Graziepapi

Ma lo sapete che secondo l'ipotesi della reincarnazione noi socialfobici potremmo essere stati in una nostra precedente vita delle persone estremamente estroverse che non riuscivano a capire cosa si prova ad essere timidi e quindi per la legge del karma potremmo essere stati costretti a nascere con questa fobia per capire cosa si prova a vivere determinate situazioni?Non disperate quindi,perchè se cosi' fosse,significherebbe che non tutti i mali vengono per nuocere.Infatti al prossimo giro potremmo rinascere nuovamente come persone estroverse e fare tutto ciò che attualmente non riusciamo a fare!!! :wink: Buon Natale a tutti! :wink:

Lost

Mamma mia devo essere stato proprio cattivo nella mia precedente vita per meritarmi ora questo inferno :?

Graziepapi

Beh l'importante è che utilizzi questa vita per riuscire a capire cosa è veramente il dolore e cosa significa avere delle fobie..Se imparerai la lezione vedrai che alla prossima vita verrai ricompensato..Altrimenti potrestia addirittura reincarnarti in un animale.Ma tranquillo,non credo sia il tuo caso... :wink:

Lost

Anche se fosse vera sta teoria della reincarnazione, stà di fatto che delle mie precedenti vite non mi ricordo niente e non mi ricorderò niente anche nelle prossime vite, quindi serve a ben poco imparare la lezione...

Graziepapi

Se vuoi saperne di più e avere le prove che sto dicendo la verità ti lascio due link da consultare:http://www.ipnosiregressiva.it/ e http://www.ipnosiregressiva.it/ :wink:

Graziepapi

scusa l'errore,ma l'altro è:http://www.karmainstitute.it/,ci sono degli psicoterapeuti in grado di farti rivivere le tue vite passate attraverso l'ipnosi e si guarisce dalle fobie nel 90% dei casi.Inoltre è molto interessante sapere chi si era nel Medioevo o in altre vite e perchè si debba essere nella condizione attuale.In poche parole quale è lo scopo della nostra vita!! :wink:

Lost

Penso che lo farò nella prossima vita...

Fritta

..

calimero

è stato dimostrato che molte volte i ricordi sono falsi ricordi manipolati dal condizionamento dell'ipnosi e che quindi se funziona lo fa solo su chi è altamente condizionabile
ovvero bisogna crederci fortemente

Graziepapi

C'è qualcun altro oltre me che crede nell'ipnosi regressiva e nella reincarnazione? :wink:

rectius74

sfigato come sono la mia prossima vita sarà sicuramente peggio di questa il che è già dir tanto

gg84wendy

mi sa che allora nella mia vita passata devo essere stata una di quelle ragazze insensibili ed egoiste che fanno soffrire gli uomini..forse e'per questo che ora al contrario,loro fanno soffrire me :!: :!:

logan521

Quello dell'altra vita c'ha una bella fortuna: spero per lui di non beccarlo in qualche passaggio intermedio, sennò gli cambio il finale...

Alucard

Interessante...quando avrò abbastanza soldi da buttare è una cosa che farò, andrò da un tizio a chiedergli chi sono stato nella vita precendente, me lo segno nella lista delle cose da fare quando diventerò ricco sfondato e non saprò che farmene dei soldi...al primo posto ho messo "Comprare la Casa Bianca e sfrattare a calci il presidente degli Usa".

Alucard

Non sono antiamericano. Sono contro un certo tipo di politica americana e una certa arroganza che non perdono occasione di dimostrare al mondo.

A me personalmente Bush non mi ha fatto nulla, non mi è venuto a bombardare la casa.
Ma se per questo neanche Pietro Pacciani, il mostro di Firenze, mi ha mai fatto nulla, ma ciò non toglie che io ne abbia una cattiva opinione.

La mia vita sarebbe diversa? Probabilmente la mia no, ma quella di altre persone si.

Alucard

Io ti ho dato la mia visione delle cose. Forse per te sarebbe stato più semplice e facile se ti avessi detto "Che bruci l'america con tutti gli americani!". Però io non la penso così, gli stati uniti, esclusa la politica estera, sono per me una nazione come le altre, non ho motivo per odiare gli americani e infatti non li odio.

Si ho detto che l'uomo non è un animale sociale. Ma giocoforza bisogna prendere atto che viviamo inseriti in un sistema, in un sistema è tutto connesso, e quindi, certe cose non possono sfuggire alla nostra attenzione, a meno che uno non vada a vivere sulla cima di una montagna e si isoli dal mondo. Ma non vivo sulla cima di una montagna, quindi fare il menefreghista totale non è possibile.

Potrei fregarmene di tutto, potrei fregarmene altamente di una multinazionale del tabacco americana che non vuole che in Uganda sia attuato un programma contro le zanzare che trasmettono la malaria, perchè questo danneggerebbe le colture di tabacco. Accade a migliaia di chilometri di distanza da me, che mi importa.
Ma poi il pacchetto di sigarette di quella multinazionale finisce davanti a me, ce l'ho sotto gli occhi, e se lo compro, io appoggio e avallo il loro operato. E allora non mi sta bene.

Per rispondere alla tua domanda, cosa cambia se la vita di una persona sarebbe migliore? Non cambia nulla. Ma se tante vite migliorano, allora cambia qualcosa. Cambia che se tanta gente sta male e paga conseguenze di scelte altrui, prima o poi gli effetti di tutto questo ricadono su di noi. Non sarà oggi, sarà domani, ma accadrà. E' un discorso troppo ampio, ma è un discorso fondato. Siamo in un sistema. Per quanto ripugnante sia l'idea, siamo connessi con esso. E paghiamo le conseguenze delle nostre azioni.

L'odio che alcuni paesi islamici hanno verso l'occidente, ad esempio ha sue radici nel comportamento avuto dalle potenze occidentali un secolo fa nei confronti di questo paesi, che sono stati spesso umiliati e presi in giro.

Chiudo qua. Siamo in OT pesante e il discorso è talmente ampio che ci vorrebbe un forum a parte per svilupparlo.

gio1

Una precisazione, questo odio ha radici ben diverse, del resto molti islamici neanche hanno memoria di cio che è accaduto cent'anni fa....sarebbe come giustificarli, giustificare loro e giustificare noi. Gli italiani odiano forse il popolo tedesco per quello accaduto nella 2° g.mondiale? Penso di no...e quest'evento è anche più recente e la memoria è ancora viva in molti italiani. Saluti

Alucard

Si, ma basterebbe pensare agli accordi di Sykes-Picot del 1916, in cui Gran Bretagna e Francia si spartirono il mondo arabo per sfruttarne le risorse, violando la promessa fatta a quelle nazioni di una creazione di una comunità araba indipendente. Tra parentesi, non giustifico l'odio verso l'occidente, solo penso che bisognerebbe guardare le cose da più punti di vista, per capire come siano realmente i fatti.

Quella della Germania alla fine è stata considerata una brutta parentesi della storia, un bubbone che è stato estirpato, e comunque la Germania ha percorso un certo cammino per essere accettata nella comunità internazionale, spinto anche da un certo tipo di interessi.
Qua parliamo di ferite non chiuse, basate su anni di sfruttamenti.