Passero

Buona sera a tutti.

Vorrei raccontarvi la mia esperienza:
ho vissuto gli ultimi 9 anni in uno studentato a Bologna, dove avevo una mia camera privata e pagavo sui 400 euro al mese.

Quest'anno mi sono trovato nella necessità di andarmene e cercare casa.

Le persone normali e non ricche avrebbero cercato un appartamento in condivisione con studenti o giovani lavoratori, per risparmiare.

Io a causa della mia fobia sociale ho scartato subito questa opzione e ho puntato su un monolocale, perchè credo che non riuscirei mai a convivere con altri.

Non ho nemmeno cercato. Ho accettato subito la prima e unica proposta che ho ricevuto da parte di un mio conoscente
(Non mi sento capace di cercare casa, di avere a che fare con agenzie immobiliari, proprietari, trattare il prezzo ecc.)

Sto quindi per trasferirmi in un monolocale che mi costerà 620 euro al mese (affitto e spese condominiali). Io ne guadagno circa 1.000, perciò i miei genitori dovranno aiutarmi mandandomi 200 euro al mese (ho 30 anni).

Voi come vi sareste comportati al mio posto?
Avreste provato a convivere con altri per risparmiare?
Oppure, sapendo già che non ci sareste mai riusciti, avreste subito accettato di pagare un prezzo così alto?
Come avreste vissuto voi un'eventuale ricerca di una casa? Avete esperienze da raccontare?

MrBean

io stavo in una sorta di monolocale che in realta' era un appartamento che era stato diviso in monolocali da un padrone di casa piuttosto furbo. In questi "monolocali" tu eri indipendente nel senso che avevi il bagno (uno di quelli con il trituratore un po' rumoroso comunque un bagno vero) la doccia, lavandino, angolo cottura e il letto in alto soppalcato. Pagavo un po' piu' di 300 euro, questo qualche anno fa in una grande citta' del nord. Non so quanti metri quadrati sia il tuo monolocale. il mio era un buco diciamo 10-11 metri quadrati. l'ingresso era in comune e alcune bollette andavano ripartire con i vicini dell'appartamento (che era stato diviso in finti monolocali).

Dipende dalla situazione.. Io mi riferivo a quando ho studiato all'universita'. Con un lavoro preferirei stare da solo o al limite cercare in una zona piu' scomoda, se e' fattibile, ma, nel caso si tratti di Milano, non so quanto lontano bisogna andare per trovare un posto ad un prezzo piu' abbordabile.

Si prega di NON QUOTARE (non so come si scriva nel profilo, non ho ancora guardato)

pokorny

Certo, non dici dove. Se parli del centro di Milano con vista duomo 620 euro son poche, se già è decentrato in una città meno importante e con le fermate del bus, market e farmacia lontani, a piano strada sono un'enormità. Posso solo dire che la maggior parte dei miei errori in situazioni simili a questa sono stati causati dall'essermi accontentato della prima cosa che mi fosse capitata a tiro.

Dato che chiedi un parere, se posso essere sincero, non mi è sembrata una buona idea il "buona la prima", per un motivo specifico oltre che di buon senso: sei tu la parte forte, perché fino a che non avrai firmato un contratto a meno di grossi blocchi, ma grossi, non c'è motivo di competizione per qualcosa e l'interazione umana sarà tranquilla al limite del noioso.

Si telefona, si prende appuntamento, si vede e poi ci si saluta con il classico "le faremo sapere". Tutto andrà sempre e comunque nel migliore dei modi a meno di non capitare con un pazzo che non ha voglia di affittare.

Le vere difficoltà sorgono solo nel momento in cui si è vicini alla scelta. Sicuramente ci sarà qualcosa che ci è stato nascosto; potrebbe essere un bus che si vedeva passare ogni 5 minuti di giorno durante la visita ma dopo le 20 morte civile, oppure uno al piano di sopra che fa lavori notturni; di giorno durante la visita della casa non l'hai visto, ma la prima notte che tenti di prendere sonno nella nuova casa questo arriva alle 4 di mattina spostando mobili (è esattamente la mia situazione, ma so come sistemarli come meritano). Oppure la casa va bene ma come sempre accade oggi vogliono la fideiussione.

Ormai ho parecchia casistica e non cerco più casa per il motivo opposto; potrei scrivere sei libri sulla fantasia che ha molta gente per cercare di appioppare la fregatura all'inquilino.

Ecco perché salvo elementi che non conosciamo e hai dimenticato o non voluto specificare, non hai fatto bene secondo me a rinunciare a battere a tappeto gli annunci. Non parliamo di una giacca o un paio di scarpe, caso in cui un acquisto sbagliato non cambia l'assetto di una vita. Qui sì, tanto è vero che ti devono integrare il budget e con oltre metà delle entrate per l'affitto ci si devono aspettare limitazioni a catena su tutto il quotidiano.

Passero

Al di là della difficoltà della convivenza in sè, c'è l'ostacolo enorme della ricerca.
L'idea di sbattermi, interagire con persone, andare a vedere le case (e io mi farei andare bene la prima che vedrei per evitare di doverne vedere altre)... incontrare i potenziali coinquilini, fare bella figura, "prostituirmi" per convincerli a prendere me.

claire

Capisco l'incapacità di cercare, contrattare, interagire.
Ho cercato una sola casa che é quella in cui vivo ancora, e ho avuto bisogno di farmi affiancare da un famigliare per andare per agenzie e parlare col proprietario ecc. Non ho cercato molto, mi sono buttata sulla prima decente.
Penso spesso che potrei cambiare perché non mi piace molto, ma non riesco mica ad avventurarmi.

Farmi gli affari miei con altre persone (che non fanno parte della mia zona comfort) in casa, mi sarebbe impensabile. Sarei tutto il tempo tesa, mi sentirei sempre attenzionata. Già é dura stare così fuori, starci anche in casa vorrebbe dire tensione h24, impazzirei.

An.dream

@pokorny veramente la competizione è altissima a Bologna, soprattutto in questo periodo. Possibilità di scelta? Non proprio, il proprietario riceve almeno 20 richieste al giorno appena mette un annuncio di un monolocale a 600 euro, quindi non è raro che è lui a vagliare la tua candidatura.
Peggio ancora se si tratta della ricerca di una stanza singola, in quel caso scelgono i coinquilini tra le 50 richieste che ricevono al giorno.

Ci sono passato, e sono state settimane (quando va bene, se no mesi) di sconforto.
Andavo a vedere almeno 2 stanze al giorno, tutti i giorni, dando la disponibilità anche per case che non mi piacevano. Quasi nessuna risposta.
Forse però per un lavoratore è un po' più facile.
La cosa forse più semplice è quella di prendere in affitto un appartamento, e poi trovare tu dei coinquilini (quelli sono facili da trovare).

pokorny

Beh, in città di studenti ci sta, in effetti. Forse inconsciamente mi sono tarato sul mio contesto ma hai ragione, ci sono anche mercati differenti e chiaramente quello che ho scritto cade. Però resto dell'idea che a maggior ragione bisogna guardarsi molto in giro, una situazione come quella che descrivi è fluida e possono anche venir fuori buone occasioni.

MrBean

io mi sentirei attenzionato anche per andare in bagno.avrei paura di starci troppo ed ogni cosa sarebbe un problema. sarebbe un suicidio per me.

An.dream

Sì, se uno ha 2-3 mesi a disposizione prima della scadenza del contratto, conviene guardarsi intorno. Altrimenti non ci sono molte altre possibilità, se non accettare la prima offerta che trovi.

Passero

Ho accettato subito questo monolocale principalmente perché conosco la proprietaria. Prendendolo direttamente da lei abbiamo bypassato l'agenzia immobiliare e le relative spese.
E poi essendo la mia prima esperienza di vita completamente solo sentivo la necesità di una situazione ancora parzialmente "protetta" (per il fatto che conosco la proprietaria).
Io infatti spero di starci non più di un anno, durante il quale tirerò la cinghia (ho dovuto interrompere la terapia con la psicologa)... ma spero di guadagnarci in crescita personale, per poter poi prendere una casa, magari più ricercata e quindi più conveniente, in maniera più matura e consapevole rispetto ad ora.
Lo considero una sorta di anno "tutorial" per imparare a vivere da solo, prima di prendere la "casa vera".

pokorny

Beh, allora la prospettiva cambia; sarà stata un'ottima cosa se riuscirai a rispettare il piano. Intanto ovviamente puoi guardarti intorno.

claire

Si telefona, si parla, si fa... Tutto scontato per alcuni. Boh.A volte si dimentica in che forum si é.

pokorny

Mi sento un po' chiamato in causa, nel caso non è un problema. E' vero che certe cose sono facili per alcuni fobici e difficili per altri fobici e viceversa. Io per esempio non parlo dei miei 2-3 blocchi più profondi perché secondo me non ci crederebbe nessuno ma anche perché parlarne non li risolverà.

Non intendevo dire che interagire sia facile. Penso però che in un caso come questo in cui almeno in certi contesti il proprietario è la parte debole (avendo avuto entrambi i ruoli credo di poterlo dire) si può tentare. Poi se qualcuno mi rispondesse che non ce la fa, ha tutto il mio rispetto.

Va anche detto che c'è una larga "fetta" del mondo interiore di molti che non vuole nemmeno aiuto. Già scrivere la città o chiedere se qualcuno in zona ci accompagna a vedere una casa (ovvio, ho inventato un esempio calzante col topic ma il discorso è generale) potrebbe fare molto, ma ci si limita sempre agli stessi 5 argomenti per lamentarsi (sono il primo che lo fa, lo dico senza ipocrisie) e giù luoghi nel profilo come "solo nel mio pensiero", o "disperazione terza traversa a sinistra", e firme con cui ci si fa del male e ci si disprezza, il che è veramente toccare il fondo. A questo punto difficile fare qualcosa di pratico. Va be' era solo un addentellato. Ci volevo aprire un topic apposta ma l'ho già fatto una volta e non ebbe alcun seguito. Sono profondamente convinto che molti qui non vogliano cambiare la propria situazione, non parlo di te, giuro. Discorso generale.

sfigato

Due mesi fa io ho comprato casa, quindi non un affitto, dove se non ti trovi bene puoi cambiare casa.. Ma un acquisto vero e proprio in cui ho investito praticamente tutti i miei risparmi.
Beh che dire di questa mia esperienza.. Ero completamente in balia degli eventi.. Non ho contrattato sul prezzo, non ho contrattato con l'agenzia immobiliare che mi ha letteralmente spennato per una trattativa che è durata pochissimo...E l'agente immobiliare, mentre eravamo dal notaio per sottoscrivere il preliminare, ha anche detto: si vede che non c'è malizia da parte mia.. Come per dire si vede che sono poco furbo...

E siamo solo all'inizio.. Chissà che altro combinerò quando si tratterà di comprare mobili, sottoscrivere contratti per forniture di servizi.. Insomma un macello...