Buonasera,quello che sto per raccontare può sembrare assurdo ma non lo è.
Sono un uomo di 40 anni originario di Roma. Allora dai 6 ai 12 anni ho vissuto a Trento, poi tornato qui poiché mio padre era stato trasferito, mi sono trovato in difficoltà Con i miei coetanei. In sostanza dai 12 ai 16 anni sn cresciuto senza amici e spesso a scuola e fuori venivo deriso. C era un gruppo di ragazzi sotto casa che come mi vedevano mi prendevano in giro perché essendo abituato al nord ero alquanto gentile e riservato (non ero il coatto di turno) e mi dicevano frasi del genere “a frocio” ecc ecc. Poi con gli anni, anche se nn sono stato mai uno super estroverso, ho fatto amicizie e queste cose le avevo rimosse. Poi cresciamo, vado all Università a Milano, e nn ve la porto alla lunga divento dirigente di una multinazionale; divento il perfetto opposto di quello che ero da ragazzino, estroverso, bello,solare,dinamico e pieno di donne,e molto autoritario. Ci tengo a precisare che in tt questi anni avevo totalmente rimosso la mia infanzia fatta di prevaricazioni.
Pochi giorni fa, dopo la bellezza di 24-25 anni ad un incrocio stavo tamponando con un tizio in moto, e come ogni automobilista che si rispetta ce ne siamo dette al volo. Era uno di quelli che mi derideva da piccolo. Quando L ho rivisto è come se di colpo fossi ritornato indietro con le mie angosce e paure ed ora nn faccio altro che pensare a quei momenti tanto lontani ma che sono ritornati tanti vicini. È come se avessi chiuso per 25 anni tt in un vaso ed ora con quell incontro è tornato tt a galla, e L uomo forte che sono ha fatto spazio al ragazzino fragile di un tempo. Cosa mi sta succedendo? Grazie