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Originariamente inviata da Aliena90
Eroina
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Ti consiglio caldamente d'indirizzarlo verso un SERT.
E' una dipendenza di facile insorgenza e di difficile gestione per uno che non è un professionista.
Nella mia attività di volontariato mi è capitato talvolta di avere a che fare con la gestione di consumatori d'Eroina e sono realtà così eterogenee tra loro che non è pensabile da profani di gestire la cosa.
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Il senso di colpa centra eccome....mi sono sempre detta che io non sono come quelle persone che perchè questa persona è un "drogato" allora diventa una feccia da calpestare,o da evitare..eppure sono forse diversa io da loro?
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Ripeto, io non vedo un senso di colpa e credo che tu ti stia colpevolizzando ingiustamente solo perché l'affetto per la persona ed il senso d'impotenza stanno avendo enfasi.
Nella vita si possono maturare idee e metterle in discussione quando si vivono indirettamente determinate situazioni.
Nessuno ti vieta di riconsiderare la tua visione del tossicodipendente o di riavvicinarti alla persona.
Inoltre non si capisce perché dovresti essere identica a lui.
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Sto forse facendo qualcosa di concreto per dargli una mano?
No..mi sto tappando gli occhi,autogiustificandomi col fatto che lui si è comportato male con me...
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Di concreto lo puoi solo indirizzare verso un SERT.
Non è alla portata di tutti gestire i sintomi della crisi d'astinenza, non disponi di farmaci da somministrare e, non per sfiducia nei tuoi confronti, ma non disponi delle conoscenze di counseling per gestire la dipendenza psicologica forte quanto quella fisica.