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Vecchio 25-07-2022, 11:47   #141
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Originariamente inviata da anahí Visualizza il messaggio
Poi è brutto mettersi queste scadenze temporali perché poi anche cose che dovrebbero essere piaceri sembra che diventino degli obblighi
beh, non è che uno se le mette volentieri. Se le mette perché se le sente, le percepisce su di sé.
Per alcuni una vita senza alcune componenti considerate fondamentali diventa col tempo sempre più inaccettabile, quindi ci sta dire "a 30 finita", "a 40 completamente finita", "a 50 speriamo nel cappotto di legno" ahah.

Sono discorsi che presuppongono un futuro povero di significativi miglioramenti. Cosa non del tutto improbabile nei casi di diverse persone. Ci sono esistenze che si trascinano uguali e tristi per anni e anni.

Anche la società spinge nel senso di queste scadenze. Nel mondo del lavoro, più tardi si fanno esperienze e si ottengono qualifiche, più si diventa irrecuperabili.
Ringraziamenti da
choppy (26-07-2022)
Vecchio 25-07-2022, 12:42   #142
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Difficile recuperare. Diciamo che si può migliorare però leggermente.
Quando arrivi sotto i 30 o vicino ai 30 e vedi che ragazze zero, amici zero, lavoro se c'è l'hai in nero/sottopagato/comunque di merda, beh la situazione è difficile he migliora.
Se non hai vissuto certe cose a determinate età, non ti sei buttato nella mischia, non hai fatto lo sfrontato con le donne per acquisire skills non se ne esce così dall'oggi al domani. Anche se sei uno socievole.
Poi magari ci sono i casi in cui uno ne esce grazie a psicoterapeuta, genitori, fratelli etc...magari escono piano piano, trovano un lavoro, si rifanno una vita lontano da dove sono cresciuti, però pochi sono fortunati in questo modo.
Perlopiù ti isoli e finisci nella spirale della solitudine a vita.
Vecchio 25-07-2022, 12:50   #143
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A me poi pare che dopo la pandemia recuperare sia ancora più impensabile. Il mondo procede verso la distanza fra le persone, cercare un modo ora di reinserirsi in una società che va verso la disgregazione sembra quasi controcorrente.
Vecchio 25-07-2022, 12:59   #144
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beh, non è che uno se le mette volentieri. Se le mette perché se le sente, le percepisce su di sé.
Per alcuni una vita senza alcune componenti considerate fondamentali diventa col tempo sempre più inaccettabile, quindi ci sta dire "a 30 finita", "a 40 completamente finita", "a 50 speriamo nel cappotto di legno" ahah.

Sono discorsi che presuppongono un futuro povero di significativi miglioramenti. Cosa non del tutto improbabile nei casi di diverse persone. Ci sono esistenze che si trascinano uguali e tristi per anni e anni.

Anche la società spinge nel senso di queste scadenze. Nel mondo del lavoro, più tardi si fanno esperienze e si ottengono qualifiche, più si diventa irrecuperabili.
Si ha comunque un minimo di libero arbitrio, se accettare gli obblighi imposti dalla società o no. Questo indipendentemente dai "miglioramenti" potenziali. Che vuol dire poi miglioramento? Esiste una vita migliore di un'altra?
Io penso che se cose come il primo amore, le uscite con gli amici e così via le si cerca di fare per un senso d'obbligo allora molto meglio non farle
Vecchio 25-07-2022, 13:05   #145
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Ci sarebbe una vita migliore forse basta cercarla dove e
Vecchio 25-07-2022, 13:19   #146
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Originariamente inviata da anahí Visualizza il messaggio
Si ha comunque un minimo di libero arbitrio, se accettare gli obblighi imposti dalla società o no. Questo indipendentemente dai "miglioramenti" potenziali. Che vuol dire poi miglioramento? Esiste una vita migliore di un'altra?
Io penso che se cose come il primo amore, le uscite con gli amici e così via le si cerca di fare per un senso d'obbligo allora molto meglio non farle
Parlando del ruolo della società mi sono riferito al mondo del lavoro. Che per un 40enne senza esperienze né qualifiche la situazione lavorativa sia drammatica è un fatto. L'età a volte può essere un macigno.

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Che vuol dire poi miglioramento? Esiste una vita migliore di un'altra?
Miglioramento ha un significato diverso a seconda della vita a cui si riferisce. Se ad esempio una persona è depressa perché è sempre sola, allora miglioramento può voler dire non essere più così sola.
Ma se questa persona è da anni al di fuori di ogni circolo sociale e non vede possibilità di fare nuove conoscenze, ci sta che pensi "per me è finita", "tra cinque anni sarà ancora più finita di adesso".

Quote:
Io penso che se cose come il primo amore, le uscite con gli amici e così via le si cerca di fare per un senso d'obbligo allora molto meglio non farle
questo sicuramente. Ma penso che se uno dice cose come "il primo amore va ottenuto entro i 18 anni" non necessariamente pensa che questo sia un obbligo. Può semplicemente dirlo perché lo vuole vivere a quell'età, nel contesto di una gioventù ancora spensierata, in una situazione in cui non finirebbe per sentirsi inferiore ai coetanei a causa della mancanza di esperienze etc.
Così come "la laurea entro i 23 anni". Uno può dirlo non tanto perché lo considera un obbligo, ma perché è un obiettivo che corrisponde ai suoi desideri e che se non fosse raggiunto configurerebbe un fallimento.

Oppure si può dire "se non sei mai uscito la sera con gli amici a 30 anni, per te è finita". Il fondo di verità è sostanzialmente corretto. Non c'è nessun obbligo neanche qua. Quel che si vuol dire è che se una persona per 30 anni ha avuto difficoltà che gli hanno impedito di trovare delle compagnie con cui divertirsi la sera, è quantomeno difficile che le trovi proprio adesso. Certo, svolte ce ne possono sempre essere, mai dire mai. Ma la cosa più probabile è che l'esistenza continui sulla stessa linea, soprattutto se ci si rivolge a una persona che neanche riesce a mettere in atto dei tentativi per migliorare la propria condizione.
Vecchio 25-07-2022, 17:51   #147
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Non voglio scoraggiare e nemmeno togliere speranze a nessuno ma io a 16 mi sento già tagliato fuori da qualsiasi dinamica sociale e non ho nemmeno la minima idea di come fare a entrarci anche perché ho ben pochi punti di riferimento da cui potrei partire, io di ambienti ne frequento e ne ho frequentati diversi anche fuori dalla scuola ma ogni volta finisce sempre allo stesso modo, la gente mi schifa con lo sguardo ancora prima di iniziare a parlare con me, se poi trovo quello (o quella) più simpatico/a che prova a imbastire un dialogo con me le cose vanno ancora peggio perché gli do la prova provata di essere il nulla. Poi per carità, nel mio caso sarà anche assenza di maturità, senza contare che io ho anche un aspetto fisico a dir poco invalidante in qualsiasi tipo di relazione, non solo con le donne, ma a leggere su questo forum ho visto che c'era gente che alla mia età era nella stessa situazione e oggi anche se ha 30 anni o più la loro situazione è solo peggiorata. È chiaro che a 16 anni ammettere che la propria esistenza è già segnata non è facile e potrà scoraggiare qualcuno che mi legge ma io di speranze all'orizzonte non ne vedo parecchie.
A volte, per rispondere all'argomento del topic, la propria vita è già segnata anche ben prima dell'adolescenza e non dipende dagli errori che fai o non fai in questo periodo, io mi sentivo già tagliato fuori anche 3-4 anni fa, appena finita l'infanzia; a volte quello che conta purtroppo è la fortuna, la genetica, il posto in cui cresci, le persone da cui vieni educato e quelle che incontri successivamente, poi quello che accade durante l'adolescenza è solo una conseguenza di questo.
Vecchio 25-07-2022, 18:07   #148
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Originariamente inviata da Darby Crash Visualizza il messaggio
Ma penso che se uno dice cose come "il primo amore va ottenuto entro i 18 anni" non necessariamente pensa che questo sia un obbligo. Può semplicemente dirlo perché lo vuole vivere a quell'età, nel contesto di una gioventù ancora spensierata, in una situazione in cui non finirebbe per sentirsi inferiore ai coetanei a causa della mancanza di esperienze etc.
Così come "la laurea entro i 23 anni". Uno può dirlo non tanto perché lo considera un obbligo, ma perché è un obiettivo che corrisponde ai suoi desideri e che se non fosse raggiunto configurerebbe un fallimento.
Ma gia' quanto uno si dice una frase cosi', del tipo "il primo amore va ottenuto entro i 18", si innesca gia' un meccanismo per cui viene vissuto come un obbligo. C'e' un imperativo nascosto in quella frase. E molte volte e' tutto per cercare di mettere a tacere un senso di inadeguatezza del tipo "se non seguo la tabella di marcia non sono normale"

Secondo me e' troppo fatalista poi questa visione per cui esiste una scadenza oltre cui la vita e' prevedibile e quasi sicuramente non puo' riservare belle sorprese.
Vecchio 25-07-2022, 18:13   #149
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Diciamo che ad esempio per il primo ammmmmore non c'è di certo la data precisa su quando trovarlo, però se a 35 anni uno si mette a fare il 16enne può incorrere a incomprensioni con l'altra metà che magari lo vede come immaturo ecc, e sto qua penserà ecco provo ste emozioni a 35 invece di averle provate a 20,18,16, e ora non so gestirmi e Peppina mi prenderà come un immaturo sdolcinato. Oppure non succederà, e troverà una persona che lo accetta, tutto è possibile. Oppure puoi pensare, cavolo belle emozioni, chissà se le avessi provate quando ancora andavo a scuola e non avevo altre preoccupazioni, ora devo andare a lavoro, pagare le bollette ecc chi ha tempo di ascoltare la canzoncina che mi ricorda Concettina sognando con le farfalle nello stomaco
Vecchio 25-07-2022, 18:24   #150
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Ma gia' quanto uno si dice una frase cosi', del tipo "il primo amore va ottenuto entro i 18", si innesca gia' un meccanismo per cui viene vissuto come un obbligo. C'e' un imperativo nascosto in quella frase. E molte volte e' tutto per cercare di mettere a tacere un senso di inadeguatezza del tipo "se non seguo la tabella di marcia non sono normale"
È un obbligo che nasce da un desiderio, da una volontà. Non è un obbligo imposto dall'esterno. Per questo non è detto che si possa definire come un vero obbligo.
Quando facevo l'università mi dicevo "devo prendere come minimo 30 all'esame", ma mica c'era un reale obbligo di prendere quel voto.

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Secondo me e' troppo fatalista poi questa visione per cui esiste una scadenza oltre cui la vita e' prevedibile e quasi sicuramente non puo' riservare belle sorprese.
Dipende dalle vite che andiamo ad analizzare. Ci sono vite attive e dinamiche in cui anche a 90 anni si possono verificare belle sorprese. Ce ne sono altre piatte e statiche guardando le quali sarebbe quasi assurdo immaginarsi delle belle sorprese.
Vecchio 25-07-2022, 20:59   #151
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In parte hanno ragione crescere con genitori chiusi,bullismo,aspetto fisico pessimo,quartiere di tamarri,questo mix può condizionare un esistenza..bisogna pensare che finita la pandemia si riparte tutti da zero nel sociale però .
Vecchio 25-07-2022, 23:20   #152
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Originariamente inviata da Lostunlucky06 Visualizza il messaggio
Non voglio scoraggiare e nemmeno togliere speranze a nessuno ma io a 16 mi sento già tagliato fuori da qualsiasi dinamica sociale e non ho nemmeno la minima idea di come fare a entrarci anche perché ho ben pochi punti di riferimento da cui potrei partire, io di ambienti ne frequento e ne ho frequentati diversi anche fuori dalla scuola ma ogni volta finisce sempre allo stesso modo, la gente mi schifa con lo sguardo ancora prima di iniziare a parlare con me, se poi trovo quello (o quella) più simpatico/a che prova a imbastire un dialogo con me le cose vanno ancora peggio perché gli do la prova provata di essere il nulla. Poi per carità, nel mio caso sarà anche assenza di maturità, senza contare che io ho anche un aspetto fisico a dir poco invalidante in qualsiasi tipo di relazione, non solo con le donne, ma a leggere su questo forum ho visto che c'era gente che alla mia età era nella stessa situazione e oggi anche se ha 30 anni o più la loro situazione è solo peggiorata. È chiaro che a 16 anni ammettere che la propria esistenza è già segnata non è facile e potrà scoraggiare qualcuno che mi legge ma io di speranze all'orizzonte non ne vedo parecchie.
A volte, per rispondere all'argomento del topic, la propria vita è già segnata anche ben prima dell'adolescenza e non dipende dagli errori che fai o non fai in questo periodo, io mi sentivo già tagliato fuori anche 3-4 anni fa, appena finita l'infanzia; a volte quello che conta purtroppo è la fortuna, la genetica, il posto in cui cresci, le persone da cui vieni educato e quelle che incontri successivamente, poi quello che accade durante l'adolescenza è solo una conseguenza di questo.
Ho 25 anni e ho provato le stesse cose, a 16 anni però la vita sociale l'avevo seppur non molta , erano pure altri tempi, si usciva di più, oggi i social hanno surclassato tutto.
Ti dico di muovere il culo il più possibile ed essere il più aperto e socievole possibile, io una volta intorno ai 18 anni dove vedevo calare la socialità dicevo vabbè col tempo tutto si sistemerà. Un cazzo.
Devi fare adesso che sei ancora minorenne, poi sarà sempre più difficile perché a 20 anni ognuno cerca una direzione nella propria vita e pure una donna.
Se resti fuori dai giochi la vedo dura poi rientrare.
Io ormai sono tanti anni che sto fuori dai gruppi e non conosco nessuno che potrebbe aiutarmi.
Vecchio 26-07-2022, 01:41   #153
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Originariamente inviata da Ezp97 Visualizza il messaggio
Ho 25 anni e ho provato le stesse cose, a 16 anni però la vita sociale l'avevo seppur non molta , erano pure altri tempi, si usciva di più, oggi i social hanno surclassato tutto.
Ti dico di muovere il culo il più possibile ed essere il più aperto e socievole possibile, io una volta intorno ai 18 anni dove vedevo calare la socialità dicevo vabbè col tempo tutto si sistemerà. Un cazzo.
Devi fare adesso che sei ancora minorenne, poi sarà sempre più difficile perché a 20 anni ognuno cerca una direzione nella propria vita e pure una donna.
Se resti fuori dai giochi la vedo dura poi rientrare.
Io ormai sono tanti anni che sto fuori dai gruppi e non conosco nessuno che potrebbe aiutarmi.
Guarda, te lo dico senza vena polemica, ma io questi discorsi me li sono già sentiti fare, lo se benissimo che sono ancora giovane, che avrei il tempo per recuperare ecc. Tuttavia il problema non è la mia età, io di anni potrei anche averne ancora 12 ma credo che la mia situazione sarebbe compromessa comunque, è sempre facile ragionare con il senno di poi ma la situazione in cui sono nato, i miei genitori, l'educazione ricevuta, le persone incontrate, le malattie avute che mi hanno lasciato in eredità un aspetto fisico pessimo, ecco, tutte queste cose non le riesco a cambiare, tutte queste cose mi bloccano completamente già da oggi e mi risucchiano ogni briciola di residua autostima; dopodiché l'età che vivo è estremamente particolare, fino all'altro ieri io e i miei coetanei guardavamo Dragon Ball e ci interessavamo al massimo di videogiochi, poi da un momento mi sento catapultato in un mondo completamente diverso nel quale coloro che hanno la mia stessa età e che fino all'altro ieri guardavano Dragon Ball insieme a me oggi li sento parlare di serate, festini, prevendite, sbronze, rimorchi ecc. e la domanda che mi ronza in testa è sempre la stessa: come è potuto succedere? Come è stato possibile che gli altri si siano sviluppati così in fretta mentre io sono rimasto al palo? Eppure le esperienze di vita tutti i miei coetanei le stanno vivendo e persino i ragazzini di 2-3 anni in meno di me quindi vuol dire che non sono loro ad essere degli esaltati come pensavo fino a poco tempo fa, ma sono io a rappresentare l'anomalia di colui che non si sta sviluppando in tutti i sensi, dall'aspetto fisico a quello sociale e non so sinceramente da dove diavolo partire per poter cominciare a muovermi, in classe da me mi vedono già come un irrimediabile ragazzino sociopatico e sullo sport idem... é come se avessi già terra bruciata tutt'intorno e non ho mai occasioni come dici tu per potermi mostrare socievole. Addirittura mia sorella per aiutarmi e per non lasciarmi sempre da solo in casa ultimamente mi prende con se qualche volta quando va fuori a cena con i suoi amici, loro mi conoscono perché lei gli ha parlato di me, spesso sanno anche essere gentili e io mi impegno per presentarmi in maniera decente ma è chiaro che un sedicenne già di per se farebbe fatica ad avere amici della loro età perché tra i 16 e i 21-22 la differenza è tanta, poi per come sono fatto io anche se loro sono gentili spesso mi sento inadeguato proprio perché percepisco di essere un marmocchio in confronto a loro.
Sono giovane, certo, ma di porte in faccia me ne sono già state sbattute parecchie, forse troppe...
Vecchio 26-07-2022, 01:56   #154
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Qua c'è gente che isolata dopo i 20 non e più rientrata in certi meccanismi,non parliamo degli ultratrrntenni,sopratutto se sei in provincia..o grande città o cambi provincia..
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