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Vecchio 25-12-2006, 22:43   #21
Intermedio
L'avatar di xehanort
 

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Originariamente inviata da Immortal
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Originariamente inviata da xehanort
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Originariamente inviata da edie-sedgwick
Secondo me ha ragione sia chi dice che non amiamo abbastanza gli altri per apprezzarli sia chi dice che non si ama abbastanza per apprezzare gli altri. in fondo è tutto collegato. Se non ami abbastanza te stesso finisce che invece di vedere le persone per quello che sono, con pregi e difetti, magari le idealizzi e ti senti assolutamente un niente in confronto oppure le odi perchè le invidi. Bisognerebbe, credo, abbassare un po' la guardia, smettere di pensare possiamo essere benvoluti dagli altri se e solamente se ci comportiamo in modo socialmente ineccepibile. Io per esempio sono molto critica con me stessa e molto molto accondiscendente nel giudicare gli altri. Se tu stessa accetti i tuoi difetti e ti proponi agli altri per quello che sei, senza farti troppi pensieri, ti accorgi che anche gli altri non sono sempre lì a guardarti e a giudicarti malamente. Insomma abbassare un po' la guardia è quello che secondo me aiuta, lasciare che gli altri vedano come siamo e poi traggano le loro conclusioni. Noto che le persone in generale si trovano meglio con uno che magari ha un brutto carattere ma non ha paura di mostrarsi così com'è piuttosto che stare con qualcuno che si chiude nel suo muro di cinta senza lasciare fuoriuscire niente di sè. Il silenzio e l'evasività creano ansia nella gente normale, perchè non riescono a capirti. La gente in fondo perdona i difetti di carattere, anche i più terribili; ma l'assenza totale di reazioni e la fuga spaventano. Almeno, secondo la mia esperienza.
Hai centrato in pieno il problema anch'io la vedo così, ma mi sembra anche ingiusto perchè si perdonano cose come l'arroganza e la cattiveria e non l'aver paura? Allora cos'è cambiato rispetto a quando eravamo poco più che scimmie vince ancora adesso quasi sempre il + forte. Che tristezza!
esatto..l'hai detto..vince chi e' il piu' forte..e non quasi sempre....sempre!
il nostro guaio a volte credo sia,che non riusciamo ad accettare che siamo noi a doverci adattare,a doverci svegliare..a tirar fuori le palle...spesso noi speriamo che gli altri ci accettano,che ci aiutano,invece e' qui che si sbaglia......dobbiamo capire che si deve diventare forti anche noi e non sperare negli altri...ecco da qui che nasce il discorso di "essere cresciuti".
però questo è anche un contro seonso a ciò che cihanno insegnato da piccoli, non ci han sempre detto che nella vita bisogna essere sempre gentili ed educati con tutti? e allora perchè poi il mondo si dimostra tutto il contrario di come lo fanno apparire?
Vecchio 25-12-2006, 23:22   #22
Esperto
L'avatar di calimero
 

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Originariamente inviata da andrea870
Tutte queste cose costano sacrificio,non piovono dall'alto.Considera il lavoro.Sei remunerato per quello che fai in base alle tue qualita'.
Anche una vita normale in fondo puo' essere allettante.C'è un po' di pigrizia in questo ragionamento.
può darsi che sia pigrizia
ma io non sto parlando di avere un lavoro come hanno tutti, anche con uno stipendio un pochino più alto
quello non è un problema al momento
parlo proprio di chi fa tanti soldi
quando ti scontri con le realtà e fai un po' di calcoli, ti accorgi che ci sono dei limiti che vanno oltre alle proprie capacità, perchè o sei un genio o devi trovare qualcosa di veramente forte per sfondare
parlo ovviamente di lavori non dove ci si vende a parole ma a fatti
perchè giustamente a parole per chi ha fobie o insicurezze è molto difficile

cmq fatti diversi calcoli, ammettendo di non voler forzare la mano e provare a fare tanti soldi (ammesso che si riesca), se si accetta un lavoro mediamente remunerato (anche con uno stipendio un po' più alto per meriti riconosciuti), si, basta per campare, ok
ma a che sforzo?
se per mantenere quel livello uno deve cmq essere stressato perchè ha troppi eventi sociali, magari è portato a pensare di mollare x un lavoro meno remunerato e con meno stress sociale
perchè appunto, per guadagnare x soldi al mese in più non ti cambia la vita
non diventi ricco, hai qualcosetta in più, ma nulla che ti cambia la vita

quindi si, uno è tentato di fuggire, di mollare
perchè ci si ritrova a lavorare tutta la vita per cosa?
è il cosa che blocca
è il non avere progetti per il futuro che toglie ogni ambizione
e non si possono inventarsi i progetti, bisogna proprio avere qualcosa per cui lottare

quello che voglio dire è che non vedo nessuna differenza tra uno che ogni mese porta a casa la pagnotta ma è schiavo del lavoro, con uno che magari è di qualche paese povero, fa il cameriere in qualche villaggio vacanza e vive in una catapecchia
siamo tutti schiavi del lavoro
è questo quello che intendo, non siamo liberi
e anzi, magari quello con la catapecchia ha una bella famigliola, e quindi ha molto più di quello che ho in mano io

è questo che pesa a chi non ha prospettive, questa situazione di prigionia
il dover lavorare per mantenere una situazione non rosea

quindi ancora una volta, il trovare la propria metà potrebbe dare la giusta motivazione per andare avanti...
chissà perchè c'è questa necessità

forse è qualcosa che si compensa, è un insieme di cose
si tirano le somme e si vede quello che si ha e quello che non si ha
se fossi ricco da non dover lavorare sarei meno triste?
...ebbene si :-)
non dico che non avrei problemi, ma avrei almeno maggiore libertà, maggiore scelta, il poter lavorare per hobby, viaggiare, studiare, cimentarmi nella ricerca della mia metà, oppure rinchiudermi in casa...
chi lo sa
ma almeno avrei la scelta

i soldi non fanno la felicità, ma son già qualcosa ;-)

quindi non avendo quelli, avendo calcolato che è difficile farli in breve tempo, e che cmq, al 99% dei casi non ne farò mai abbastanza per avere la vera ricchezza che da la "libertà", ho poche scelte:
1) faccio la mia carriera con i giusti tempi
2) mollo tutto e faccio un partime antisociale, tanto, posso anche tirare a campare, che è lo stesso
3) trovo una buona motivazione e rivaluto i punti 1 e 2

non so se è chiaro quello che volevo dire
Vecchio 26-12-2006, 00:42   #23
Esperto
L'avatar di giordano
 

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Noto che le persone in generale si trovano meglio con uno che magari ha un brutto carattere ma non ha paura di mostrarsi così com'è piuttosto che stare con qualcuno che si chiude nel suo muro di cinta senza lasciare fuoriuscire niente di sè. Il silenzio e l'evasività creano ansia nella gente normale, perchè non riescono a capirti. La gente in fondo perdona i difetti di carattere, anche i più terribili; ma l'assenza totale di reazioni e la fuga spaventano. Almeno, secondo la mia esperienza.
un analisi perfetta!!! noto spesso come lo stare zitti crea disagio agli altri!!
Vecchio 26-12-2006, 01:11   #24
Esperto
L'avatar di pisendlav
 

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Noto che le persone in generale si trovano meglio con uno che magari ha un brutto carattere ma non ha paura di mostrarsi così com'è piuttosto che stare con qualcuno che si chiude nel suo muro di cinta senza lasciare fuoriuscire niente di sè. Il silenzio e l'evasività creano ansia nella gente normale, perchè non riescono a capirti. La gente in fondo perdona i difetti di carattere, anche i più terribili; ma l'assenza totale di reazioni e la fuga spaventano. Almeno, secondo la mia esperienza.
A parte il brutto o il bel carattere, quel che conta è mostrarsi, far capire come si è. Senza parlare degli altri basta pensare alle nostre sensazioni davanti a qualcosa o qualcuno che non si conosce: c'è diffidenza e poca fiducia, com'è giusto che sia. E poi essendo l'uomo un animale sociale è una cosa incomprensibile la solitudine. Daltronde siamo qui a sfogarci!
Vecchio 26-12-2006, 11:37   #25
Esperto
L'avatar di Alucard
 

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Originariamente inviata da pisendlav
E poi essendo l'uomo un animale sociale è una cosa incomprensibile la solitudine.
Che l'uomo sia un animale non v'è dubbio, che sia anche sociale ne dubito invece.
Vecchio 26-12-2006, 12:38   #26
Esperto
L'avatar di calimero
 

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Originariamente inviata da Alucard
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Originariamente inviata da pisendlav
E poi essendo l'uomo un animale sociale è una cosa incomprensibile la solitudine.
Che l'uomo sia un animale non v'è dubbio, che sia anche sociale ne dubito invece.
purtroppo lo è
a parte noi, si intende :-)
Vecchio 26-12-2006, 13:27   #27
Intermedio
L'avatar di Crisalide
 

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Noto che le persone in generale si trovano meglio con uno che magari ha un brutto carattere ma non ha paura di mostrarsi così com'è piuttosto che stare con qualcuno che si chiude nel suo muro di cinta senza lasciare fuoriuscire niente di sè. Il silenzio e l'evasività creano ansia nella gente normale, perchè non riescono a capirti. La gente in fondo perdona i difetti di carattere, anche i più terribili; ma l'assenza totale di reazioni e la fuga spaventano. Almeno, secondo la mia esperienza.
verissimo...le persone cambiano radicalmente quando sono in mia compagnia..anche persone molto loquaci le vedo diventare imbarazzate,annoiate..non penso che sia il fatto di dialogare, probabilmente fiutano il mio disagio e questo le porta a chiudersi..
Vecchio 26-12-2006, 14:15   #28
Intermedio
L'avatar di gg84wendy
 

il fatto che si lascino influenzare dal nostro atteggiamento e'fuori discussione..ad es.io piu'alcuni anni fa che queste cose non le capivo tendevo a stare sempre zitta zitta davanti ad una persona sconosciuta,ma questo ora non mi capita piu'fortunatamente,faccio domande,osservazioni,ecc...ovviamente valuto bene il contesto in cui mi trovo,ad es.ieri sera ero a casa della mia amica,lei si stava finendo di preparare,dovevamo scendere e ad un certo punto sono piombati in casa senza preavviso e ci hanno bloccato sua nipote di 19 anni appena sposata con il marito,il fratello del marito e la moglie con la bambina di 3 anni..sua nipote e suo marito gia'li conoscevo, con gli altri due mi sono presentata e ho dato gli auguri,ma per tutta la conversazione sono rimasta zitta semplicemente perche'non trovavo spunti per inserirmi,altrimenti l'avrei fatto..cmq mi mette piu'a mio agio stare con una sola persona sconosciuta e non con piu'..
Vecchio 26-12-2006, 18:20   #29
Esperto
L'avatar di pisendlav
 

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Originariamente inviata da Alucard
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Originariamente inviata da pisendlav
E poi essendo l'uomo un animale sociale è una cosa incomprensibile la solitudine.
Che l'uomo sia un animale non v'è dubbio, che sia anche sociale ne dubito invece.
Vabbè secondo me è sotto gli occhi del mondo in cui viviamo e del mondo che abbiamo letto nei libri di storia. Se non fosse così saremmo ancora ciascuno nella sua caverna al freddo e morti di fame. La società è la forza dell'umanità, tutto quello che abbiamo è frutto della condivisione delle forze.
Che tu sia un tipo antisociale alla Guccini? :wink:
Vecchio 26-12-2006, 21:40   #30
Principiante
L'avatar di edie-sedgwick
 

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Originariamente inviata da xehanort
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Originariamente inviata da edie-sedgwick
Secondo me ha ragione sia chi dice che non amiamo abbastanza gli altri per apprezzarli sia chi dice che non si ama abbastanza per apprezzare gli altri. in fondo è tutto collegato. Se non ami abbastanza te stesso finisce che invece di vedere le persone per quello che sono, con pregi e difetti, magari le idealizzi e ti senti assolutamente un niente in confronto oppure le odi perchè le invidi. Bisognerebbe, credo, abbassare un po' la guardia, smettere di pensare possiamo essere benvoluti dagli altri se e solamente se ci comportiamo in modo socialmente ineccepibile. Io per esempio sono molto critica con me stessa e molto molto accondiscendente nel giudicare gli altri. Se tu stessa accetti i tuoi difetti e ti proponi agli altri per quello che sei, senza farti troppi pensieri, ti accorgi che anche gli altri non sono sempre lì a guardarti e a giudicarti malamente. Insomma abbassare un po' la guardia è quello che secondo me aiuta, lasciare che gli altri vedano come siamo e poi traggano le loro conclusioni. Noto che le persone in generale si trovano meglio con uno che magari ha un brutto carattere ma non ha paura di mostrarsi così com'è piuttosto che stare con qualcuno che si chiude nel suo muro di cinta senza lasciare fuoriuscire niente di sè. Il silenzio e l'evasività creano ansia nella gente normale, perchè non riescono a capirti. La gente in fondo perdona i difetti di carattere, anche i più terribili; ma l'assenza totale di reazioni e la fuga spaventano. Almeno, secondo la mia esperienza.
Hai centrato in pieno il problema anch'io la vedo così, ma mi sembra anche ingiusto perchè si perdonano cose come l'arroganza e la cattiveria e non l'aver paura? Allora cos'è cambiato rispetto a quando eravamo poco più che scimmie vince ancora adesso quasi sempre il + forte. Che tristezza!
Bè, che vinca sempre il più forte non è detto. Però di sicuro non puoi vincere se non partecipi neanche. Nel senso che spesso magari ci autoescludiamo dalle relazioni sociali senza neanche tentare di mostrarci per come siamo, nel brutto e nel bello. Almeno per me è così: ho talmente paura che vedano i miei difetti ( e penso di averne tanti probabilmente perchè ho un' autostima molto altalenante) che è come se tirassi una tenda davanti a me, come se non volessi vedere e soprattutto essere vista. Così me ne resto nel mio mondo senza nessuno che mi osserva e finisce che soffro proprio perchè nessuno mi osserva. Appena ho un po' di autostima (ne racimolo una quantità sufficiente in qualche giorno di solitudine, di solito) non ho più paura di espormi. E noto che buttarsi fa solo bene, è come vaccinarsi, fare gli anticorpi. E riesco ad apprezzare veramente la compagnia delle altre persone, e quando succede so che sembrerò melensa ma è bellissimo.
Vecchio 27-12-2006, 12:36   #31
Esperto
L'avatar di Alucard
 

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Originariamente inviata da pisendlav
Vabbè secondo me è sotto gli occhi del mondo in cui viviamo e del mondo che abbiamo letto nei libri di storia. Se non fosse così saremmo ancora ciascuno nella sua caverna al freddo e morti di fame. La società è la forza dell'umanità, tutto quello che abbiamo è frutto della condivisione delle forze.
Quella non è socialità però. Quella è necessità, è la necessità che ha spinto l'uomo, nei secoli.

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Originariamente inviata da pisendlav
Che tu sia un tipo antisociale alla Guccini? :wink:
"Sono un tipo antisociale, non m'importa mai di niente,
non m'importa dei giudizi della gente.
Odio in modo naturale ogni ipocrisia morale,
odio guerre ed armamenti in generale."

beh il buon Guccio la sa lunga
Vecchio 27-12-2006, 20:51   #32
Esperto
 

perche` non ci suicidiamo tutti ?
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