Winston_Smith

Se trovano il modo per aggirare il responso dei referendum quando gli è sfavorevole (ma non sempre, per esempio prima del porcellum una legge elettorale decente c'era), figurati cosa possono inventarsi quando gli si consegna una delega in bianco...

Orion

quel #ciaone è il palese sintomo del disprezzo che un'intera classe politica nutre nei confronti della sovranità popolare.

Renzi in passato aveva più e più volte promesso che non sarebbe mai andato al governo senza prima aver vinto le elezioni. Nel 2014 invece si installa a Palazzo Chigi passando dal Quirinale, e non per le urne.
E come se non bastasse, usa tutti i mezzi che sono in suo potere per sabotare ogni elezione che potrebbe in qualche modo ritorcersi contro di lui.

E' un soggetto estremamente infido, anche più infido di Berlusconi. Perché Berlusconi, per quanto sia stato uno dei peggiori PdC di tutta la storia italiana, almeno a Palazzo Chigi ci è arrivato passando per le urne. Renzi invece non è stato eletto da nessuno (se non da Napolitano), e i suoi si permettono pure di sfottere chi esercita la sovranità popolare nelle forme e nei limiti della Costituzione.

Winston_Smith

Agli opliti del libero mercato dovrebbe invece interessare quanto si dice nella parte finale dell'articolo:

http://www.sialcobas.it/2016/03/refe...a-occupazione/

phabio

Ah, ecco, me l'aspettavo la risposta: queste sono cose liberiste. Peccato però che qua si discuteva di volontà popolare, e se la volontà popolare voleva quelle quattro cose che ho ricordato io bisognava attenersi e basta, visto che tra l'altro furono votate con ampio consenso e con quorum ampiamente sforato

Orion

Che la volontà popolare poi non venga comunque rispettata, non è un buon motivo rassegnarsi e pensare "tanto è tutto inutile, allora lasciamo agire indisturbati questi politici".

Winston Smith ha offerto comunque un interessante spunto di riflessione. Anche se secondo me bisogna distinguere tra liberismo di matrice europea e anarco liberismo di matrice più nordamericana. Una cosa è credere in un libero mercato in cui lo Stato non gioca un ruolo di top player ma un ruolo di arbitro (è essenzialmente questa la politica economica UE), altra cosa invece è credere in un libero mercato dove lo Stato non agisce o addirittura dolosamente agisce in modo da favorire il gioco sporco di alcuni particolari competitors a danno di altri.
L'articolo citato si conclude paventando il rischio che le concessioni fatte dal governo italiano alle compagnie petrolifere potrebbero provocare un procedimento d'infrazione da parte dell'UE (e notoriamente l'UE non è un covo di marxisti-leninisti).

Infine, scorgendo i dati statistici ufficiali forniti dal Ministero dell'Interno, mi è saltato all'occhio un dato di cui chissà perché si sta parlando poco e niente: in Basilicata il referendum ha raggiunto il quorum.
E' sempre più evidente che quella terra sta soffrendo, ma il governo se ne strafrega perchè è troppo impegnato a fare affari con i petrolieri.

cancellato11788

Qualcuno ha parlato qui di dittatura sudamericana. ..
il paragone lo trovo francamente esagerato. ..I miei nonni se fossero vivi potrebbero testimoniare cosa vuol dire vivere in una VERA dittatura, dato che hanno vissuto quella argentina degli anni 70 ...altro che referendum, lì se provavi solo a protestare contro le decisioni del governo veniva la polizia in casa e ti portava via con la forza ....mai sentito parlare dei desaparecidos?
In Italia per fortuna non ci arriveremo mai ..spero

Comunque io ho votato, con gran difficoltà a raggiungere il seggio perché ho percorso 1 ora di macchina avanti e indietro dall'altro seggio in cui "scrutavo" ma ne è valsa la pena è il mio l'ho fatto. Molto deluso invece dai miei ex compagni di erasmus che sono tutti rimasti là in Spagna quando potevano prendersi un volo Low cost e una vacanza breve x venire
a votare ...invece hanno preferito starsene là a spassarsela tra sangria e mignotte i pecoroni ...

phabio

Ma non c'entra nulla il liberalismo, e nemmeno il fatto di rassegnarsi. Dicevo solo che le battaglie per la democrazie o le fai per tutti o non le fai per nessuno.
Vi sembra normale che nel '87 l'80% degli italiani hanno votato per allargare la responsabilità civile ai magistrati e questi qui continuano a fare quel che vogliono?
O ancora, vi sembra normale che nel '95 il 90% degli italiani votò per privatizzare la RAI e oggi se non paghi il canone rischi di passare per pericoloso evasore manco avessi nascosto i capitali a Panama?

Winston_Smith

Io però alle tue obiezioni di prima sui risultati passati dei referendum ho risposto, mi pare. E non mi pare che sia accaduto il viceversa.

Orion

Ma guarda che su questo concordo con te. No, non mi sembra normale.

Forse sono esagerati i paragoni con le dittature sudamericane. Ma ormai mi sembra sotto gli occhi di tutti che in Italia ci sia un problema di democrazia da non sottovalutare. E non da oggi, ma già da qualche anno. E non solo in Italia, ma in diversi stati UE.

lauretum

Grande Mentana!

Sentite che cazziatone a renzie

Se gli italiani hanno deciso di non andare a votare lo hanno fatto anche vedendo la televisione, non nonostante. Con tutto il rispetto per il presidente del Consiglio che prima o poi queste cose se le deve mettere in testa. Ha vent'anni in meno di chi vi parla quindi ha tutto il tempo per farlo

lauretum

Secondo diverse analisi, renzi e PD hanno preso una bella botta con questo referendum, ragionando proprio sulle percentuali dell 'astensione

Bechis butta giù dei numeri per cui secondo lui, a ottobre saranno cavoli amari per il clown toscano

http://www.liberoquotidiano.it/news/...his--ecco.html

lauretum

Ridi ridi gradasso, a ottobre so ca... tuoi

Li non ti nasconderai dietro i menefreghisti del voto (che non sono chi si è astenuto per scelta consapevole)

Gummo

Non so, queste analisi le prendo con le pinze perché sappiamo che i voti non si muovono in maniera così meccanica. Però devo dire che sentendo il discorso di ieri di Renzi, ma in generale quelli degli ultimi tempi, mi è apparso freddo e clinico come un killer. Il suo inserire pura demagogia nei discorsi senza farsene vergogna, il suo attaccare frontalmente i nemici senza nascondersi, di fatto bullizzandoli con una carica ancora più cinica. Mi sembra il segnale di un cambiamento, la concretizzazione peticoli che Renzi vede seri e davanti ai quali sta ponendosi con forza. Sarà una campagna elettorale tremenda quella per il referendum, ultra personalizzata, quando dovremo impegnarci per parlare proprio delle modifiche alla nostra costituzione, un'offesa allo stato di cui siamo cittadini.

lauretum

Basta vedere come ha trattato la minoranza dem da quando ha assaggiato il potere, è andato fuori di testa

Che poi la minoranza dem mi sta sulle scatole, ma è il SUO partito

Se invece di parlarci dice che o fanno come dice lui o se ne possono andare... il sudamerica non è lontano

La riforma elettorale, con gente così al governo, è pericolosissima

Milo

Intanto sulla pagina facebook degli occupati nel settore

Labocania

Non capisco come si possa pretendere che gli elettori possano sentirsi in dovere di votare per un referendum su una questione tecnica di difficile intelligibilità per i non addetti ai lavori.

Gummo

Ma dai, cosa c'era di difficile da capire? Bastava fare un po' di informazione corretta e imparziale in televisione e molti avrebbero compreso. Semmai era difficile prendere posizione, ma per quello c'è la scheda bianca. È proprio su queste piccole cose che l'Italia cambia, non solo sui referendum sul divorzio. Se alcuni sono capaci solo di capire certe cose allora a maggior ragione bisogna togliere il quorum e far votare chi ha un cervello, evitando di contare chi andrebbe a votare solo per impedire l'abrogazione della Champions.

Fallito91

Io ho votato no.

Orion

Di solito non sono d'accordo con Scanzi, ma stavolta mi ritrovo a dover sottoscrivere punto per punto il suo commento circa l'esito del referendum.
https://www.facebook.com/permalink.p...26105204072482

Sono d'accordo con Scanzi e pertanto non sono d'accordo con lauretum: a ottobre Renzi otterrà quello che vuole, e poi dopo aver vinto le elezioni del 2018 governerà con un potere che nessun PdC prima di lui ha mai avuto. Renzi riuscirà lì dove Berlusconi ha fallito: introdurre in Italia una forma di governo praticamente a propulsione governativa e non più parlamentare.

Il ventennio berlusconiano è finito con il breve interregno Monti-Letta. Adesso siamo all'alba di una lunga stagione politica renziana...

Orion

Per non parlare di come tratta i suoi ministri: se un ministro non è essenziale per la sua politica, non ci pensa due volte a scaricarlo non appena salta fuori qualche magagna. Vedi la fine che hanno fatto Lupi e Guidi che ha lasciato in pasto alla stampa e all'opposizione, vedi invece la Boschi che nonostante lo scandalo della banca del padre è sempre al suo posto (e ce credo, è la madrina della riforma costituzionale).

Renzi assomiglierà pure a Mr Bean, ma non è un fesso: sa benissimo cosa vuole e come ottenerlo (anche se questo significa calpestare alleati e avversari).