Originariamente inviata da Manuela.tr

Posso capire quanto il comportamento e il giudizio altrui non proprio positivo pesino nel venir meno delle nostre certezze e consapevolezze. Pero'dico anche che in primo luogo non considero un problema il non venir apprezzata e considerata da tutti indistintamente. Avere riconoscimenti dall'esterno e'certamente piacevole ed accresce la nostra autostima ma le persone non sono uguali, anzi...ognuno e'diverso con una propria individualita' e sfumature. Ognuno con il proprio passato che lo porta ad agire ed interagire in un certo modo anche inconsciamente. Mi auguro che le esperienze che hai vissuto non siano state particolarmente traumatiche. Leggo spesso qui quanto possano far male i comportamenti e i giudizi altrui a tal punto da condizionare l'esistenza.
Anche io li temo. Pero'nello stesso tempo riconosco la diversita'nelle idee e nelle opinioni. Ammetto che esista la non correttezza, la cattiveria, l'egoismo, la prepotenza, ecc.e in qualche modo cerco di affrontarli anche perche'non c'e'scelta. La vita e'questa, le persone appunto diverse e spesso difficili da comprendere, imprevedibili.

Originariamente inviata da MissMary

Quanti di voi razionalmente credono di essere persone in gamba?
Quelle poche volte che penso razionalmente alla mia persona mi rendo conto di aver ben pochi motivi per avere un'autostima così bassa...
Sono una bella ragazza, sono preparata, colta, ho tantissimi interessi, riesco sempre a fare tutto quello che mi prefiggo, sono eclettica, reggo benissimo i confronti, sono sensibile, altruista ecc ecc. (eccolo lì in agguato il pericolosissimo momento di autoesaltazione )
In ogni caso, non mi sento affatto una cattiva persona!!!
Perché non riesco in alcun modo ad uscire da questo stato di apatia totale? Perché l'idea di confrontarmi con i miei simili mi causa attacchi di panico?
Perché non riesco in alcun modo a tirar fuori il carattere e a credere fermamente che al di là delle mie belle o brutte qualità io sono una persona e devo essere rispettata a prescindere? Perché non riesco a rispettarmi?
Sono sempre e solo un mucchio di belle parole... Non riesco a venirne fuori!

Originariamente inviata da Area Cronica

Sono una persona in gamba ma con caratteristiche che rendono difficoltosa l'amicizia e quasi impossibile una relazione seria.

Originariamente inviata da Lino_57

Non mi sono mai sentito uno in gamba! A parte quand'ero bambino/ragazzino ed ero convintissimo di essere bravo a giocare a calcio, non mi sono mai riconosciuto dotato di particolari abilità/capacità... Mai tra i primi a scuola, ho imparato a strimpellare la chitarra in 2 mesi ma non sono diventato un Bob Dylan... Al lavoro non ho fatto carriera. A militare rifiutai di diventare caporale (risuonava dentro di me la frase di Totò "ma siamo uomini o caporali?").
Caliamo un velo pietoso su donne / amori...
Però, c'è anche un però: dalla famiglia di origine, non potevo pretendere di più, e anche il mio fisico è quello che è... Tra l'altro, proprio per la mia bassa statura, in queste settimane ho riscontrato che non posso neanche comprare l'SH150 della Honda: ho provato a sedermi e arrivo solo con la punta dei piedi a terra... troppo avvilito...

Originariamente inviata da razorback

però mi sei sembrato al raduno un tipo simpatico e disponibile nonostante l'età(scherzo)

Originariamente inviata da Lino_57

Ti tingrazio, ma dall'essere disponibile ad essere un tipo in gamba ce ne corre... C'è anche da dire che nella mia vita, di tipi in gamba, ne ho visti pochi... Comunque, per me uno in gamba è qualcuno che riesce a sfondare in qualche cosa: sport, lavoro (c'è chi se lo inventa!), abilità sociali, artistiche... insomma, uno in gamba!

edit: ovviamente non voglio dire uno in gamba deve arrivare ad essere un personaggio pubblico (es: TV); per esempio, per me uno in gamba è mio cognato, che da un diploma in perito chimico è riuscito ad arrivare al livello di "quadro" nel suo settore, oltre a saper fare tantissime cose (tipo smontare e rimontare mobili, costruirseli, aggiustare tutto in casa, avere abilità dialettiche non comuni... )

Originariamente inviata da Joseph

Razionalmente parlando ciò che hai citato non delinea per forza un essere umano di valore.

Originariamente inviata da Anakin

secondo me la maggior parte delle persone "là fuori" tende a sopravvalutarsi, cioè pensano mediamente di essere più intelligenti/colti/svegli/simpatici/belli di quanto in realtà siano, finendo per convincere di questo anche gli altri

a questi preferisco di gran lunga una persona meno sicura di sè

anche perchè molti sfiorano il ridicolo quando parlano delle loro qualità

Originariamente inviata da MissMary

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Perché l'idea di confrontarmi con i miei simili mi causa attacchi di panico?
Perché non riesco in alcun modo a tirar fuori il carattere e a credere fermamente che al di là delle mie belle o brutte qualità io sono una persona e devo essere rispettata a prescindere? Perché non riesco a rispettarmi?
Sono sempre e solo un mucchio di belle parole... Non riesco a venirne fuori!

Originariamente inviata da Joseph

E' un mito che circola in questo forum, che sia falso lo dimostra il fatto che poi l'inconscio sà benissimo chi è superiore e chi è inferiore e si comporta di conseguenza, inviando segnali di timidezza o meno (in questo senso potrebbe essere interessante guardare chi sono le persone con cui si è meno timidi).