Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Ma come fa a mancare una cosa che non si è mai fatta? Sicuro che sottovaluti il bisogno di appartenenza?
|
La masturbazione è sempre accessibile e ti da un'idea di massima delle sensazioni piacevoli durante e di quello che è l'orgasmo.
L'attrazione per il corpo è quasi innata ed è naturale sentire la mancanza di "possedere" un corpo che attrae.
Sul sesso in sé, se uno somma ciò e ci aggiunge la valutazione esterna che può fare con la pornografia o per testimonianza altrui, è palese che ne risulti un quadro di qualcosa di "molto interessante".
A 17 anni quando mi masturbavo (e lo facevo quasi quotidianamente), immaginavo di far sesso con le mie amiche e/o compagne di classe carine.
Ero eccitato dai loro seni, il loro fisico e mi ricordo benissimo che muovevo la mano lungo pene/glande cercando, intuitivamente (perché non avevo ancora avuto il mio primo rapporto), di simulare come poteva essere il loro movimento di bocca/lingua se mi avessero fatto una fellatio oppure come mi avrebbe "stretto" la loro vagina se ci fosse stato un coito.
Fantasticavo anche su posizioni, loro espressioni di godimento e manifestazioni di orgasmi provati.
Non c'era nessuna volontà di accettazione sociale sottostante così come nessuna esperienza pregressa. La fantasia, l'intuito e quella che è la forma mentis sessuale mi portavano a masturbarmi come ho descritto e a desiderare di far sesso.
Mi porrei più domande se non ci fosse la minima pulsione in tal senso...