Grazie a tutti per le risposte
Mi colpisce che alcuni abbiano scritto che è un problema dei conviventi (che siano coetanei compagni-amici o genitori), anche io per un periodo mi ero fossilizzato con la storia di essere "vittima" dell'altrui disordine, ma poi ho dovuto ammettere che non stavo facendo niente per uscirne e che il tutto era abbastanza assurdo. Il discorso non è giudicante, semplicemente a volte a guardarsi da fuori non ha senso. Non so come spiegarlo, secondo me si diventa tipo San Tommaso, non curi più le cose perchè ti sei dimenticato di esserne capace - preciso che sono ateo
In 'sta vita ho convissuto sia con persone ordinate che non, poteva capitare che i secondi avessero fasi di depressione pur essendo sempre state ottime persone, quindi cui era molto bello talvolta farmi carico io della pulizia della casa e sgravarli, scoprendo di esserne del tutto capace. Alla fine mi hanno espresso gratitudine
Vorrei dire a coloro che si trovano in questa situazione problematica degli oggetti che spero riescano a iniziare a fare qualcosa magari il weekend mattina (ma van bene tutti i giorni), quando gli altri son fuori, e l'unica è andare tipo panzer in silenzio stampa. Si parte dal proprio spazio e dai propri beni (tipo l'auto), poi ci si espande al resto della casa
Se ci si prepara prima qualche scatolone e buste e le etichette è un aiuto, poi non per fare il Mastrolindo disperato ma anche i panni in microfibra mi son stati d'aiuto
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