Rasko e le ragazze - Pagina 3

Gianni · 01-01-2012, 23:55

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Originariamente inviata da Raskolnikov

ciao,vorrei parlarvi del mio rapporto (o meglio non-rapporto) con le esponenti del sesso opposto. Lo faccio tramite pochi esempi che mi sono accaduti durante l'adolescenza così da rendere l'idea e spero non essere pesante.
Alle medie,un giorno la mia classe va in gita con un'altra mi accorgo che nell'altra classe c'è una ragazza molto carina e decido di provarci: per tutta la giornata le vado dietro, la frastorno di battute,faccio il simpatico, il brillante; poi alla fine ,al ritorno, una sua amica mi si avvicina e mi dice:"le sei molto simpatico, se vuoi invitarla a uscire..." . A quel punto mi prende un terrore senza nome, e comincio a dire che aveva frainteso,che in realtà io sono così di natura che non volevo conquistarla etc... ma era falsissimo. E quindi addio all'occasione.
Sempre alle medie, un giorno, vedo che una mia compagna (che tra l'altro mi piaceva) durante la ricreazione mi infila nel diario un bilgiettino; quando mi siedo, da lontano mi fa segni di guardare nel diario. Io, terrorizzato, faccio finta di non capire ma poi rivolto il diario e comincio a scrollarlo,pregando che il biglietto non uscisse. e infatti non uscì... torno a casa, lo leggo,era una dichiarazione d'amore. Io, sconvolto, il giorno dopo le dico di non aver trovato nessun biglietto...
Ultimo episodio (ce ne sarebbero altri,ma sintetizzo) questo è la madre di tutti i rimpianti. E' il giorno delle stelle cadenti,mi trovo in un campo con degli amici (quando ancora li avevo) a guardare le stelle etc... Verso la fine della serata se ne vanno quasi tutti;io rimango sdraiato sull'erba accanto alla ragazza che mi piaceva, e che stava usando il mio braccio come cuscino. Erano le condizioni ideali per provarci,salvo il fatto che erano rimasti due amici lì vicino che mi bloccavano psicologicamente,ero troppo imbarazzato per chinarmi a baciarla. Non ce l'ho fatta. Lei poi si è alzata,evidentemete incazzata che non c'avevo provato, e addio anche a lei...
Insomma se volete darmi un parere su questo mio comportamento assurdo che mi ha rovinato l'esistenza ve ne sarei grato.

Anche io ho sprecato parecchie occasioni negli anni delle medie.
Sfortuna vuole che col tempo ho trovato il coraggio di avere una ragazza ma ho perso la simpatia e quel poco di attraente che potevo avere per una ragazza.
Credo che mentre da piccoli questi comportamenti erano anche tollerati e non gli si dava più di tanto peso dopo i 20 anni le ragazze pretendono il ragazzo maturo , brillante etc. e una cosa del genere le farebbe scoppiare a ridere.

Martello · 02-01-2012, 00:12

Stessa situazione tua, compreso bigliettino nel diario, per circa 10 volte durante l'adolescenza, 2-3 volte durante la prima giovinezza, adesso le cose sembrano solo apparentemente cambiate, in realtà non è cambiato molto dentro.

paccello · 02-01-2012, 00:22

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Originariamente inviata da D. Vecio

Ogni volta i miei compagni di classe in seguito mi dicevano "ma che hai fatto!! Ci stava provando!!" quando ad esempio per me l'unica cosa che facevano era chiedermi l'ora.

Sì ma pure lì... I maschi pensano/sperano che una sia interessata in quel senso anche solo se dà corda a parlare ad una persona. Non è sempre così facile.

Alessandro93 · 02-01-2012, 00:34

A me nemmno l'ora nemmeno la gomma nemmeno una matita mi chiedono ahahahahhaha

Rasko · 02-01-2012, 00:51

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Originariamente inviata da Alessandro93

A me nemmno l'ora nemmeno la gomma nemmeno una matita mi chiedono ahahahahhaha

vista l'età, hai intenzione di andare all'università? No te lo chiedo perché chi si è trasferito dalla sua città natale alla città universitaria ,cambiando radicalmente vita, vive l'esperienza in modo diverso da un pendolare evitante (qual ero io) in quanto si presentano un sacco di occasioni per socializzare a chiunque, potrebbe essere un idea per dare una svolta alla propria vita, uno si può dare un'occasione per cambiare,specie quando è ancora giovane.

paccello · 02-01-2012, 10:47

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Originariamente inviata da Alessandro93

No perchè più passa il tempo e più peggioro.Non ditemi che faccio ancora in tempo perchè non è vero.

Un altro che pensa di aver capito tutto di sè e della vita. Sempre che tu voglia ascoltare il consiglio, non pensare che sia già tutto all'aria a 18 anni. Poi, te lo dico sottovoce: c'è gente qui che è arrivata senza donne ad un età più alta della tua ma, sorpresa!, anche se non è affatto l'ideale si sopravvive lo stesso.

Alessandro93 · 02-01-2012, 11:59

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Originariamente inviata da Raskolnikov

vista l'età, hai intenzione di andare all'università? No te lo chiedo perché chi si è trasferito dalla sua città natale alla città universitaria ,cambiando radicalmente vita, vive l'esperienza in modo diverso da un pendolare evitante (qual ero io) in quanto si presentano un sacco di occasioni per socializzare a chiunque, potrebbe essere un idea per dare una svolta alla propria vita, uno si può dare un'occasione per cambiare,specie quando è ancora giovane.

Non ci andrò all'università,già andare a scuola è un peso e uno stress vedere gente che sta bene.

Alessandro93 · 02-01-2012, 12:06

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Originariamente inviata da paccello

Un altro che pensa di aver capito tutto di sè e della vita. Sempre che tu voglia ascoltare il consiglio, non pensare che sia già tutto all'aria a 18 anni. Poi, te lo dico sottovoce: c'è gente qui che è arrivata senza donne ad un età più alta della tua ma, sorpresa!, anche se non è affatto l'ideale si sopravvive lo stesso.

Come posso pensare di aver capito tutto,io parlo della mia esperienza per me è così,per voi non lo so.

Rasko · 02-01-2012, 12:09

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Originariamente inviata da Alessandro93

Non ci andrò all'università,già andare a scuola è un peso e uno stress vedere gente che sta bene.

un conto se non ci vuoi andare perché vuoi subito cominciare a lavorare, ma se la motivazione è che "vedresti gente che sta bene" sei fuori strada. Vieni a ingegneria se vuoi vedere una rassegna di fenomeni da baraccone. Eppoi se uno vive in appartamento con inquilini e inquiline ti si apre un mondo,mi sembri vittima del classico pessimismo cosmico adolescienziale,mi auguro ti passerà.

Alessandro93 · 02-01-2012, 12:12

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Originariamente inviata da Raskolnikov

un conto se non ci vuoi andare perché vuoi subito cominciare a lavorare, ma se la motivazione è che "vedresti gente che sta bene" sei fuori strada. Vieni a ingegneria se vuoi vedere una rassegna di fenomeni da baraccone. Eppoi se uno vive in appartamento con inquilini e inquiline ti si apre un mondo,mi sembri vittima del classico pessimismo cosmico adolescienziale,mi auguro ti passerà.

Penso che mi chiuderò dentro casa.

Alessandro93 · 02-01-2012, 12:42

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Originariamente inviata da unoche

Non dire cazzate! Stare chiusi in casa ti cancellerà dalla faccia del terra, nessuno saprà di te, smetterai di esistere.. e sarà solo peggio.. Vai all'università invece: se hai problemi di soldi, ci sono borse di studio che se prese, oltre a darti soldi in contanti, riducono di molto le tasse da pagare e danno anche agevolazioni per gli appartamenti..
Per uscire da una situazione di merda, ti devi esporre, far vedere agli altri che ci sei, farti notare.. non restare nascosto. In università, stare in mezzo a tuoi coetanei, diversi da quelli delle superiori che ormai ti hanno già inquadrato (in negativo, se non ho capito male), ti permetterà in qualche modo di reinventarti, visto che partirai da 0... ma devi volerlo e impegnarti.
E' schifosamente difficile, lo so, ma è l'unico modo.. Siccome sei ancora molto giovane, non è una missione impossibile.. diventerà molto molto difficile se lasci passare il tempo senza fare nulla.. piangendoti addosso..
Senza contare che, anche se svalutata, la laurea in tasca può comunque tornare comoda, almeno credo.. a volte non ne sono così sicuro ma questo è un altro discorso..

MI fà male la vita sociale,mi diverto solo quando esco la sera e vado a qualche pub ,andare a scuola o all'università o lavorare non mi aiuta di certo,vedendo gente che sta bene,e ragazze che si filano tutti tranne me ,voi non potete capirlo ,perchè una persona che ha meno rapporti di me con le donne non esiste.

eVito Corleone · 02-01-2012, 14:24

Almeno hai avuto qualche occasione per provare, a me non sono mai capitate o meglio sono io che non le ho cercate, magari sperando che mi sarebbe piovute dal cielo così.

Ulver · 02-01-2012, 14:24

....spiegatelo anche a me perchè uno si blocca grazie :-(.....

lauretum · 02-01-2012, 14:30

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Originariamente inviata da Raskolnikov

Insomma se volete darmi un parere su questo mio comportamento assurdo che mi ha rovinato l'esistenza ve ne sarei grato.

trovo incredibile che tu non abbia alcuna idea del perchè.
anche io ho comportamenti "strani" e dico a me stesso che non c'è motivo, ma è per ingannarmi, in realtà sotto sotto so dove sono le cause.

Novak · 02-01-2012, 14:42

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Originariamente inviata da lauretum

trovo incredibile che tu non abbia alcuna idea del perchè.
anche io ho comportamenti "strani" e dico a me stesso che non c'è motivo, ma è per ingannarmi, in realtà sotto sotto so dove sono le cause.

Per la maggior parte dei "comportamenti strani" un motivo esplicito o meno si trova sempre, ma in questo ambito è praticamente impossibile. E' un vero e proprio blocco che ti prende sul momento, nonostante fino a pochissimo tempo prima non avessi nessun tipo di ansia, nemmeno pensando all'eventualità che si manifestasse l'interesse dell'altra persona.
E' forse paura? Ok, ma di cosa? Di esser rifiutato? Eppure è l'altra che si sta facendo avanti dimostrando di essere interessata, è su di lei che dovrebbe gravare il peso del rifiuto.
Magari si ha paura di non essere in grado di soddisfare l'altrui interesse, ma questa è una preoccupazione che dovrebbe sorgere dopo l'approccio iniziale. Invece è addirittura la conclusione di quest'ultimo ad essere preclusa, perchè?

lauretum · 02-01-2012, 15:11

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Originariamente inviata da Novak

Per la maggior parte dei "comportamenti strani" un motivo esplicito o meno si trova sempre, ma in questo ambito è praticamente impossibile.

questo ambito non ha nulla di speciale rispetto agli altri, ci sono problemi interiori che lo influenzano, come altri problemi interiori che influenzano altri, ma sempre problemi nostri sono.

se proprio non sembra esserci motivo, allora può dipendere da traumi risalenti a quando eravamo troppo piccoli per ricordare o capire, ma che la nostra mente ha comunque registrato. mi sembra comunque strano, dei segnali rivelatori devono comunque emergere.

Novak · 02-01-2012, 15:39

Che siano sempre problemi nostri è vero, come che i meccanismi siano simili a quelli di altre situazioni problematiche. Però è un problema, mi pare di aver capito, molto diffuso, mentre per altre questioni cè più variabilità delle problematiche individuali dei singoli. Opinione mia, potrei anche sbagliarmi.

Continua comunque a sorprendermi il fatto che per questo problema di relazionarsi con le attenzioni manifestate dall'altro sesso, sul serio non ho spiegazioni: sembra che sia stato così da sempre e che non ci siano motivi analizzabili che spieghino la fuga o il blocco. E' l'unica reazione che riesci ad avere. Per problematiche differenti invece (es. maggiori difficoltà degli altri a fare amicizie) so esattamente cosa mi spaventa e posso dirti persino come è nata la paura. Per l'ambito affettivo no, e attenzione, non mi riferisco al perchè non ci provo di mia volontà con una persona (paura del rifiuto, imbarazzo, e altre cause ben conosciute) ma al perchè fuggo di fronte ad un interesse appurato e manifestato.

Gianni · 02-01-2012, 16:35

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Originariamente inviata da Novak

Per l'ambito affettivo no, e attenzione, non mi riferisco al perchè non ci provo di mia volontà con una persona (paura del rifiuto, imbarazzo, e altre cause ben conosciute) ma al perchè fuggo di fronte ad un interesse appurato e manifestato.

Verissimo cazzo.

lauretum · 02-01-2012, 16:37

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Originariamente inviata da Novak

attenzione, non mi riferisco al perchè non ci provo di mia volontà con una persona ma al perchè fuggo di fronte ad un interesse appurato e manifestato.

anche qui cosa c'è di speciale? ci possono essere tanti motivi interiori che ci fanno fuggire.

la paura dei legami, di sentirsi costretti, delle responsabilità, la paura di deludere, il sentirsi inadeguati ... possono benissimo far fuggire

Gianni · 02-01-2012, 16:53

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Originariamente inviata da lauretum

anche qui cosa c'è di speciale? ci possono essere tanti motivi interiori che ci fanno fuggire.

la paura dei legami, di sentirsi costretti, delle responsabilità, la paura di deludere, il sentirsi inadeguati ... possono benissimo far fuggire

ecco la parola: paura dei legami