanza ai complimenti ricevuti; se invece li ritengo falsi provo antipatia nei confronti della persona che me li porge, credo di essere preso in giro e la ritengo un'ipocrita, e mi lasciano amareggiato.
Esternamente invece rimango comunque in silenzio, o farfuglio un "Grazie".

Per gli apprezzamenti ricevuti provo una gioia che mi resta per un breve periodo (in genere un giorno, non molto di più) se invece ricevo dei rimproveri per quello che faccio ci rimango malissimo, praticamente per sempre, ancora non ho digerito dei rimproveri che ho ricevuto alle elementari, quindi ho sempre paura di riceverne e di non riuscire a piacere, come dice la frase citata sopra.

Per quanto riguarda il fare apprezzamenti sono totalmente negato, ho paura di risultare ridicolo o di fare la figura del ruffiano, e di dire solo delle banalità, quindi anche quando li vorrei fare mi trattengo, così gli altri pensano che non me ne freghi niente di loro e che sono uno snob.


Come affrontate voi gli apprezzamenti (riceverli e farli) ed i rimproveri?

Satana

Non faccio complimenti mai a nessuno.

Se ricevo dei complimenti faccio capire gentilmente che non sono i benvenuti, ed infatti non lo sono. Con tutta la bile che ho dovuto ingoiare sentire qualcuno che mi apprezza mi fa salire il sangue alla testa.

Allocco

Era qualche giorno che ci pensavo...

A me, dopo un lungo allenamento, viene molto più facile fare apprezzamenti.
E sono perlopiù sinceri.
Dato che di solito riesco ad isolare le cose positive di una persona o di ciò che fa mi viene relativamente facile.
Diventa un po' più difficile quando l'apprezzamento riguarda qualcosa che per me è particolarmente importante.
Tipo, se ci fosse qualcuno che stimo moltissimo farei grande fatica a dirglielo, probabilmente eviterei.

Sul riceverli invece, tranne rari casi mi mette in difficoltà.
Siccome non mi piace ringraziare per un complimento (non so bene perché, ma non lo faccio mai),
o faccio una battuta svalutante ("ti sto simpatico? Ne riparliamo tra 5 minuti") o confermo ("già, come darti torto?")
In entrambi i casi l'atteggiamento allontana il "complimentante" (per motivi radicalmente opposti, non è grandioso?).

Però insomma, a tutti fa piacere ricevere... sto avendo un dejavu.. ah no l'ho già scritta questa, allora basta.

Ah, piccola nota:
Sul lavoro, complimento o critica, la mia risposta è a scelta tra "ok", "già" e "bene"

Rasko

Ricevere complimenti mi imbarazza, mi schermisco il più delle volte negando o minimizzando le ragioni per cui mi vengono rivolti.
Quando capita invece li faccio molto volentieri non per leccare il culo (a che pro? se non fossero sinceri me ne starei zitto) ma se sono realmente colpito dal comportamento o da qualche aspetto del carattere di una persona. Talvolta ammetto di essere stato orgoglioso di me per alcuni complimenti sinceri rivolti a una persona,in un certo senso sono anche un atto di umiltà.

CareyVayu

mi viene più facile fare complimenti, sono abbastanza attenta ai particolari e noto quando c'è qualcosa di positivamente diverso e solitamente fa piacere che qualcuno lo noti...ad esempio un nuovo taglio di capelli o una nuova maglia che calza a pennello...

sul riceverli...non che avvenga poi così spesso....sono sempre imbarazzata, non so mai cosa rispondere e finisco per abbassare gli occhi ed arrossire oppure negare il complimeto che mi è appena stato fatto...e qui l'interlocutore ti guarda decisamente male...

per i rimproveri ho una lunga memoria...mi ricordo di puntigliosi giudizi o osservazioni avvenute anni fa...

eVito Corleone

Anch'io, paradossalmente sarebbe più facile con una persona che mi è indifferente.

Pure qua ti quoto, se quel giorno mi sento un po' narcisista rispondo "Lo so", invece della battuta svalutante io faccio una smorfia con la bocca per fargli capire che ancora non ha capito con chi ha a che fare.

Allocco

Però peta... anche se non ho prove in merito...

Penso che se qualcuno che stimo, a cui tengo, che conosce i miei metodi e tutto, mi facesse un complimento,
potrei anche ringraziarlo e reagire positivamente in modo naturale.
La butto lì come possibilità.

Otago

Quelle volte che ricevo dei complimenti, magari per qualche cosa che ho fatto, tendo sempre a sminuirmi.

Gray_Fox

Non prendetemi per uno che se la tira ma complimenti ne ricevo abbastanza frequentemente, ed ogni volta la reazione è che faccio ancora più fatica a relazionarmi con la persona che me li ha posti siccome aumenta la paura di deludere le aspettative mostrandomi interamente per quello che sono
I complimenti li faccio molto raramente e solo quando mi escono dal cuore, nemmeno a dirlo mi scoppia una bomba d'ansia dentro dal minuto prima di farlo fino ad almeno un ora dopo
Le critiche praticamente le prendo sempre come un attacco personale finalizzato a sminuirmi, divento incazzoso e irritabile al 110% (So di sbagliare la maggior parte delle volte con questo atteggiamento)

Keaton

A pensarci bene, io non ho quasi mai ricevuto né complimenti né rimproveri. Pensa, quelli che mi ricordo erano quelli del mio allenatore di calcio quando facevo le elementari... si,era bello per me. Neanche i miei genitori in linea di massima mi hanno detto mai niente

Rodney

Mi ritrovo in quello che hai scritto. E in quello che dice Allocco. Se ricevo un complimento in genere mi schermisco sempre. Darli invece mi è molto difficile, specie se la persona in questione gode della mia stima o affetto.

Maweeney

Il complimento disinteressato, cioè se fa parte di un ragionamento, mi viene spontaneo; è come registrare un qualcosa di oggettivo. Infatti spesso non vorrei vedere malinterpretato un mio giudizio come segnale di affetto o come sentimentalismo facile etc. Quando sento odore di ringraziamenti e vedo già volare le ghirlande preciso proprio che "non si tratta di un complimento ma di un dato di fatto".
Cmq il complimento - sopratutto "generalizzato" o "panoramico" - è una lama a doppio taglio; è facilmente fuori luogo e racchiude in se anche giudizi opposti al complimento - chi dispensa complimenti spesso si piazza al di sopra del complimentato.

Ho un rapporto ambivalente con i complimenti perché sono consapevole di non meritarli. (nel bene e nel male haha)
Ho ricevuto due tipi di complimenti: quelli che vorrei ricevere e da chi gli vorrei ricevere. In questi casi subisco rispettando l'autorità in silenzio. Poi ho ricevuto altri - che ovviamente mi riscaldano cmq il cuoricino - e lì cerco istintivamente di interrompere il rito con una battuta o spiego perché potrebbe sembrare così ma invece...

Sampei80

Quando ricevo degli apprezzamenti cerco sempre di sminuirli in qualche modo. Non mi piace essere apprezzato perchè poi ho paura di sbagliar o di deludere e poi credo che l''autostima centri qualcosa

Alessandro93

Mai ricevuti ovviamente da una donna e mai fatti mi vergognerei troppo.

alvaro

quando li ricevo biascico un "grazie"

quando si tratta di farne, beh diciamo che se la persona se li merita davvero glieli faccio senza remore, a parte quelli sull'aspetto fisico che non li ho mai fatti a nessuno, tantomeno a ragazze, non perchè sono cattivo ma perchè mi vergogno a esternare i miei sentimenti


quando ricevo un rimprovero se so di aver torto me ne sto, se so di aver ragione mi ribello e pianto una scenata (ma senza arrivare alle mani eh) ma solo se ho a che fare con familiari o amici intimi..con gli altri sono molto più blando nel reagire

Klav

Mhà, per quanto riguarda gli apprezzamenti dipende che tipo di apprezzamento è. Se è un apprezzamento "fisico", cosa abbastanza rara, provo imbarazzo. Se è un apprezzamento sul "carattere" o "comportamento" mi fa sempre molto piacere, come è normale che sia.

Nel farli dipende. Quando faccio qualche apprezzamento verso qualche ragazza, anche disinteressatamente, o mi sento in imbarazzo o mi sento molto "freddo".

Dott. Liverani

Tra i diversi aspetti della comunicazione verbale (salutare, aprire una conversazione, chiedere informazioni, parlare di sé, ecc...) "fare e ricevere" complimenti è spesso associato all'ansia sociale e alla difficoltà nel gestire questi aspetti comunicativi da un punto di vista comportamentale.
Come alcuni hanno scritto una delle reazioni più comuni è quella di sminuire e svalutare il complimento ricevuto, e di conseguenza se stessi.
Spesso è il timore di poter sembrare presuntuosi o superbi o per paura di dover (faticosamente) mantenere la buona impressione fatta per non incorrere in giudizi negativi in futuro.
In ogni caso l'effetto sulla propria autostima credo sia abbastanza chiaro.
Imparare ad accettare i complimenti, soprattutto se meritatamente sudati, aiuterebbe invece a sentirsi un po' meglio e piano piano si ridurrebbe anche il disagio che spesso si prova nel riceverli.
Qualche spunto per capire meglio cosa intendo.

"Belle le tue scarpe!" - "Grazie, piacciono molto anche a me!"

"Hai fatto un ottimo lavoro" - "Grazie!Mi sono impegnato molto per farlo."

"Stai molto bene con il tuo nuovo taglio di capelli" - "Grazie!Anche io mi vedo meglio"

Dott. Liverani

lauretum

Spesso è perchè si é convinti di non meritarli, perchè si è convinti di non Aver fatto abbastanza, che si poteva ricevere di più e per propria inettitudine si é mancata la medaglia d'oro, e quella di bronzo sembra cosi poco.

Spesso si pensa che non possano essere sinceri, per tanti motivi.

Kitsune

Non li so ricevere e non li so fare, mi mettono a disagio, non capisco come e quando si devono fare e il motivo per cui dovrei riceverli.

recluso

quelli ricevuti li ho sempre sottovalutati-ridimensionati.
Es. ho preso 10 nel compito, sì però era facile..

quelli fatti..se li faccio è perchè ci credo in quanto sono una persona assolutamente sincera. Inoltre noto molto le sfumature, sono introspettivo e anche a livello estetico sono critico. Ovviamente se una cosa non mi piace non credo sia di buon gusto farlo notare. In quel caso la sincerità lascia il posto al rispetto.