kurt87

Hola a todos! Riflettevo sul fatto che dal dicembre 2019 (quando frequentavo una ragazza, peraltro conosciuta su una chat, con cui per qualche mese sono stato insieme in quell'anno, poi lasciata) non ho in pratica più avuto un contatto umano-sociale in nessuna forma (in presenza, in assenza, verbale, scritto) con una persona, al di fuori dei miei familiari. Quindi mi riferisco a persone estranee alla famiglia ovviamente. Non ho partner, non ho amici, non ho colleghi in quanto disoccupato da neanche ricordo quando, non frequento gruppi, associazioni, club, nulla di nulla. Voi per quanti anni, o da quanti anni, avete vissuto una situazione simile, senza vedere, sentire, parlare con NESSUNO, a parte i vostri parenti stretti? Intendo proprio non avere nessun incontro, scambio comunicativo, messaggi, chiamate, whatsapp, un telefono che non suona mai? Vi giuro, sono arrivato al punto in cui quasi pagherei per poter incontrare un qualsiasi essere vivente e scambiarci due parole, avere uno scambio comunicativo, magari vedersi. Ormai l'isolamento mi sta consumando. Non vedo via d'uscita, non essendo neanche più un ragazzino. Almeno fino a qualche anno fa qualche minima conoscenza e rapporto c'era, all'università, o nelle poche esperienze lavorative avute. Ma da anni ormai va sempre peggio.

Gummo

Ciao! E' una situazione molto estrema, in cui mi sono ritrovato anch'io seppur per brevi periodi, fortunatamente ho quasi sempre avuto almeno qualche aggancio (seppur virtuale) esterno alla mia famiglia.

Ma per 'contatto umano-sociale' hai incluso anche i semplici scambi che si possono avere andando, chessò, a fare la spesa o comprare le sigarette? Non hai mai neanche quelli?

Comunque la verità è che le persone non ci rigettano né ignorano. Semplicemente, se non gli diamo modo di conoscerci, loro non ci vedranno mai. C'è un anime, Welcome to the NHK, dove una ragazza di nome Misaki citofona a un isolato di nome Sato, e da lì inizia la loro relazione; ma nella vita reale nessuno verrà mai a citofonarti, sei tu che devi inserirti in qualche minimo contesto ...

impacciato

Credo di avere 3 anni meno di te. Sono messo nella tua stessa identica situazione con la differenza che non esco con qualcuno dal 2013. 8 anni di reclusione quasi totale, 0 amici, 0 ragazze, niente lavoro, il nulla totale. Anche quelle rare volte che vado dal tabaccaio o alla posta ovviamente non interagisco con nessuno perché mi sento uno sfigato e un idiota.
Ci ho fatto il callo da anni e non mi pesa più questa situazione anche se alle volte mi prende lo sconforto.

kurt87

No vabbe, quelli si. Nel senso che esco, non sono un hikikomori. Contatti per fare spese quotidiane si. Ma io intendevo contatti un minimo "significativi". Capirai bene che dire "Si, mi dia il prosciutto crudo", oppure "Si, un pacchetto di Lucky Strike", non siano proprio scambi comunicativi di un certo peso

Sul resto son d'accordo, devo essere io, ma facile a dirsi...farlo poi...

Trinacria

Un periodo del genere c'è l'ho avuto l'ultimo anno di università. Dopo la fine delle lezioni ho passato l'ultimo anno, durante il quale dovevo solo fare esami e la tesi, senza vedere assolutamente nessuno. Non avevo amici, non avevo nessuno con cui uscire, nessuno con cui parlare (a parte i miei genitori), non uscivo proprio di casa. Credo di essere arrivata a 3 settimane di fila senza uscire di casa quindi non vedevo neanche la commessa di un negozio. Passavo tutto il giorno tra libri, TV e PC. Dopo la laurea non ne potevo più di questa situazione e sono andata a Barcellona per 4 mesi per un tirocinio post-laurea. Mi ha dato una svegliata pazzesca questa cosa. Adesso non è che abbia chissà che vita sociale e che frequenti chissà quante persone (in pratica ho una sola amica e la mia vita sociale dipende da lei) ma va decisamente meglio di quel periodo.

Masterplan92

3 anni?

kurt87

[QUOTE=Masterplan92;2607896]3 anni?[/QUOT

cioè hai avuto 3 anni senza alcun tipo di contatto?

impacciato

Io invece sono praticamente un hikikomori. Tra l'altro mi vergogno anche a parlare con l'addetto alla macelleria o con il panettiere , infatti ci va mia madre. Capita anche a voi?

kurt87

Capisco. Io sarei anche tentato di cambiare aria, sia per cercare qualcosa come lavoro, che proprio per darmi una svegliata e trovare una dritta come persona, comunque negli anni ho anche vissuto fuori per studio e da solo, e avevo anche una seppur minima parvenza di vita sociale e un minimo di contatti (non milioni, ma qualcuno si), poi tutti eliminati, anche se la tendenza era più o meno sempre quella dell'auto isolamento, della difficoltà a creare rapporti solidi. Il mio timore è quello sostanzialmente di cambiare location, ma di non cambiare problemi. cioè di portarmeli comunque dietro nella valigia. se già ho difficoltà qui in italia, figuriamoci fuori...

Masterplan92

[quote=kurt87;2607901]Se non mia madre o il tabaccaio..yes
Cosa hai studiato?

kurt87

No vabbe, io almeno su quello no. Cioè se devo uscire e parlare per questioni di vita quotidiana, commissioni o simili, lo faccio. Proprio perchè non c'è chissà quale coinvolgimento, sono solo scambi per un fine da ottenere. Il difficile mi viene nel momento in cui si entra in una sfera di rapporto più personale. Lì purtroppo è dura...

Masterplan92

[quote=kurt87;2607916]Hai fatto la triennale o anche la magistrale?non è male come corso,puoi lavorare nelle redazioni

Masterplan92

[quote=kurt87;2607921]Sei stato bravo

cancellato21736

Sono 10 anni che vivo isolato in casa mia e completamente alienato dal resto della società; ora ho 25 anni.

Non lavoro, non esco, non ho amici o gruppi, non ho mai avuto ragazze, mai partecipato a feste o andato in locali o discoteche. niente a parte i miei genitori con i quali ovviamente condivido la casa.

L'unica cosa è che sono "costretto" ad andare quell'ora a settimana al CSM per parlare con psichiatra o psicologo.

kurt87

Capisco, mi spiace. Ma se non altro tu hai ancora dalla tua la giovane età e teoricamente potresti ancora uscirne, mentre io sono sopra i 30, e diventa sempre più difficile convivere con questa situazione, e trovarvi un rimedio, man mano che si cresce e invecchia. Non ti nascondo che anche io ho pensato a rivolgermi a medici specialisti, e seguire determinati percorsi, ma non l'ho mai fatto finora, probabilmente sbagliando, ma perché come dissi anche quando mi sono iscritto qui su, non ho mai creduto molto nella medicina, o nei medici, come soluzione. Magari come aiuto si, ma non come soluzione definitiva a problemi così profondi e interiori, dai quali secondo me possiamo uscirne solo noi che li viviamo.

Dark97

Fino ai 18 anni avevo un contatto (un mio conoscente), mi cercava ogni morte di papa....dopo il nulla cosmico. L' ultima uscita serale risale al 2016, la festa per la maturità...

Ezp97

Oro che cola amico...io uscita serale credo l'ultima sia stata nel 2014 se non erro...quasi 8 anni eh, non esco con coetanei di sera in città da 8 anni.
Ogni tanto incontro vecchie conoscenze qui e scambiamo due chiacchiere, ma se vogliamo dirla la vita sociale vera non la ho più da 10/12 anni...poi con l'avvento dei social.

varykino

7 anni circa .... ma se intendi con amici , circa 13 anni .... se dici socialità formale o cmq parlare col prossimo come parlare al bar un anno circa ... .se intendi parlare con un cassiere , 3 sett credo

Dark97

Anch' io, a parte quell uscita serale, stò a zero da parecchio...con quel conoscente ci vedevamo ogni tanto per una birra, ma niente di ché...

Ezp97

Secondo me o si è esuberanti fin da piccoli o si combina poco...